XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N. 13
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA DI MARTEDÌ 7 GIUGNO 2022
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELE COMITO
Inizio lavori h. 12,05
Fine lavori h. 14,46
INDICE
PRESIDENTE,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
BRUNI Amalia (Gruppo Misto),*,*
CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza giuridica,*
CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri),*,*
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente),*,*,*,*,*,*,*
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia),*
Audizione in merito alle Unità di
Senologia in Calabria
Presidenza del presidente Michele Comito
La seduta
inizia alle 12,05
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della
Commissione.
Rammentato che l’esame della proposta è già stato avviato in una
precedente seduta, comunica che sono pervenuti tre emendamenti.
Illustra, quindi, l’emendamento protocollo numero 12747, a sua firma,
che inserisce dopo l’articolo 14 della legge regionale numero 24 del 2008,
l’articolo 14 bis che, in considerazione della condizione emergenziale della
sanità in Calabria, prevede una proroga delle autorizzazioni di accreditamento
fino al 30 giugno 2023, motivandola con la difficoltà sia del Dipartimento sia dell’ASP
di trattare tali richieste in tempi celeri.
Chiede di valutare l’approvazione dell’emendamento per dare la
possibilità al Dipartimento di assolvere ai propri compiti.
Esprime parere favorevole all’emendamento che potrebbe, a suo avviso,
fare in modo che le difficoltà tecnico-organizzative non ricadano sui
richiedenti.
Chiede cosa avvenga alle strutture sanitarie in attesa di accreditamento
o rinnovo.
Spiega che l’autorizzazione verrà prorogata, previa presentazione di
un’autocertificazione attestante la persistenza dei requisiti di qualità
strutturali, tecnologici e organizzativi.
Solleva il problema delle strutture ammesse con riserva che così
correrebbero il rischio, in caso di parere negativo, di non vedere riconosciute
e quindi rimborsate le prestazioni comunque rese.
Suggerisce, prima della discussione di ogni emendamento, di dare lettura
della scheda di analisi tecnico-normativa, non essendo possibile prescindere da
valutazioni legislative. Censura, inoltre, l’assenza dei rappresentanti del
Dipartimento competente che avrebbero potuto dare risposte ai quesiti della
Commissione.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa relativa all’emendamento
in discussione.
Insiste nella richiesta di un voto favorevole all’emendamento.
Chiede se trattasi di strutture già accreditate e quando sia stata
presentata richiesta di rinnovo.
Informa che il rinnovo dell’accreditamento è previsto ogni tre anni.
Informa che, a Reggio Calabria, l’ASP non riesce a inviare le
commissioni presso le strutture richiedenti l’accreditamento o il rinnovo per
effettuare le verifiche strutturali.
Chiede se il problema sia la proroga al 30 giugno 2023.
Fornisce i chiarimenti richiesti.
Posto ai voti l’emendamento che è approvato, pone in votazione
l’articolo 1 che è approvato come emendato.
Indi, passa all’emendamento protocollo numero 13855/1, a firma del consigliere
Laghi.
Illustra l’emendamento che propone di modificare il comma 5
dell’articolo 2, prevedendo che il carattere dell’obbligatorietà per la Regione nell’organizzare e riconoscere
percorsi formativi dedicati all’acquisizione di competenze teorico-pratiche
negli ambiti di potenziale impiego di medici privi del diploma di
specializzazione, non condividendo il carattere della discrezionalità
contenuto nel testo originario.
Pur riconoscendo le ragioni di urgenza legate alla situazione del
sistema sanitario calabrese, sottolinea la necessità di assunzione di personale
qualificato, manifestando forti preoccupazioni al riguardo, in particolare, per
la mancata previsione nella proposta in esame del ricorso a procedure
concorsuali.
Espresso plauso per il lavoro del consigliere Laghi volto a migliorare
il testo della legge, ritiene possibile far fronte alle carenze di personale
attraverso il ricorso ai concorsi per specializzandi o alle Convenzioni in atto
con l’Università di Tor Vergata e di Messina.
Stigmatizzata, da un punto di vista metodologico, la mancata audizione
dei Dipartimenti interessati, degli Ordini dei medici, delle Università e delle
Organizzazioni sindacali del settore, ribadisce una forte preoccupazione al
riguardo.
Sottolinea che trattasi di
una opportunità ulteriore alla quale attingere dopo aver fatto ricorso a tutti
gli strumenti esistenti e ferme restando le competenze regionali relativamente
alle modalità di inserimento.
Ritenuta la materia oggetto della proposta in discussione di competenza
dell’Ufficio del Commissario ad acta, sottolinea la necessità di procedere ad
assunzioni a tempo indeterminato, al fine di liberare i soggetti assunti da un
eventuale vincolo di riconoscenza che potrebbe favorire circostanze di
carattere clientelare.
Evidenziata la drammaticità della situazione del sistema sanitario
calabrese, precisa che il percorso da esperire, prima del ricorso agli
strumenti offerti dal provvedimento in esame, è ben definito e dettagliato.
Non condivisa la previsione di una lista unica nazionale per
l’acquisizione della specializzazione in campo medico, che diventa, a suo
avviso, un mero atto burocratico, condivide le perplessità contenute nella
scheda di analisi tecnico–normativa, evidenziando il rischio di costruire una
edilizia sanitaria, immettendo risorse per l’acquisto di attrezzature che
rimarranno inutilizzate in edifici privi di personale.
Concorda, pertanto, sull’opportunità fornita dalla proposta di legge, da
utilizzare alla fine di un percorso che certifichi l’impossibilità di una
scelta alternativa.
Pur condividendo le osservazioni del consigliere Laghi, ribadisce la
forte preoccupazione e la necessità di approfondire il provvedimento con
l’audizione dei soggetti interessati.
Si dichiara disponibile ad acquisire in audizione il contributo dei
soggetti interessati.
Condivise le considerazioni del consigliere Laghi in merito alla
previsione della lista unica per l’accesso alla specializzazione in campo
medico, riferisce la tragica situazione dei medici di pronto soccorso.
Posto in votazione l’emendamento protocollo numero 13855/1 che è
approvato, passa all’emendamento protocollo numero 13855/2, a firma del
consigliere Laghi.
Illustra l’emendamento, al comma 7 dell’articolo 2, che recita: “Il
contratto viene stipulato per la durata di un anno e può essere rinnovato, nel
rispetto della normativa vigente in materia”, non condividendo la
previsione della risoluzione anticipata.
Propone, inoltre, la formulazione di un sub emendamento prevedendo,
eventualmente, l’attivazione di un conferimento ex novo.
Condivide la proposta emendativa di escludere la risoluzione
contrattuale anticipata, senza inserire il riferimento al rinnovo, nel rispetto
della normativa vigente.
Chiarite le motivazioni connesse alla necessità di prevedere il rinnovo
contrattuale nel rispetto della normativa vigente, rinuncia alla formulazione
del subemendamento.
Condivise le osservazioni espresse, propone la riformulazione
dell’emendamento.
Ritira l’emendamento al fine di procedere alla sua riformulazione.
Dispone una breve sospensione dei lavori.
La seduta sospesa alle 12,56 riprende alle 13,13
Ribadisce il ritiro del secondo emendamento e la presentazione di un nuovo emendamento, riformulato insieme al presidente Comito così come precedentemente concordato.
Chiede ai componenti della Commissione di votare l’ammissibilità dell’emendamento, a sua firma e del consigliere Laghi, come riformulato e, preso atto della condivisione della sua ammissibilità, ne dà lettura:<<Il comma 7, dell’articolo 2, è così riformulato: “Il contratto viene stipulato per la durata di un anno e può essere rinnovato per una sola volta, previa nuova verifica della sussistenza di tutte le condizioni previste”>>. Indi, lo pone ai voti ed è approvato.
Pone in votazione l’articolo 2, per come emendato, e gli articoli 3, 4 e 5 che sono approvati a maggioranza.
Pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata a maggioranza.
(La Commissione approva)
Comunica che la proposta di legge numero 70/12^, posta al secondo punto all’ordine del giorno della seduta odierna, è stata già discussa e approvata nella seduta di Consiglio regionale tenutasi nella giornata di lunedì 6 giugno.
(Vengono auditi:
- l’Associazione Angela Serra Ardos Calabria;
- rappresentanti del “Coordinamento donne per le donne Calabria”;
Intervengono il Presidente della Commissione e i consiglieri Laghi e
Bruni)
Reputa opportuno procedere fattivamente all’organizzazione di un
incontro con il Dipartimento salute per la creazione di un gruppo dedicato al
monitoraggio delle Breast Unit, peraltro già avviato, che preveda anche il
coinvolgimento delle associazioni delle donne, che rappresentano la parte
attiva e operativa di un meccanismo complesso in cui ognuno dovrà fare la propria
parte.
Annuncia l’intento di procedere alla creazione di un documento condiviso
per l’attivazione di opportune azioni, precedute da una fase di monitoraggio
delle situazioni esistenti a livello regionale.
Nel manifestare piena disponibilità, recepite le criticità emerse, auspica
che le associazioni continuino a far sentire la loro voce e ad interloquire
costantemente con le Istituzioni per il continuo aggiornamento dello stato
dell’arte, da valutare e approfondire soprattutto grazie al supporto dei
tecnici e dei professionisti che possono contribuire al miglioramento dei
servizi, attraverso l’individuazione e la messa in campo di opportune
strumentazioni.
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 14,46
Il Funzionario PO
Giada Katia Helen Romeo