Seduta Live


DIRETTA DALL'AULA - 52^ SEDUTA

di martedì 8 aprile 2025

Presidenza del Presidente Filippo MANCUSO

 
15:22

Il Presidente dà avvio ai lavori con la lettura e l'approvazione del verbale della seduta precedente.


15:28

Comunicazioni all'Aula.


15:31

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)


15:32

Interviene il Presidente del Consiglio regionale, Filippo MANCUSO


15:34

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)


15:35

Interviene il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto (l'idea di svolgere il dibattito deriva dalla presentazione di un numero cospicuo di interrogazioni sulla sanità. Il Consiglio odierno scaturisce da quelle istanze. Propone di intervenire preliminarmente per informare sulle novità e concludere con un eventuale intervento finale una volta ascoltati gli interventi. Le ultime novità attengono alla possibilità di uscire dal commissariamento ed alla nomina di Commissario straordinario per la costruzione degli ospedali. Il mancato rispetto del piano di rientro impediva l'uscita dal commissariamento, questo impedimento è stato superato con l'approvazione dei bilanci, grazie anche ad alcuni provvedimenti ed interventi del Parlamento sull'accertamento dei debiti con il supporto della guardia di finanza. Svolta l'attività di ricognizione della massa debitoria e con la chiusura dei bilanci delle aziende sanitarie di Reggio Calabria e Cosenza in ritardo di anni, oggi il sistema sanitario ha il governo dei conti. La Calabria, ultima nei LEA, è riuscita a dimostrare di aver raggiunto la sufficienza in due dei parametri e non sarà più l'ultima regione d'Italia. Non significa essere usciti dalle difficoltà, perché tutte le regioni hanno registrato un peggioramento del sistema sanitario, forse ci si è accorti tardi del fatto che la gestione della sanità doveva essere diversa ed il problema non riguardava le risorse. Nell'ignavia generale si è privatizzata la professione medica. Il Governo ha messo un freno, ci sono grandissime difficoltà a reperire medici in alcuni ambiti sanitari. C'era un deficit di attenzione sulle riforme utili. La Calabria, in controtendenza, migliora nei LEA; rimane il tema del commissariamento per il completamento dei grandi ospedali. Informa che giovedì p.v., in prefettura a Vibo Valentia, con i poteri di commissario avrà la possibilità di aggiornare il PEF (piano economico finanziario). I poteri attribuiti per la costruzione degli ospedali sono ingenti, dichiara, e vanno esercitati con la necessaria prudenza, assumere decisioni su risorse ingenti necessita di supporti particolari, da qui la richiesta al ministro Crosetto ed al ministero dell'Interno per avere garanzie per scongiurare possibili infiltrazioni mafiose, la modalità necessitava di un'ordinanza di protezione civile che è stata emanata proprio su richiesta della Calabria. La procedura messa in campo sarà la stessa per tutti gli ospedali in costruzione. Trattasi, dichiara, di un lavoro titanico che serve a realizzare gli obiettivi di governo che prevedono una grandissima assunzione di responsabilità).


16:04

Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Partito Democratico) (premette che la necessità di discutere di sanità è indispensabile e che la nomina a commissario del Presidente della Regione è stata motivo di plauso. L'auspicio della minoranza, al di là delle battute del Presidente sugli interventi propositivi della minoranza, era quello di poter rafforzare e condividere percorsi per far superare l'emergenza sanitaria. Rammenta che è stato più volte chiesto di discutere su un progetto globale di riforma, ma agli annunci della presidenza non è seguito un reale miglioramento del sistema sanitario calabrese. Anche la nomina a commissario delle costruzioni è sinonimo di incapacità di gestire i processi. L'art. 6 dell'ordinanza prevede la messa adisposizione di risorse che, in ogni caso, non saranno sufficienti per la realizzazione di tutti gli ospedali. Il semaforo verde sui LEA scatterà solo una volta raggiunta la sufficienza dei tre ambiti. Evidenzia come il Commissario ad acta nei tre anni di governo ha messo mano all'organizzazione, ma non si comprende se i DCA siano realmente efficaci e se vengano "messi a terra", non si comprende quale sia la visione del Commissario ad acta che ha ereditato una situazione difficile, ma che, nel contempo, è stato dotato di poteri unici e di gran lunga superiori a quelli dei commissari che lo hanno preceduto. Non esiste nessuna intenzione di andare contro a prescindere. Chiede ragguagli sulla mobilità sanitaria che è ingente, chiede se siano state fatte contestazioni sulle prestazioni improprie. Il sistema, dichiara, deve essere adeguato alle nuove domande di salute: con gli anni cambia la demografia ed anche le esigenze. Le modalità di assistenza della popolazione anziana con demenze, ad esempio, è inappropriata, la richiesta dello psicologo di base ha trovato molte ostacoli. Servono nuovi metodi di cura a cui non può essere risposto con l'ospedalizzazione. Chiede ragguagli sulle nuove assunzioni, rammenta che, pur contestando i gettonisti, lo stesso Presidente è stato operato in una struttura pubblica da un privato. Andrebbe fatta prevenzione e individuati i fattori di rischio. La medicina generale ed i servizi ad essa connessi rimangono auspici. Un servizio efficiente ha bisogno di una rete territoriale capillare e robusta, il Presidente si è, fondamentalmente, concentrato su Azienda Zero che rappresenta una stortura, modificata per ben cinque volte, rappresenta un vero fallimento ed ha rappresentato il fallimento del Dipartimento Tutela della salute. Tutta una serie di fallimenti, dunque, vengono taciuti e nascosti dalle nuove nomine).


16:26

Interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (pacata ed apprezzabile l'informativa, senza enfasi, fatta dal presidente Occhiuto. Sarà importante avviare una discussione per pervenire alla soluzione dei problemi perchè la sanità non ha colore. Concorde sull'impegno messo in campo non può essere accettata, dichiara, la narrazione di una Calabria e di una sanità migliorata. Dai dati ricavati dalla stampa emergono molte lacune: manca il personale, manca la tecnologia e le liste di attesa restano lunghe, molte le persone che rinunciano a curarsi o si rivolgono ai privati e ad altre regioni d'Europa, mobilità passiva per 300 milioni di euro. Difficoltà esistono anche nel reperire le cartelle cliniche. Per ottenere un posto letto possono essere necessari cinque giorni d'attesa in pronto soccorso. Favorevole all'utilizzo dei medici cubani, consapevole che anche un medico in più potesse fare la differenza, apprezzata l'accelerazione sulla costruzione dei nuovi ospedali, non comprensibile l'accettazione tacita dei sanitari "imboscati", 1.625 unità di sanitari inidonei, esenti da turni, da reperibilità ecc. Sarebbe necessario e c'è da aspettarsi il passo successivo sull'adibizione a mansioni diverse da quelle dell'assunzione. Ci si aspetta, dichiara, un esposto alla Procura della Repubblica da parte del Commissario ad acta/Presidente della Regione. Anche se i dati non ci danno all'ultimo posto, sarebbe auspicabile un reale avanzamento. Non serve fare dietrologia, ma è innegabile che grazie al Decreto Calabria si siano aperte numerose fonti di finanziamento. Inutile, inoltre, ricercare i fallimenti del passato che sono stati tanti e trasversali, l'augurio è che si diano risposte concrete e risposte dovranno essere date anche ai casi di morte).


16:46

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (aspettarsi dopo tre anni di governo un miglioramento in termini assoluti non sarebbe stato plausibile e onesto, dichiara. Qualcosa in più ci si sarebbe aspettati non sulle grandi opere, ma sulle necessità quotidiane. L'obiettivo è quello che la Regione torni ad essere una regione normale, chiede se sia normale tenere in piedi la struttura di Chiaravalle in attesa della casa della salute (rammenta che la struttura avrebbe dovuto essere conclusa nel febbraio 2025). Informa che la struttura di Serra San Bruno è dotata di un solo anestesista reperibile h 24, 7 gorni su 7. L'ospedale Dulbecco è dotato di una delle PET più vecchie d'Italia, sempre in manutenzione, mentre Cosenza viene dotata di una Tac di ultima generazione. Si ambisce, dichiara, ad una situazione di normalità, ma non c'è un governo della macchina amministrativa. I bambini in attesa da anni della neuropsichiatria infantile. Il Presidente della regione è, simbolicamente, il padre dei Calabresi e di questi dovrebbe prendersi cura. Elenca una serie di proposte avanzate ed in parte accolte dal presidente Occhiuto a dimostrazione di un'azione propositiva e non di mera opposizione strumentale).


17:00

Interviene il consigliere AFFLITTO Francesco (Misto) (sottolinea, preliminarmente, che la carenza di medici e personale sanitario è diffusa in tutta Europa, aggravata dall'invecchiamento della popolazione e dalle difficili condizioni di lavoro, e che in Italia mancano 5.500 medici di famiglia, costretti a gestire lunghe liste di pazienti senza pause adeguate. Non condivide le critiche rivolte ai medici che cambiano mansione per motivi di salute e che, a suo avviso, ingiustamente sono definiti "imboscati", con generalizzazioni che ritiene incapaci di considerare le situazioni soggettive di ognuno, legate al proprio stato di salute. Giudicata penalizzante per il Sud la distribuzione delle risorse sanitarie alle Regioni, basata sulla quota capitaria ponderata, capace di incrementare le disuguaglianze nell'accesso alle cure, evidenzia le lunghe liste d'attesa e le difficoltà nel pronto soccorso, che rendono difficile l'accesso alle cure specialistiche. Sottolinea, poi, l'importanza di corsi di primo soccorso per medici e operatori sanitari, compresi i medici di famiglia e, infine, evidenziando il suo impegno nel migliorare i servizi sanitari senza alimentare polemiche, elenca una serie di interventi concreti).


17:10

Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)(la gestione e la programmazione sanitaria, nel tempo, sono state sgretolate perché la salute non ha rappresentato una priorità, dichiara Si è passati dalla proliferazione e ridondanza di medici ad una carenza cronica figlia della previsione del numero chiuso. Anche la Calabria ha vissuto le medesime distorsioni del sistema sanitario nazionale, aggravate, a suo avviso, dell'ingerenza della politica. Sottolinea come nessuna forza politica abbia ritenuto di intervenire su una organizzazione, a suo avviso, funzionale ad interessi diversi dai bisogni di salute dei cittadini, elenca, nel dettaglio, le criticità strutturali del sistema sanitario regionale relative a personale, strutture e tecnologie. Pur rilevando, nel 2023, un miglioramento, rispetto all'anno precedente, dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), videnzia come la migrazione sanitaria verso altre Regioni abbia pesato per oltre 300 milioni di euro sul bilancio regionale e, altresì, come il lungo commissariamento della sanità calabrese, disposto dal Consiglio dei ministri nel luglio 2010, abbia contribuito fortemente a bloccare qualsiasi processo di rinnovamento e miglioramento dell'offerta sanitaria, anche a causa di Commissari, a suo dire, inadeguati che hanno fallito il principale obiettivo loro assegnato, cioè il rientro dal disavanzo economico. Ritenuto prioritario il superamento della fase di commissariamento, reputa necessario invertire la deriva del passato, che rischia di portare la sanità pubblica ad un irreversibile collasso. llustrate, nel dettaglio, le gravi criticità gestionali relative, in particolare, alla Provincia di Cosenza, stigmatizza il comportamento, a suo dire, disomogeneo dell'Asp di Cosenza rispetto alle necessità delle aree provinciali, evidenziando, altresì, comportamenti ritenuti censurabili e in antinomia con i principi di trasparenza amministrativa. Conclude, infine, con alcune proposte operative, in particolare: la necessità di ridisegnare gli ambiti territoriali delle attuali Asp, per riportare la sanità vicina ai territori e alle popolazioni; la centralizzazione dei concorsi per le varie figure sanitarie, sottraendo questi processi alle autonome decisioni delle singole Aziende sanitarie, con l'affidamento ad Azienda zero di concorsi su base regionale, previa ricognizione delle necessità per le varie figure professionali; lo smaltimento delle liste di attesa, che rappresenta, poi, un problema su scala nazionale; la necessità di riorganizzazione della sanità territoriale.


17:33

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (l'auspicio, dichiara, è che la discussione produca risultati concreti e non ci si limiti ad un dibattito sterile. Su temi delicati quali la sanità ogni semplificazione rischia di portare fuori strada. In Calabria la Carta Costituzionale è stata violata, lo Stato che dovrebbe tutelare e garantire il diritto alla salute non lo ha fatto dando precedenza al vincolo di bilancio. Col piano di rientro è stata accettata una discriminazione nella discriminazione, dalla politica, dalla 'ndrangheta, dallo Stato che ha mandato esponenti della forza dell'ordine che non avevano competenze in ambito sanitario. Peggiorati gli indici sanitari, impoverimento sistematico, la spesa sanitaria aumentata, l'aspettativa di vita inferiore alle altre regioni ecc. Ritiene che il presidente Occhiuto abbia avuto una grossa responsabilità, ma quando si dice che le situazioni cambiano serve maggiore prudenza e verifica se i dati confermino le enunciazioni. I poteri straordinari del presidente Occhiuto non hanno precedenti (cita una serie di provvedimenti legislativi), rispetto ai quali ci si dovrebbe chiedere se i risultati siano straordinari. Se i dati della vaccinazione cambiano uno dei parametri dei LEA, i dati oncologici e la mobilità sanitaria fanno emergere un dato negativo. I dati sulla massa debitoria sono incerti e nell'incertezza c'è sempre qualcuno che entra nel sistema. Le diseguaglianze territoriali sono rilevanti, rilevanti i tempi di attesa e la distanza dai centri di cura è direttamente proporzionale alle morti. I fondi del PNRR certificano che la Calabria è in forte ritardo sulla medicina territoriale. L'utilizzazione dei medici cubani, sebbene importante, non può essere la soluzione dal punto di vista strutturale. Impressionano i dati che certificano l'incapacità di spesa. Auspica il reale superamento del commissariamento per consentire al Consiglio regionale di assumersi le responsabilità della scelta. La più grande ingiustizia riguarda il ritardo di intervento nei confronti di alcune patologie, soprattutto quelle infantili. Con i piani di rientro e le esigenze di bilancio è stata, nel tempo, negata la speranza ai Calabresi).


17:52

Interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (vista la puntualizzazione del presidente Occhiuto che fa discendere la proposta di una seduta ad hoc sulla sanità dall'azione del sindacato ispettivo, informa della presentazione di una sua nuova interrogazione sulla mancanza di aghi per la chemioterapia alla Dulbecco. Chiede, a tale proposito, se si ritenga pensabile che i cittadini nel momento della cura negata, possano essere sensibili ai risultati sui bilanci. La Calabria disattende l'applicazione delle sentenze sul pagamento dei tickets. Sull'incapacità della minoranza di proporre soluzioni ci sarebbe da obiettare. Rammenta che sulle liste di attesa e sulla mobilità passiva è stata presentata una proposta di legge che non ha seguito l'iter sperato, chiede per quale motivo il presidente continui a nominare i commissari e non i direttori generali. Servirebbe una norma ad hoc che valutasse l'appropriatezza del lavoro fatto dai nominati e che garantisse una scelta obiettiva e non rispondente ai desiderata del Commissario ad acta. Seppure in miglioramento i parametri dei LEA, i dati relativi alle morti per patologie oncologiche sono aumentati ed è insufficiente anche la cura per le patologie dei minori. Rammenta che lo stato di emergenza in Calabria è stato proclamato nel 2007 dopo la morte di tre minorenni e che la relazione del prefetto non è mai stata oggetto di studio da parte della politica. Evidenzia che nel 2020 la Calabria è entrata in codice rosso non per il numero degli infetti, ma per la manifesta incapacità di poter affrontare l'acuirsi della pandemia a causa di inefficienze strutturali. Chiede cosa sia cambiato nel frattempo. La Corte dei Conti evidenzia che, nonostante le risorse, sono limitati ed impercettibili i progressi. Il centrodestra, in Calabria. governa da cinque anni ed ha governato dieci anni negli ultimi quindici e, dichiara, non può narrare una Calabria che non esiste).


18:17

Interviene il Presidente Filippo Mancuso


18:18

Interviene la consigliera STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) (esprime gratitudine nel confronti del presidente Mancuso per la convocazione della seduta odierna. Nella funzione di presidente della commissione sanità ritiene sia stata una scelta opportuna per poter fruire delle informazioni dalla fonte. La priorità è la normalizzazione della sanità calabrese, voluta dal presidente Occhiuto. Due immagini simboliche sintetizzano i progressi della Giunta regionale che decide di affrontare il disastro sanitario prodotto dalle gestioni precedenti: l'intenzione del presidente Oliverio di incatenarsi davanti Palazzo Chigi ed il commissario Cotticelli che non era a conoscenza dell'esistenza di piano covid. Il presidente Occhiuto ha ereditato una sanità distrutta da un governo di centrosinistra. Giusto ricordare che il debito sanitario era di 5 miliardi, che i bilanci erano orali, il mancato rispetto dei LEA in tutti e tre gli ambiti, la mancata parificazione dei bilanci negli ultimi 15 anni (avvenuta nel 2022/2023), la mancanza di rinnovo di 400 accreditamenti. Il presidente Occhiuto, dichiara, non ha abdicato alle proprie responsabilità e si è assunto un onere pesantissimo, la progressiva normalizzazione del sistema sanitario, partendo dalla salute finanziaria, con la collaborazione della Guardia di Finanza, per risalire ad un debito che è 1/6 di quello ipotizzato (per buona parte saldato) e 330 milioni ancora oggetto di contenzioso. Alla luce di quanto emerge bisognerebbe prendere atto del lavoro fatto: riforma del 118, cup unico regionale, apertura degli ospedali, creazione azienda unica di Catanzaro, investimento sulle risorse umane, assunzione di 20.000 unità di personale, reclutamento dei medici cubani (strumentalizzato dall'opposizione) che è diventato un modello da imitare che ha evitato l'utilizzo dei gettonisti. Le risorse del POR utilizzati per 130 milioni e spesi i sei mesi, proroga di tutte le graduatorie vigenti, progettati ospedali ed accelerati i tempi di esecuzioni e sulle case di comunità non risulta esserci il ritardo evidenziato)


18:43

Interviene il consigliere GIANNETTA Domenico (Forza Italia) (la sanità, dichiara, è il tema dei temi, occasione importante e propizia per un confronto al quale la maggioranza non si è mai sottratta. Evidenzia come la maggioranza ce l'abbia messa tutta per sollevare le sorti della Calabria, il presidente Occhiuto ha dimostrato competenza e capacità di intervento ed i segni sono visibili. La dimostrazione più significativa dell'operato positivo è la certificazione dei bilanci. Non si ravvedono, invece, proposte costruttive da parte dell'opposizione, il presidente Occhiuto è una guida illuminata e prestigiosa. Da consigliere regionale e medico ha una percezione di fiducia diffusa nei confronti del commissario ad acta. La gente ha percepito l'assunzione di responsabilità e l'operosità del presidente ed il potere speciale per la costruzione degli ospedali può rappresentare un elemento risolutivo. Alimentare preoccupazione e sfiducia non aiuta ed è funzionale solo alla campagna elettorale. Non servono scontri faziosi, i calabresi hanno bisogno di consapevolezza e fiducia negli operatori del settore)


19:01

Interviene il consigliere MATTIANI Giuseppe (Lega Salvini) (chiamati a discutere di un argomento importate quello della sanità per troppi anni negata ai calabresi. La minoranza ha, sostanzialmente, riconosciuto il lavoro fatto. Qualcosa di più poteva essere fatto, ma bisogna ricordare il punto da cui si è partiti. Rammenta le discussioni sull'utilizzo dei medici cubani. La ricostruzione dei bilanci ha consentito l'acquisto di strumentazione di ultima generazione. Rammenta che sono previste numerose case di comunità e molti sono gli investimenti per interventi sulle vecchie strutture. Polistena continuerà a esistere anche dopo la costruzione dell'ospedale di Gioia Tauro, previsti investimenti per le strutture ospedaliere di Locri e Melito Porto Salvo, Reggio Calabria e su tutte le strutture regionali).


19:15

Interviene il consigliere MOLINARO Pietro Santo (Fratelli d Italia) (rammenta il percorso avviato dal settembre 2024 dalla Commissione consiliare contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità che dal lavoro messo in campo con il piano speciale sulla legalità ha rilevato che molte attività sono a rischio infiltrazione mafiosa. Cita alcuni rapporti di Anac, Agenas ed altre istituzioni le quali hanno stimato che il costo per corruzione risponde al 20% della spesa per la sanità. Non bisogna nascondersi la percezione negativa che il cittadino ha della cosa pubblica, ma lavorare su più fronti. Richiama un dato della Corte dei Conti la quale evidenzia che gli episodi di malaffare nella sanità discendono dai mancati controlli. Auditi i responsabili di Asp ed amministrazioni pubbliche sulla predisposizione del piano prevenzione, corruzione e trasparenza si evince che, spesso, bravi professionisti vengono lasciati soli in un lavoro che non può essere formale. Non tutte le aziende ospedaliere sono dotati di atti che codifichino il processo del fabbisogno, serve, pertanto, dichiara, maggiore attenzione sulla valutazione della performance e sul raggiungimento degli obiettivi sull'anticorruzione).


19:24

Interviene il consigliere MURACA Giovanni (Partito Democratico) (sulla sanità, dichiara, si sta facendo una narrazione che non risponde alle reali esigenze di salute dei cittadini calabresi che faticano a curarsi ed anche a raggiungere i luoghi di cura. Le strutture ospedaliere sono distanti dai cittadini, mancano gli operatori sanitari ed i medici cubani, dichiara, non possono rappresentare una soluzione strutturale. Ritiene che, stante la situazione, non sia possibile di uscire dal commissariamento).

 


19:30

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (il dibattito ha dimostrato quanto fosse necessario discutere di sanità, dichiara. Il consigliere Lo Schiavo ha evidenziato gli errori storici che hanno determinato lo status quo. La scelta del commissariamento ad opera del presidente Scopelliti ha dato il via ad una serie di errori tutti a danno dei cittadini calabresi. La richiesta dei pieni poteri da parte del Presidente occhiuto dimostra il fallimento delle scelte, Azienda Zero non ha dato le risposte sperate. L'assistenza territoriale è dirimente, il modello ospedalicentrico è un errore. Rammenta che la previsione degli ospedali era precedente alla gestione Occhiuto)

 


19:42

Interviene il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto (sulla sanità ritiene ci debba essere molto da fare e, pertanto, evidenzia che non ha mai dato una narrazione della sanità non rispondente a quella reale, ritiene, semplicemente, di aver salutato favorevolmente quello che di positivo è avvenuto. Quello che è mancato al dibattito è stata la contestualizzazione del sistema calabrese all'interno del sistema nazionale, compreso il deficit formativo. Chiede si riconosca il fatto che per la prima volta si siano effettuate nuove assunzioni, approvati i bilanci la cui certificazione è scontata. Dal commissariamento si uscirà perché si ha il governo dei conti, l'ambizione è uscire dal piano di rientro che rappresenta qualcosa di molta complicato. I disservizi evidenziati esistono perché in assenza di bilanci certificati risulta difficile garantire i servizi. Molto deve essere fatto, ma per 12 anni il punteggio LEA era negativo. Cosciente della necessità di investire sull'assistenza territoriale, serve un investimento anche sulla qualità del lavoro. La deresponsabilità degli ospedali spoke può ricadere sugli ospedali ab. L'anarchia registrata in passato ha determinato l'indebolimento del lavoro amministrativo e professionale. Per 12 anni la sanità non è stata governata, concorda con le preoccupazioni espresse dal presidente Molinaro sulla trasparenza ed anticorruzione delle amministrazioni. trami Azienda Zero ci sarà una gestione unitaria dei concorsi. Il commissariamento della costruzione non è sinonimo di debolezza, ma è stato necessario per accorciare i tempi dell'approvazione del PEF. Non risulta comprensibile la delusione per l'attribuzione dei poteri al presidente, cosa, peraltro, rivendicata e non ottenuta in passato dalle amministrazioni precedenti. Sul PNRR centrati tutti gli obiettivi sui LEA sui grandi macchinari, sulle case di comunità ed ospedali è stat prevista un task force per vigilare sui passaggi necessari. Bisogna fare attenzione a dare un quadro negativo più di quanto sia in realtà, la mobilità passiva ha avuto un incremento del 5% ed il punto di riferimento è il 2019, ma è stato ridotto del 19% la mobilità passiva sulla cardiochirurgia e sulle prestazioni. Informa che l'intervento effettuato sulla sua persona è stato effettuato in un ospedale calabrese, da un medico calabrese. Sugli imboscati potrebbe non esserci stato un comportamento omissivo del commissario e potrà essere riscontrato in futuro, comportamento omissivo che potrebbe non esserci stato neppure sulla morte di Serafino. Informa che si sta lavorando sulla digitalizzazione delle cartelle cliniche. Alla domanda se i risultati siano rispondenti ai poteri di cui è investito risponde positivamente, ritiene bisogna, intanto, dare normalità alla sanità calabrese, ma che il suo obiettivo sarebbe quello di mettere sotto la stessa direzione tutta la rete ospedaliera, conscio del fatto, dichiara, di aver fatto in tre anni più di quanto sia stato fatto nei 12 anni precedenti.

 


20:23

Il Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta.