XII^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

N. 22

__________

 

SEDUTA Di GIOVEDì 22 GIUGNO 2023

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO E DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CAPUTO

 

 

Inizio lavori h. 13,55

Fine  lavori h. 17,54

 

INDICE

PRESIDENTE  1

CIRILLO Salvatore, Segretario questore  1

Comunicazioni 1

PRESIDENTE  1

Sull’ordine dei lavori 1

OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale  1

In morte dell’onorevole Silvio Berlusconi 1

PRESIDENTE  1

Sull’ordine dei lavori 1

PRESIDENTE  1, *, *, *, *

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 1, *

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 1

CALABRESE Giovanni, assessore al lavoro  1

GENTILE Katya (Forza Italia) 1

OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale  1

Proposta di legge numero 176/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Norme per il mercato del lavoro, le politiche attive e l'apprendimento permanente”  1

PRESIDENTE  1, *, *, *, *

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 1, *

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 1

CALABRESE Giovanni, assessore alle politiche per il lavoro e formazione professionale  1

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 1

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 1, *, *, *

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia) 1

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 1, *

Proposta di provvedimento amministrativo numero 124/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge regionale 5.4.2008 n. 8 'Riordino dell'organizzazione turistica regionale' - Approvazione proposta di Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS) per il triennio 2023/2025 '”  1

PRESIDENTE  1

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 1

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 1

GENTILE Katya (Forza Italia) 1

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 1

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 1

Proposta di legge numero 131/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Ratifica dell'intesa tra le Regioni Calabria, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia in materia di governance del fenomeno migratorio e promozione di politiche di inclusione sociale e lavorativa della popolazione straniera”  1

PRESIDENTE  1

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice  1

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 1

Proposta di legge n.150/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, V. Fedele, recante: “Riconoscimento e sostegno del progetto 'Giustizia e Umanità Liberi di Scegliere'  1

PRESIDENTE  1

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 1

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatore  1

Proposta di legge numero 162/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Straface, K. Gentile, G. Gallo, recante: “Riconoscimento del Carnevale di Castrovillari”  1

PRESIDENTE  1, *

ALECCI Ernesto (Partito Democratico) 1

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 1

GENTILE Katya (Forza Italia) 1

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 1, *

MATTIANI Giuseppe (Forza Italia) 1

PRINCI Giusy, Vicepresidente della Giunta regionale  1

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 1, *, *

Proposta di provvedimento amministrativo numero 123/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2023-2025 dell'Agenzia regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (ARPACAL)”  1

PRESIDENTE  1

ALECCI Ernesto (Partito Democratico) 1

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 1

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia) 1

Proposta di provvedimento amministrativo numero 125/12^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza, recante: “Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2022, ai sensi dell'art. 3, comma 4, del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e conseguenti variazioni al bilancio di previsione 2022-2024 e al bilancio di previsione 2023-2025 del Consiglio regionale della Calabria”  1

CIRILLO Salvatore (Coraggio Italia) 1

Mozione numero 58/12^, di iniziativa dei consiglieri Bruni, bevacqua, Comito, Crinò, De Nisi, Gelardi, Graziano, Laghi, lo Schiavo, Neri e Tavernise, recante: "Sin Calabria-Crotone-Cassano-Cerchiara"  1

PRESIDENTE  1, *,

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 1

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 1

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 1

 

 

Presidenza del presidente Filippo Mancuso

La seduta inizia alle 13,55

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

CIRILLO Salvatore, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

(È approvato senza osservazioni)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale

Reputa doveroso informare il Consiglio regionale della decisione di assumere le deleghe conferite all’assessore Minenna, interessato questa mattina da un provvedimento di custodia cautelare domiciliare, su disposizione della Procura di Forlì, per fatti risalenti al periodo nel quale era direttore generale dell’Agenzia delle dogane, al fine di evitare ritardi nello svolgimento dell’attività amministrativa.

Manifestata piena fiducia nell’operato della Magistratura e confidando che l’assessore Minenna possa dimostrare la sua completa estraneità ai fatti contestati, esprime rammarico considerato il proficuo lavoro fino al momento svolto dall’assessore, soprattutto in materia di programmazione comunitaria.

In morte dell’onorevole Silvio Berlusconi

PRESIDENTE

Ritiene doveroso ricordare, in un’Aula di democrazia e pluralismo politico, la scomparsa dell’ex premier Silvio Berlusconi, a suo giudizio una delle figure centrali della politica italiana ed europea degli ultimi decenni, fondatore e federatore del centrodestra, protagonista di primo piano in politica come nel sistema della comunicazione, dell’editoria e dello sport, imprenditore di valore, politico appassionato, capace di innovare rompendo gli schemi e dotato di una profonda sensibilità umana.

Ricordata l’inaugurazione, a marzo del 2005, da parte dell’onorevole Silvio Berlusconi, nella funzione di Presidente del Consiglio dei ministri, dell’Auditorium Nicola Calipari di Palazzo Campanella, che nel luglio del 2020 ha subito il crollo della copertura, riferisce lo stanziamento, da parte dell’Ufficio di Presidenza, di complessivi 12 milioni di euro per la ricostruzione dell’Auditorium; in proposito sottolinea che, a seguito del concorso internazionale d’idee già espletato e finalizzato a realizzare un’opera ispirata ai più avanzati criteri architettonici, tecnologici e di sostenibilità, a breve, sarà individuata la migliore proposta progettuale.

Rivolti sentimenti di cordoglio alla famiglia e alle innumerevoli personalità con le quali l’onorevole Berlusconi ha condiviso uno straordinario percorso politico e lavorativo, invita i presenti ad osservare un minuto di silenzio.

 

(I consiglieri e i presenti in Aula si levano in piedi e osservano un minuto di silenzio)

Sull’ordine dei lavori

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della mozione numero 58/12^, condivisa da tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione, relativa alla SIN Calabria-Crotone-Cassano-Cerchiara.

PRESIDENTE

Pone in votazione la richiesta di inserimento della consigliera Bruni che è approvata.

GENTILE Katya (Forza Italia)

Chiede al Presidente notizie in merito allo stato di attuazione della legge regionale del 6 febbraio 2023, entrata in vigore il 31 marzo 2023, attesa l’assenza di atti dai quali si evinca l’avvio dell’iter amministrativo.

PRESIDENTE

Ricordato che la legge regionale è relativa ai lavoratori della ex legge regionale numero 12, riferisce che sono in atto riunioni finalizzate a risolvere le difficoltà intervenute e finalizzate all’individuazione del percorso da seguire.

CALABRESE Giovanni, assessore al lavoro

Riferisce l’avvio dell’iter istruttorio per la contrattualizzazione dei lavoratori, che coinvolge diversi Dipartimenti regionali, sottolineando la predisposizione dei progetti necessari e ricordando la riunione recentemente tenutasi presso l’assessorato alla presenza delle organizzazioni sindacali.

PRESIDENTE

Prende atto delle procedure in atto per dare attuazione alla legge.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Preso atto della comunicazione del presidente Occhiuto relativa all’assessore Minenna, reputa l’accaduto preoccupante per l’immagine del Consiglio, riservandosi, nei prossimi giorni, l’adozione di eventuali azioni.

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno inerente alla problematica dell’avvenuto sequestro, da parte dell’Autorità giudiziaria, dei traghetti della Compagnia Caronte, che potrebbe compromettere non solo la navigabilità ma anche i posti di lavoro, richiedendo l’impegno fattivo del Presidente della Giunta regionale per la risoluzione della problematica.

PRESIDENTE

Chiede chiarimenti al riguardo.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Riferisce che sono stati riscontrati inadempimenti relativamente alle disposizioni in materia di passeggeri con mobilità ridotta.

PRESIDENTE

Espresso disappunto per la mancata trattazione della problematica nella seduta della Conferenza dei capigruppo, reputa la richiesta improvvisata e sottolinea che, dopo la trattazione dei provvedimenti inseriti all’ordine del giorno, si valuterà l’opportunità di inserirla.

OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale

Si dichiara disponibile a delegare il consigliere Bevacqua presso l’Autorità giudiziaria per approfondire la possibilità o meno di revoca del provvedimento di sequestro.

Proposta di legge numero 176/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Norme per il mercato del lavoro, le politiche attive e l'apprendimento permanente”

PRESIDENTE

Ricorda all’Aula che, ai sensi dello Statuto regionale, con legge approvata a maggioranza di due terzi dei componenti del Consiglio regionale, la Regione può istituire aziende, società regionali anche a carattere consortile con Enti locali, con altre Regioni nonché partecipare o promuovere Intese anche di natura finanziaria. Pertanto, la proposta di legge in esame dovrà essere approvata con la maggioranza qualificata dei due terzi.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatore

Ritiene che la proposta rappresenti la concretizzazione dell’ambiziosa linea di indirizzo politico del presidente Occhiuto e della sua Giunta, che, sin dall’insediamento, hanno preso atto della necessità di procedere a una radicale riforma del sistema legislativo che regola il mercato del lavoro in Calabria, ancorato ad una normativa molto datata. Riferisce, poi, che, attraverso il lavoro sinergico del Dipartimento e dell’Assessorato al lavoro nonché attraverso l’adozione di una nuova metodologia ispirata al dialogo con le Organizzazioni sindacali, ne è scaturito un disegno di legge “moderno”.

Evidenziato che la proposta di legge vuole rappresentare un unico contenitore, nelle diverse articolazioni delle competenze nazionali e regionali, precisa che essa è frutto di un percorso condiviso tra l’Assessorato al lavoro, il Dipartimento Lavoro e welfare e le organizzazioni sindacali e che il provvedimento tiene, altresì, conto delle indicazioni emerse, nel corso degli anni, relativamente alle esigenze di cambiamento del sistema regionale del lavoro.

Evidenzia che la proposta di legge intende dotare la Regione di una regolamentazione del mercato del lavoro e delle politiche attive, aggiornata alle riforme legislative nazionali in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, che, a partire dal decreto legislativo 150 del 2015, hanno riordinato il sistema del lavoro, prevedendo anche un significativo intervento da parte delle Regioni.  Evidenzia, dunque, che l’obiettivo principale è quello di disciplinare compiutamente il sistema delle politiche del lavoro, della formazione, dell’apprendimento permanente e del sostegno all’autoimpiego nel territorio regionale ed il relativo quadro degli interventi e degli strumenti di programmazione ed attuazione.

Illustra, quindi, nel dettaglio, le principali novità della proposta di legge, quali, in particolare: la costituzione di una Rete regionale dei servizi e delle politiche del lavoro; il Tavolo regionale per i servizi e per le politiche del lavoro; un’unità di intervento e di gestione delle crisi aziendali; un ruolo più centrale dell’Osservatorio sul Mercato del Lavoro; un più incisivo presidio del Sistema Informativo del lavoro (SIL); la previsione al Titolo IV di un Sistema regionale delle politiche attive del lavoro; la promozione di un Sistema regionale di inclusione attiva ed integrazione tra i servizi sociali e del lavoro, quale punto di incontro tra il lavoro e il welfare, prevedendo la possibilità di ampliare le categorie dei partecipanti alle misure di sostegno al reddito e di inclusione; la previsione al Titolo V di interventi per l’apprendimento permanente e la formazione.

Ritenuto, altresì, che la proposta accompagni il percorso di riforma delle politiche attive già in atto, supportando quanto realizzato dalla Regione in termini di potenziamento dei centri per l’impiego, evidenzia che la parte fondamentale dell’intervento normativo è, tuttavia, rappresentata dall’istituzione dell’Agenzia regionale per le politiche attive e i servizi per l’impiego (ARPAL Calabria), dando, così, maggiore stabilità a circa 370 dipendenti provenienti dal precariato storico regionale.

Ricordata la lotta al precariato storico intrapresa dal presidente Occhiuto, sottolinea che la proposta prevede il potenziamento dei Centri per l’impiego, quale infrastruttura di base necessaria, e riferisce che, all’esito delle procedure selettive ad evidenza pubblica, la Regione Calabria ha contrattualizzato 177 unità di categoria C, circa 50 unità di categoria D, ai quali seguirà a breve la contrattualizzazione di altre 279 unità, e si sta provvedendo, in sinergia con gli Enti locali, anche al potenziamento delle strutture che costituiscono l’interfaccia della Regione con l’utenza esterna.

Sottolineato, poi, che l’ARPAL, quale organismo tecnico della Regione derivante dalla trasformazione dell’Azienda Calabria lavoro, diventerà uno strumento utile per governare tutti i processi inerenti alle politiche attive del lavoro, svolgendo una fondamentale funzione di supporto alla Regione ed all’attività dei Centri per l’impiego, precisa che  Azienda Calabria lavoro non sarà posta in liquidazione in virtù della trasformazione in atto che prevede la transizione nel nuovo Ente di funzioni e personale.

Illustrata, nel dettaglio, la dotazione organica di ARPAL, evidenzia l’impegno per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie per la corretta copertura finanziaria per la stabilizzazione dei lavoratori e la trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo parziale a tempo pieno.

Sottolineata, altresì, l’innovatività della proposta di legge in esame che prevede la trasformazione dell’Ente da pubblico economico a pubblico non economico, riferisce l’esistenza di precedenti legittimi di procedure derogatorie all’accesso al pubblico impiego tramite concorso.

Ribadito, infine, il lavoro sinergico del presidente Occhiuto e dei Dipartimenti regionali per porre argine al precariato storico, ricorda le riforme già poste in essere in tal senso.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Non entra nel merito della proposta per rispetto dell’intento di dare ai dipendenti di Calabria lavoro una continuità lavorativa, ma definisce la proposta in esame confusa e contraddittoria.

Rileva, difatti, una scarsa attenzione nell’elaborazione della proposta di legge, dimostrata anche dall’errato riferimento all’ANPAL (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro), non più esistente, in luogo del Ministero del lavoro. Disapprova, inoltre, la scelta di mantenere i Centri per l’impiego con una gestione separata rispetto all’Agenzia, ingenerando, a suo avviso, una confusione nell’attività dei due enti che rischiano di sovrapporsi. Rileva nell’articolo 6 una certa confusione tra quello che è di competenza nazionale o regionale nel riferimento ai fondi interprofessionali di competenza esclusiva del Governo. Osserva, inoltre, che non è specificata né la durata né le forme di rinnovo del direttore dell’Agenzia e che non è prevista la presenza sul territorio del personale assegnato a questa nuova agenzia. Indi, pur apprezzando lo sforzo propositivo, considera necessario un maggiore impegno.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Pur reputando fondamentale quello che a suo avviso è “un avanzamento legislativo” e condividendo la strutturazione di una nuova agenzia che si occupa di lavoro, si rammarica della mancanza di una visione futura nella proposta in esame. Manifesta, inoltre, preoccupazione per il percorso di trasformazione in Ente pubblico economico perché, a suo avviso, la trasformazione dei contratti del personale espone al rischio di impugnativa, considerato che l’accesso al pubblico impiego deve avvenire esclusivamente tramite concorso. Sottolinea, infine, che altro elemento di criticità è da individuare nella carenza di fondi che, a suo avviso, non consente un’adeguata pianificazione.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Rimarcato lo spirito costruttivo e collaborativo dei rappresentanti del Partito democratico, evidenzia che tale adeguamento normativo è apprezzato dalla minoranza, ma va riempito di contenuti, tenendo conto anche delle osservazioni dei consiglieri al fine di raggiungere l’obiettivo finale di attivare un percorso di politiche attive occupazionali.

Mette in rilievo, quindi, tre elementi che ritiene fondamentali: la valorizzazione delle risorse umane che hanno maturato una professionalità, ma per le quali devono essere reperite le risorse necessarie per consentire la trasformazione del rapporto di lavoro da part time a full time; il reperimento di risorse finanziarie aggiuntive che servirebbero per coprire i maggiori costi e consentire all’Agenzia di poter assolvere le funzioni a essa assegnate; la definizione della sua missione, in cui l’aspetto politico avrà un ruolo preponderante nella redazione di un piano degli interventi che riesca a coordinare tutte le risorse che agiscono su queste materie utilizzandole proficuamente per dare risposte al mercato del lavoro.

Sollecita, quindi, a non guardare solo al superamento del precariato, ma anche alla vasta platea di disoccupati e inoccupati e a non escludere ulteriori modifiche in corso d’opera per meglio rispondere a quella che è la missione principale dell’Agenzia.

Preannunciato, infine, il voto favorevole, informa di aver presentato degli emendamenti che auspica siano valutati positivamente.

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia)

Plaude al lavoro svolto dalle Commissioni e dal Consiglio che, in sinergia con la Giunta regionale, hanno dato vita a un provvedimento che, a suo avviso, rappresenta una svolta per il lavoro in Calabria.

Difatti, ricorda che la normativa regionale attualmente in vigore risale al 2001 e si fonda su disposizioni legislative ormai superate da più di 20 anni e che la proposta, invece, propone una importante riforma che rappresenta nuove prospettive in tema di politiche attive del lavoro, attraverso la rivisitazione delle norme del mercato, dell’apprendimento permanente e della formazione dei disoccupati, con misure quali l’autoimpiego, l’istituzione dell’Agenzia regionale per le politiche attive e centri per l’impiego (Arpal), tramite la trasformazione di Azienda Calabria lavoro, quale organismo tecnico dotato di personalità giuridica, autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale e contabile, che fungerà, altresì, da supporto ai Centri per l’impiego nell’erogazione dei servizi per il lavoro e delle misure di politica attiva oltre che alla gestione del sistema informativo del lavoro.

Riferisce che la proposta è stata approvata in seconda Commissione e che la relazione tecnico finanziaria esplicita in maniera dettagliata sia i casi di invarianza finanziaria sia la quantificazione degli oneri da essa eventualmente derivanti.

Evidenziato l’importante confronto avuto con le sigle sindacali, che con i loro suggerimenti hanno contribuito in maniera costruttiva alla stesura del disegno di legge, plaude al lavoro svolto dall’assessore Calabrese, che si è distinto per l’impegno profuso sin dal suo insediamento, e dal consigliere Mammoliti che ha contribuito fattivamente all’insegna della sinergia tra maggioranza e minoranza.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Tenuto conto degli interventi precedenti, reputa alquanto riduttivo considerare la riforma un semplice adeguamento normativo, anche in considerazione del fatto che si è intervenuti dopo 22 anni. A tal proposito, evidenzia gli aspetti che hanno caratterizzato l’importante intervento politico all’insegna dello snellimento, dell’innovazione e della stabilità, soprattutto in favore delle numerose sacche di precariato che negli anni si sono sempre più ampliate.

Precisato, infine che l’osservazione riferita ad Arpal possa essere facilmente superata attraverso un emendamento, invita ad apprezzare il reale impegno profuso per i calabresi.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Pur ritenendo doverosa e lodevole l’iniziativa, nell’annunciare il suo voto di astensione, evidenzia alcune criticità, in particolare: la copertura finanziaria che, a suo dire, non sembra essere garantita; l’inquadramento normativo di figure professionali che transitano da rapporti di lavoro con contratti privati a contratti pubblici per i quali, invece, dovrebbe essere previsto pubblico concorso; l’assenza di una reale semplificazione in particolare degli organismi previsti nella proposta e che rischiano, a suo avviso, di innescare ritardi burocratici e amministrativi.

CALABRESE Giovanni, assessore alle politiche per il lavoro e formazione professionale

Ringraziata la Presidente Straface per il proficuo lavoro svolto, evidenzia il carattere di vera e propria riforma dell’intervento normativo, necessario alla Calabria e portato avanti fin dal suo insediamento, al fine di porre in essere il superamento di diverse criticità, ormai datate, considerato che la normativa in vigore, risalente al 2001, non è mai stata oggetto di intervento negli anni, rendendo così necessaria la stesura di una nuova norma che possa rappresentare un punto di riferimento per il lavoro in Calabria.

Evidenzia, quindi, l’impegno in tal senso, partendo dalla proposta presentata dall’allora consigliere Pietropaolo nella precedente Legislatura, su cui si è intervenuti attraverso una nuova proposta di pianificazione del lavoro in Calabria, soprattutto nel settore del precariato, supportato nel tempo da diversi provvedimenti mai risolutivi.

Descrive, quindi, i nuovi intenti per il superamento di tali criticità e l’istituzione di un ente strumentale di controllo e coordinamento.

Precisa, altresì, che la riforma rappresenta solo un punto di partenza che, con l’impiego delle risorse a disposizione, ha consentito di procedere a diverse assunzioni nel settore turistico.

Ricordato che i Centri per l’impiego sono attualmente interessati da un piano di potenziamento avviato anche attraverso le assunzioni con diversi concorsi già espletati, riferisce che la riforma si svilupperà in maniera graduale, precisando che tale scelta è stata condivisa anche con le sigle sindacali che ne hanno compreso la ratio.

Ritiene, infine, che sia stato avviato un percorso importante che porterà sicuramente ulteriori sviluppi su un tema a suo avviso fondamentale e cruciale per il destino della Calabria e dei calabresi, anche al fine di arginare il più possibile sia l’emigrazione dei giovani sia la criminalità organizzata.

PRESIDENTE

Passa all’esame dell’articolato, ponendo in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati.

Riferisce che all’articolo 5 è stato presentato l’emendamento protocollo numero 12332 a firma del consigliere Mammoliti cui cede la parola per l’illustrazione.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento, protocollo numero 12332, volto a modificare l’articolo 5 inserendo dopo la lettera g) la lettera h).

PRESIDENTE

Registrato il parere favorevole del relatore e della Giunta regionale, pone in votazione l’emendamento che è approvato e l’articolo 5 che è approvato per come emendato.

Indi, pone in votazione gli articoli 6 e 7, che sono approvati.

Riferisce che all’articolo 8 è stato presentato l’emendamento protocollo numero 12333 a firma del consigliere Mammoliti a cui cede la parola per l’illustrazione.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento protocollo numero 12333 che sostituisce il comma 3 dell’articolo 8.

PRESIDENTE

Recepito il parere favorevole del relatore e della Giunta regionale, pone in votazione l’emendamento protocollo numero 12333 che è approvato e l’articolo 8 che è approvato per come emendato.

Riferisce che all’articolo 9 è stato presentato l’emendamento protocollo numero 12334 a firma del consigliere Mammoliti cui cede la parola per l’illustrazione.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento protocollo numero 12334 che sostituisce il comma 2 dell’articolo 9.

PRESIDENTE

Recepito il parere favorevole del relatore e della Giunta regionale, pone in votazione l’emendamento protocollo numero 12334 che è approvato e l’articolo 9 che è approvato per come emendato.

Indi, pone ai voti gli articoli 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34 e 35 che sono approvati.

ALECCI Ernesto (Partito Democratico)

Intervenendo per dichiarazione di voto, recepite le precisazioni della consigliera Straface e dell’assessore Calabrese, annuncia il voto favorevole del Partito democratico le cui osservazioni sono state guidate da puro spirito di collaborazione. Auspica, quindi, che sia accolto con favore l’atteggiamento costruttivo della minoranza che con il suo voto favorevole consente di raggiungere la maggioranza qualificata dei due terzi richiesta per l’approvazione della proposta. Infine, invita a valutare con attenzione i contenuti dell’articolo 5, affinché non si generi confusione in relazione alle competenze e funzioni della costituenda Agenzia.

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento nel suo complesso per come emendato con autorizzazione al coordinamento formale.

Ringrazia, infine, la minoranza per la proficua collaborazione dimostrata all’insegna dell’onestà intellettuale per il bene comune.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 124/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge regionale 5.4.2008 n. 8 'Riordino dell'organizzazione turistica regionale' - Approvazione proposta di Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS) per il triennio 2023/2025 '”

GENTILE Katya (Forza Italia)

Illustra il provvedimento, riguardante la proposta di piano regionale di sviluppo turistico sostenibile per il triennio 2023-2025, approvato dalla Giunta regionale con delibera 190 del 28 aprile 2023 e approvato all’unanimità dei presenti in sesta Commissione. Sottolineato come l'elaborazione della proposta risulti essere frutto di un lavoro sinergico tra il presidente Occhiuto e il Dipartimento competente, evidenzia che nel redigere il piano si è fatto tesoro delle sollecitazioni pervenute da tutti gli stakeholders durante gli Stati Generali del turismo, tenutesi lo scorso anno, fortemente voluti dall'ex assessore Orsomarso con i quali si era inteso dar vita ad un nuovo approccio di programmazione turistica.

Puntualizzato che nel redigere il piano si è partiti dall'analisi dello stato delle dinamiche della competitività dell'offerta turistica calabrese, per identificare le strategie capaci di valorizzare ed integrare, in un'ottica turistica, il patrimonio culturale naturale paesaggistico e territoriale della Calabria, garantendo una fruizione sostenibile accessibile e responsabile, sottolinea la scelta di puntare sulla creazione di marchi per area turistiche da veicolare attraverso il Brand Calabria nonché quella di  potenziare le Infrastrutture complementari al turismo, attraverso la promozione di nuove forme di ospitalità e l’innalzamento del livello qualitativo della ricettività calabrese. Evidenzia che il piano prevede la formazione e la riqualificazione professionale del comparto turistico e che le azioni di marketing in esso previste contribuiscono a posizionare adeguatamente l'offerta turistica regionale e a veicolare sui mercati di riferimento i suoi fattori distintivi.

Sottolinea, quindi, che il piano comprende sia le azioni di sostegno alla domanda turistica sia gli interventi operativi sia il potenziamento dell'osservatorio regionale sul turismo. Puntualizza, poi, che, attraverso il documento di pianificazione triennale, si intende offrire una nuova narrazione turistica della Calabria anche con l'utilizzo di nuove forme di turismo innovative come ad esempio il turismo esperienziale, il turismo green e il turismo lento. Evidenzia, ancora, che le diverse azioni previste dal piano saranno supportate da un'attività di marketing tramite un progetto di comunicazione strategica per il riposizionamento dell'immagine complessiva della Regione e per una progressiva riscrittura dello storytelling, basato sul metodo dei marcatori identitari distintivi ovvero di quegli elementi caratterizzanti l'eredità naturalistica, storica, artistica, culturale ed enogastronomica di una Calabria che vuole farsi conoscere ed apprezzare. Sottolinea che un'attenzione particolare è dedicata all'eccellenza storica, artistica e culturale rappresentata dai Bronzi di Riace. Reputa infine importante lavorare in sinergia con le istituzioni che operano e conoscono i territori, per esempio le Pro Loco, anche per realizzare una destagionalizzazione dell'offerta turistica attraverso, ad esempio, la valorizzazione del turismo delle radici.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Censura l’assenza dall’Aula del presidente Occhiuto di cui riporta le parole con cui, parafrasando le dichiarazioni del noto attore Roussel Crowe, ha ribadito l’invito a visitare la regione Calabria. In proposito, ritiene che tali dichiarazioni non assurgano ad altro che a mero slogan, considerate le difficoltà connesse alla mobilità in Calabria e agli elevati prezzi dei voli, da e per la Calabria. Invita, quindi, il presidente Occhiuto a impegnarsi in tutte le azioni necessarie a migliorare la mobilità aeroportuale, su ferro e su gomma, riferendosi soprattutto alle continue difficoltà viarie dell’Autostrada nel tratto Altilia Grimaldi. Ritiene, poi, che in materia di comunicazione turistica vada percorsa la via già tracciata dall’ex assessore Orsomarso e stigmatizza l’inconcludenza di alcune attività, in particolare riferendosi allo spot con protagonista Elisabetta Gregoraci e la costruzione degli studios. Indi, in riferimento al Piano in discussione, che giudica migliorabile, annuncia voto di astensione.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Considerato il turismo l'unica vera industria capace sia di contribuire allo sviluppo e all’occupazione in Calabria sia di incidere sul PIL regionale in maniera significativa, evidenzia che la Calabria dal punto di vista turistico è fanalino di coda. Sostenuta l’importanza di dotarsi di un Piano regionale aggiornato e moderno, puntualizza come il settore turistico abbia la necessità di maggiore attenzione e di un assessore specifico, svincolando la delega al turismo da tutte le altre deleghe in capo al presidente Occhiuto. Ritiene, poi, che il Piano sia lacunoso in settori cruciali, ad esempio quello inerente il turismo tramite i camper, il mototurismo, il turismo da diporto, e che abbia una dotazione finanziaria insufficiente. Evidenziata la necessità di legare il turismo al settore agroalimentare, rimarca come nel Piano esiste solo un solo piccolo riferimento all'olio turismo, importante per attirare i turisti stranieri interessati al turismo esperienziale.

Reputa, quindi, la proposta un punto di partenza da integrare per poter scommettere sul settore turistico dal punto di vista della crescita economica, ma anche per consentire ai calabresi di restare in Calabria o tornarvi a vivere.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Sottolinea, preliminarmente, ricollegandosi a quanto emerso ad inizio seduta, che il Presidente della Regione Sicilia, Schifani, ha chiesto il dissequestro delle navi della Compagnia Caronte destinate ai collegamenti con le isole Eolie.

Ritenuto che il turismo rappresenti al momento esclusivamente una speranza piuttosto che una risorsa, pur riscontrando positivamente la previsione dell’arrivo di 68 milioni di turisti in Italia, con un importante flusso anche verso la Calabria, rileva alcune criticità presenti nel Piano in discussione, quali, in particolare, il mancato coinvolgimento delle parti sociali, a suo giudizio stakeholders fondamentali nel settore.

Rilevata, altresì, la presenza nel Piano di una maggiore attenzione nei confronti dell’Impresa e non dei lavoratori, sottolinea, per contro, l’assenza di una analisi dei dati relativi, in particolare, alla tipologia delle strutture, alle presenze turistiche suddivise per aree, nonché la mancanza di linee di indirizzo, che rendono, a suo avviso, il Piano estremamente lacunoso.

Sottolineata, anche, l’assenza nella proposta di misure adeguate a sostegno del turismo termale, evidenzia la necessità di un turismo sostenibile e responsabile, nel rispetto dei principi dell’equo accesso alle risorse da parte di tutti i gruppi sociali, dell’equa redistribuzione di un reddito turistico per la comunità locale e il controllo dell’aumento dei prezzi nelle località turistiche per affitti, parcheggi e beni di prima necessità.

Rilevata la presenza di un elevato tasso di irregolarità nel settore alberghiero, chiede quali azioni la Giunta regionale intenda porre in essere in materia di transizione ambientale e digitale in ambito turistico.

Evidenziata, infine, l’assenza di una visione internazionale, auspica l’avvio di azioni finalizzate ad un turismo che fornisca valore aggiunto al territorio, assicurando una sostenibilità economica, ambientale, culturale e sociale, in coerenza con la strategia europea.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Ritenuto che il riferito intervento del presidente della Regione Sicilia, finalizzato al dissequestro delle navi della Compagnia Caronte, conferisca validità ai contenuti dell’intervento del consigliere Bevacqua, reputa necessaria l’affermazione della legalità come caratteristica imprescindibile per la tenuta democratica, la crescita civile e lo sviluppo produttivo del territorio calabrese.

Giudicato il turismo un settore nevralgico dell’economia calabrese, purtroppo, spesso interessato da vicende giudiziarie, invita a prestare maggiore cautela nell’utilizzazione di alcuni brand, che sono stati oggetto di provvedimenti dell’Autorità giudiziaria.

Ritenuti incontrovertibili i dati che riportano l’irregolarità della totalità delle imprese controllate, ricorda la proroga del Piano turistico adottato precedentemente alla pandemia, sottolineando la necessità di un Piano che tenga conto dell’attuale mutato contesto economico e sociale.

Sottolineata la necessità di una visione integrata e di sistema che metta a frutto le potenzialità economiche esistenti, ricorda l’apprezzamento manifestato nei confronti del dinamismo del presidente Occhiuto, che ha introdotto elementi di riforma in settori nevralgici, i cui risultati saranno oggetto di valutazione nel lungo periodo.

Stigmatizzato l’accentramento, peraltro sottolineato anche dal consigliere Alecci, nella persona del Presidente della Regione di numerose deleghe che, a suo avviso, rischia di intasare l’attività amministrativa e il conseguente raggiungimento degli obiettivi programmati per colmare i deficit esistenti, chiede di conoscere le azioni che la Giunta regionale intende attuare al riguardo.

Rilevata, poi, la scarsa attenzione dimostrata nei confronti del mondo del lavoro, censura la previsione di incentivi a pioggia che compromettono, a suo avviso, i principi di legalità, invitando a valutare le ricadute concrete delle iniziative assunte sia sul sistema delle imprese sia, soprattutto, in termini di crescita occupazionale.

Auspica, infine, che nella definizione dei Piani annuali si tenga conto delle criticità sottolineate per la risoluzione delle problematiche.

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento che è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 131/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Ratifica dell'intesa tra le Regioni Calabria, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia in materia di governance del fenomeno migratorio e promozione di politiche di inclusione sociale e lavorativa della popolazione straniera”

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice

Illustra la proposta in discussione, che consta di quattro articoli ed è finalizzata a ratificare l’Intesa tra le Regioni Calabria, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia in materia di governance del fenomeno migratorio e promozione di politiche di inclusione sociale e lavorativa della popolazione straniera.

Sottolineato che, come si evince dalla deliberazione della Giunta regionale, l’Agenda europea ha posto la migrazione come una priorità politica dell’Unione europea, affermando che le nuove questioni sociali devono essere affrontate in maniera globale, evidenzia la necessità di una cooperazione interistituzionale e interregionale finalizzata a realizzare forme concrete di “democrazia partecipativa”, a favore dell’integrazione di migranti, coniugando accoglienza e sicurezza e concentrandosi su cinque assi: istruzione e apprendimento, lavoro, accesso ai servizi essenziali, alloggio e governo del territorio.

Rilevato come l’immigrazione sia un tema molto caldo, che, da sempre, è stato al primo posto dell’agenda politica, esprime preoccupazione per la gestione di flussi migratori in arrivo, negli ultimi giorni, sulle coste meridionali.

Riferisce, poi, che l'Accordo si pone alcune finalità, quali: la programmazione e la realizzazione di interventi innovativi per l'incremento delle rispettive capacità di azione istituzionale e di coinvolgimento di tutti gli stakeholders territoriali e le expertises necessarie; il rafforzamento del sistema di Iavoro a rete, sviluppato nel periodo di Programmazione 2014-2020 attraverso iniziative congiunte a livello interregionale, transnazionale, regionale e locale; il rafforzamento e il miglioramento del sistema degli interventi di inclusione socio-lavorativa e alloggiativa delle persone straniere presenti, in riferimento alle politiche e agli interventi previsti dal nuovo ciclo di Programmazione 2021-2027 nelle sue diverse articolazioni; l’incremento dei livelli di diffusione delle conoscenze e delle pratiche significative di intervento, maturate negli ultimi anni attinenti alle tematiche concernenti la presenza di persone straniere regolarmente presenti, favorendo approcci di valorizzazione in termini di benefici, attuali e potenziali, che esse possono apportare alle economie locali, regionali e nazionale, nonché a livello europeo.

Sottolineato che nel Protocollo vengono, poi, dettagliati la governance operativa, la durata e validità e l’assenza di oneri finanziari, illustra, nel dettaglio, i quattro articoli di cui si compone la proposta, precisando che il provvedimento non comporta oneri finanziari a carico del bilancio regionale.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Preannunciato voto favorevole sulla proposta, ritiene opportuno e lodevole che le Regioni si consorzino per avere una politica comune per i migranti, benché sia materia concorrente, poiché giudica necessario porre in essere politiche di inclusione che aiutino le persone a entrare in un tessuto connettivo che le accolga e collabori con loro.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati e legge nel suo complesso, con il relativo allegato, che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge n.150/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, V. Fedele, recante: “Riconoscimento e sostegno del progetto 'Giustizia e Umanità Liberi di Scegliere'

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatore

Illustra la proposta, caratterizzata dal principio di legalità e soprattutto dall’inclusione delle giovani vittime della ‘ndrangheta.

Spiega, quindi, che è composta da cinque articoli finalizzati a consolidare il sostegno della Regione Calabria al progetto dell’Associazione culturale no profit per il bene sociale (Biesse), 'Giustizia e Umanità Liberi di Scegliere'”, con lo scopo di sensibilizzare, attraverso un percorso condiviso, gli studenti ai principi di legalità.

In particolare, sottolinea che la Regione Calabria si impegna a sostenere la progettualità dell’Associazione Biesse - alla quale hanno aderito scuole nazionali – che, attraverso il libro e la relativa trasposizione cinematografica, fa leva su un approccio innovativo ai temi trattati che ha come effetto un maggior coinvolgimento delle nuove generazioni.

Specificato, poi, che la proposta consta di 5 articoli e comporta oneri finanziari, evidenzia che l’articolo 1, che valorizza e sostiene il progetto culturale, al comma 2 prevede l’istituzione di un premio culturale con borse di studio che, tramite la realizzazione di un testo scritto o la realizzazione di un cortometraggio, mira al coinvolgimento attivo dei giovani che vivono in quei contesti.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Preannunciato il voto favorevole del Partito Democratico, afferma che è un tema fondamentale su cui bisogna investire per rendere la collettività più consapevole.

Data notizia, però, delle difficoltà che sta incontrando il progetto nazionale “Liberi di scegliere” che rischia di non essere finanziato, propone di presentare una mozione per esercitare una pressione positiva sul Governo affinché tale iniziativa sia finanziata.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 162/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Straface, K. Gentile, G. Gallo, recante: “Riconoscimento del Carnevale di Castrovillari”

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatore

Illustra la proposta tesa a promuovere il “Carnevale di Castrovillari”, con l’obiettivo di riconoscerlo tra le attività culturali quale evento a carattere e di interesse regionale.

Premesso che la valenza storica del Carnevale di Castrovillari è riconducibile sia ad eventi realizzati già nel 1635, di cui si ha notizia tramite fonti attendibili, sia alla prima manifestazione risalente al 1959, informa che nel 2017 il carnevale di Castrovillari è stato inserito dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nell’elenco dei carnevali storicizzati Italiani. Rimarca, quindi, che durante il Carnevale di Castrovillari sono poste in essere molte attività legate alla manifestazione sotto forma di turismo culturale, gastronomico e storico-artistico, che fanno dell’evento un attrattore turistico e volano di sviluppo territoriale.

Specificato che la proposta si compone di 4 articoli, comunica di aver presentato un emendamento che prevede che la Regione, nell’ambito degli strumenti di programmazione delle attività di promozione culturale regionale, nei limiti massimi delle risorse nazionali e comunitarie disponibili, in osservanza delle disposizioni europee e nel rispetto dei principi di concertazione e sussidiarietà, può prevedere bandi, progetti, misure e iniziative per promuovere il Carnevale di Castrovillari.

Conclude chiedendo l’approvazione all’unanimità di tale proposta tesa alla crescita culturale dell’intera regione.

 

Presidenza del vicepresidente Pierluigi Caputo

 

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Premesso il proprio voto favorevole in ragione della sua appartenenza al territorio, osserva che la disponibilità certa di risorse economiche è indispensabile al fine di consentire la calendarizzazione degli eventi. Ricordato, quindi, che nella proposta originale era previsto lo stanziamento di una somma, poi cassata dalla Commissione, ritiene che non vi possa essere alcuna ricaduta pratica della legge senza sostegno economico. Censura poi che altre iniziative culturali siano state finanziate creando di fatto una disparità di trattamento, a suo avviso ingiustificata.

ALECCI Ernesto (Partito Democratico)

Annuncia il suo voto favorevole e invita a riflettere sull’esistenza di diversi eventi sui territori calabresi che, spesso, non avendo rappresentanza in Consiglio regionale, rimangono fuori dalla possibilità di accedere alle esigue risorse disponibili.

Invita, quindi, a fare una ricognizione degli eventi presenti sul territorio calabrese, al fine di addivenire a un’opportuna distribuzione delle risorse e a un’equa promozione delle diverse iniziative culturali.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Annuncia il suo voto favorevole, invitando a riflettere sulla necessità di prevedere risorse destinate alle iniziative culturali che non possono contare solo sulla bellezza dei luoghi e sull’impegno delle persone.

Presidenza del presidente Mancuso

MATTIANI Giuseppe (Forza Italia)

Plaude alla proposta in discussione e, nel riconoscere anch’egli l’importanza delle risorse economiche, invita a non sottovalutare la valenza del riconoscimento delle iniziative culturali, che rappresenta un trampolino di lancio per la partecipazione ai bandi regionali o europei, offrendo la possibilità di ottenere ulteriori risorse.

GENTILE Katya (Forza Italia)

Nel ringraziare la consigliera Straface per l’iniziativa e il coinvolgimento legato all’appartenenza territoriale, reputa importante il riconoscimento dell’evento che, a prescindere dalla disponibilità di risorse economiche, appare utile ai fini della storicizzazione dell’evento in sé.

Indi, rivolge un saluto ai rappresentati istituzionali del territorio di Castrovillari presenti in Aula.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Nel ringraziare i consiglieri regionali che hanno espresso il loro voto favorevole, riferisce che il riconoscimento regionale di un evento storicizzato rappresenta un momento storico per la Città di Castrovillari e reputa riduttivo limitare la propria attenzione a un capitolo di bilancio, poiché il riconoscimento rappresenta, a suo avviso, soltanto il primo passo per la futura partecipazione ai bandi nazionali ed europei.

PRINCI Giusy, Vicepresidente della Giunta regionale

Esprime apprezzamento per l’opportunità offerta al territorio di Castrovillari e, in generale, alla Calabria, che attraverso la cultura e il turismo alimenta l’economia.

Ritiene che diversi siano gli eventi destinati a essere storicizzati dando lustro all’identità calabrese.

Ribadite le difficoltà connesse al bilancio regionale, a suo dire alquanto ingessato, che hanno anche causato il definanziamento di diverse leggi, comunica l’imminente pubblicazione di tre tipologie di avvisi relativi a eventi culturali, storicizzati e grandi eventi.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Nel ribadire il suo voto favorevole, precisa che la proposta originaria prevedeva una dotazione finanziaria di 60 mila euro, successivamente decurtati.

A tal proposito, ritiene, che essendo l’orientamento perlopiù quello di partecipare ai bandi nazionali ed europei, probabilmente ciò vanifica anche la stesura della legge stessa.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’articolo 1 che è approvato e riferisce che all’articolo 2 è stato presentato l’emendamento protocollo numero 12290 a firma della consigliera Straface.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Dà per letto l’emendamento.

PRESIDENTE

Registrato il parere favorevole della Giunta regionale, pone in votazione l’emendamento che è approvato e l’articolo 2 che è approvato per come emendato.

Indi, pone in votazione gli articoli 3 e 4 che sono approvati e la legge nel suo complesso, che è approvata per come emendata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 123/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2023-2025 dell'Agenzia regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (ARPACAL)”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia)

Illustra la proposta di provvedimento amministrativo, approvata in seconda Commissione e relativa al bilancio di previsione 2023/2025 dell’ARPACAL Calabria, precisando che il provvedimento si compone della delibera di Giunta regionale, delle relazioni istruttorie dei Dipartimenti territorio e tutela dell’ambiente e economia e finanze, del parere del Revisore unico dei conti dell’Agenzia nonché di quello del Comitato di indirizzo.

Riferisce che Dipartimento economia e finanze, nel confermare i rilievi, le riserve e le raccomandazioni illustrate nell’istruttoria di competenza, ritiene che non sussistano motivi ostativi all’approvazione della proposta di bilancio di previsione 2023/2025 dell’ARPACAL da parte del Consiglio regionale.

Svolge, quindi, una breve disamina che sintetizza le osservazioni e le raccomandazioni espresse dal Revisore unico e dai Dipartimenti competenti e precisa che, a conclusione dell’istruttoria effettuata: il Dipartimento e il Comitato di indirizzo hanno espresso parere favorevole al bilancio di previsione ARPACAL 2023/2025; il Dipartimento economia e finanze ha evidenziato che il raggiungimento degli equilibri di bilancio viene ottenuto attraverso l’applicazione della parte vincolata del risultato di amministrazione presunto, per un totale di euro 777.736,40 suddiviso in euro 683.736,40 nell’annualità 2023 e in euro 47.000,00 rispettivamente per le annualità 2024 e 2025.

Riferisce, inoltre, che: per quanto riguarda il Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE), il Dipartimento raccomanda all’Ente, nel corso dell’esercizio 2023, di aggiornare le previsioni di spesa di cui al FCDE, verificandone, a seguito dell’attività di gestione, la congruità, provvedendo a una sistematica analisi dello stesso sulla base di eventuali variazioni apportate agli stanziamenti di competenza dei relativi capitoli di entrata nonché, con riferimento all’effettivo andamento degli incassi; per quanto concerne il Fondo pluriennale vincolato, il Dipartimento ha evidenziato che lo stesso risulta correttamente appostato e, tuttavia, il Dipartimento economia e finanze raccomanda all’Agenzia, a seguito dell’approvazione della procedura di riaccertamento dei residui 2022, di provvedere alle dovute variazioni di bilancio, apportando i conseguenti correttivi al Fondo pluriennale vincolato per la parte corrente e capitale, di cui alla proposta di bilancio di previsione 2023-2025, nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata.

ALECCI Ernesto (Partito Democratico)

Evidenzia quanto emerso in seconda Commissione con l’audizione del commissario Errigo in relazione ai fondi previsti.

Difatti, nel ribadire la difficile situazione di Arpacal, riferisce che non essendo disponibili le risorse necessarie allo svolgimento dell’attività, l’Agenzia appare svuotata delle proprie funzioni portando così a uno stato di demotivazione i dipendenti che a loro volta chiedono di essere trasferiti.

Invita, pertanto, a riflettere sulla necessità di prevedere opportune risorse al fine di riappropriarsi del ruolo e delle funzioni.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Ribadisce le riflessioni già espresse in seconda Commissione, dove ha avuto modo di apprezzare l’intervento del generale Errigo che ritiene abbia dimostrato grande sensibilità istituzionale anche in merito agli obiettivi principali che l’ente dovrebbe avere per mettere in campo il diritto alla tutela dell’ambiente.

Nell’annunciare il suo voto di astensione, ritiene che le riflessioni e le criticità sollevate non abbiano ricevuto la giusta attenzione rispetto alla gestione degli enti strumentali, anche in considerazione delle criticità sollevate dal revisore stesso e alla consistenza rilevante del fondo si cassa con risorse non spese.

Atteso che il generale Errigo ha annunciato l’inserimento di nuove risorse umane, invita a porre attenzione al problema della stabilizzazione dei lavoratori precari.

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento che è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 125/12^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza, recante: “Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2022, ai sensi dell'art. 3, comma 4, del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e conseguenti variazioni al bilancio di previsione 2022-2024 e al bilancio di previsione 2023-2025 del Consiglio regionale della Calabria”

CIRILLO Salvatore (Coraggio Italia)

Illustra il provvedimento volto al riaccertamento dei residui attivi e passivi del Consiglio regionale al 31 dicembre 2022 e le conseguenti variazioni di bilancio di previsione 2022/2024 e al bilancio di previsione 2023/2025.

Precisato che l’approvazione del riaccertamento dei residui è propedeutica all'approvazione del rendiconto dell'esercizio 2022 del Consiglio regionale, comunica che dalle attività di riaccertamento dei residui attivi e passivi effettuati dagli uffici del Consiglio regionale è risultato che al termine dell'esercizio 2022: l'ammontare dei residui attivi è pari a euro 31.088.830,14; l'ammontare dei residui passivi è pari a euro 6.669.118,20; la consistenza finale del fondo pluriennale vincolato da iscrivere all'entrata in bilancio dell'esercizio 2023 è pari a euro 8.862.708,45, di cui euro 5.891.552,78 per spese correnti ed euro 2.971.155,67 per spese in conto capitale.

Riferisce, inoltre, che le risultanze del presente provvedimento saranno inserite nel rendiconto del Consiglio regionale relativo all'esercizio 2022 e che con il presente provvedimento sono approvate variazioni sia al bilancio di previsione 2022/2024 sia al bilancio di previsione 2023/2025, necessarie per l'adeguamento della previsione di competenza e di cassa alle risultanze del riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2022.

PRESIDENTE

Comunicato che il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole, pone ai voti il provvedimento che è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Mozione numero 58/12^, di iniziativa dei consiglieri Bruni, Bevacqua, Comito, Crinò, De Nisi, Gelardi, Graziano, Laghi, lo Schiavo, Neri e Tavernise, recante: "Sin Calabria-Crotone-Cassano-Cerchiara"

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Ringraziati tutti i capigruppo che hanno voluto sottoscrivere la mozione riguardante i SIN, siti di interesse nazionale, consistenti in aree contaminate molto estese e molto pericolose che lo Stato ha voluto mettere sotto osservazione per determinare interventi di bonifica sia del suolo sia del sottosuolo o delle acque. Puntualizzato che in Italia ci sono 46 SIN tra cui quello calabrese di Crotone, Cassano, Cerchiara, identificato nel 2001 dal Ministero a seguito della eliminazione delle industrie e rilascio sul suolo di tutta una serie di sostanze radioattive e di metalli pesanti estremamente pericolosi per la salute dell'uomo. Comunica, quindi, a seguito di una sentenza del tribunale di Milano, passata in giudicato, Eni fu condannata a risarcire 72 milioni di euro e a procedere alla bonifica dei terreni, riferendo il relativo excursus, compreso il deliberato della Conferenza dei servizi all’uopo attivata.

Riferisce, ancora, che nell’area Sin calabrese si registrano un eccesso di tumori e di malattie cardio vascolari che provocano un aumento dei ricoveri e della spesa sanitaria regionale nonché una mortalità prematura che è del 6,7% nei maschi e dell’8% nelle femmine.

Ritiene, quindi, vada preso atto che le problematiche connesse al Sin non siano state mai risolte e che lo stato delle cose, secondo numerosi studi, comporta dei gravissimi rischi per la salute e l'ambiente dei cittadini dei comuni di Crotone, Cassano e Cerchiara.

Pertanto, evidenzia che la mozione vuole impegnare il Presidente della Giunta regionale a coordinare l'insieme delle istituzioni calabresi al fine di contrastare, anche in sede giudiziaria, il tentativo dell’ENI di stravolgere il deliberato della conferenza dei servizi, di sostenere in sede governativa e nello specifico tramite il Ministero dell'Ambiente, il Ministero della Salute e  il Ministero dello Sviluppo Economico le ragioni delle istituzioni calabresi e di sollecitare il Governo alla nomina del commissario del SIN Calabria.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Occupandosi da oltre un decennio dei Sin e in particolare di quello calabrese, ritiene che  lo Stato italiano si limiti, in maniera censurabile, ad osservare  che un decimo della popolazione italiana, 6 milioni di persone, abita in aree individuate come SIN, ciò comportando per la predetta popolazione  un rischio maggiore e una durata di vita, per alcuni di essi, inferiore. Auspica, infine, che si proceda con la bonifica tramite rimozione del materiale pericoloso, senza procedere alla sua tombatura.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Evidenzia che ENI produce enormi utili dalla sua attività di business ed è autorizzata, in Calabria, all'installazione di pale eoliche in numero più elevato rispetto ad altre regioni italiane e che, altresì, sia in procinto di effettuare ulteriori investimenti di fronte alle coste calabresi. Ritiene, dunque, che siano del tutto evidenti i danni causati in riferimento alla salute ai cittadini calabresi, stupendosi del generale senso di rassegnazione che in proposito si registra tra i cittadini. Auspica, pertanto, che il prossimo assessore all'ambiente della Regione Calabria affronti il tema con autorevolezza e con decisione.

PRESIDENTE

Pone in votazione la mozione numero 58 che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 17,54

 

 

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo