XII^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
N. 34
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SEDUTA Di MARTEDì 5 DICEMBRE
2023
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
Inizio lavori h. 16,21
Fine lavori h. 19.17
INDICE
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
In memoria di Maria Pansini e Said
Hannaoui, vittime di incidente ferroviario
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
BRUNI Amalia
(Partito Democratico)
GALLO Gianluca, assessore
all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
MONTUORO
Antonio (Fratelli d’Italia), relatore,*
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
MONTUORO
Antonio (Fratelli d’Italia), relatore
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
BRUNI Amalia
(Partito Democratico)
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
MINENNA Marcello, assessore all’economia
e finanze
MONTUORO
Antonio (Fratelli d’Italia), relatore
TAVERNISE
Davide (Movimento Cinque Stelle)
CIRILLO
Salvatore (Coraggio Italia)
CIRILLO
Salvatore, Segretario questore ,*,*
CIRILLO
Salvatore, Segretario questore ,*,*
Comunicazioni
del Presidente sull’elezione dei due Garanti
Presidenza del
presidente Filippo Mancuso
La seduta inizia alle 16.21
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza
osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Ricorda il tragico incidente ferroviario avvenuto, qualche giorno fa, sulla linea Sibari- Catanzaro vicino a Corigliano-Rossano, nel quale hanno perso la vita la capotreno, Maria Pansini, e il giovanissimo autista del camion coinvolto, Said Hannaoui.
Esprime cordoglio alla famiglia a nome dell’intero Consiglio regionale e auspica che possano seguire azioni e impegni incisivi per evitare che tragedie simili si possano ripetere.
Ricordato di aver chiesto l’inserimento di una informativa in merito all’incidente ferroviario in cui hanno perso la vita le due persone commemorate pocanzi, chiede al Presidente l’impegno a convocare una seduta ad hoc per audire gli amministratori delegati di RFI e ANAS.
Precisato che la richiesta del consigliere Bevacqua è pervenuta domenica pomeriggio, rende noto che giorno 7 dicembre ci sarà un incontro con RFI, pertanto, assicura che la richiesta di informativa sarà soddisfatta in seguito.
Sottolineato che la proposta
di provvedimento amministrativo, approvata dalla seconda Commissione nella
seduta del 4 dicembre, riguarda il Rendiconto esercizio 2022 dell’Agenzia
Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA), evidenzia che il provvedimento si
compone della delibera di Giunta, delle relazioni istruttorie dei Dipartimenti
agricoltura ed economia e finanze e del parere del Revisore unico dei conti
dell’Agenzia.
Riferisce, quindi, alcune delle osservazioni del
revisore unico dei conti, in particolare la richiesta di definire l’iter
procedurale finalizzato al recupero dei maggiori compensi percepiti dai
Direttori e/Commissari, in ottemperanza alla normativa di “spending review”, onde evitare la loro prescrizione, e alcune
prescrizioni, nonostante le quali il revisore ha attestato la corrispondenza
del rendiconto alle risultanze della gestione e ha espresso parere favorevole
per l’approvazione del Rendiconto dell’esercizio finanziario 2022. Comunica,
poi, che il Dipartimento agricoltura e risorse agroalimentari e il Dipartimento
economia e finanze hanno espresso parere favorevole al Rendiconto di gestione
ARCEA esercizio finanziario 2022, così come il Comitato di vigilanza ARCEA.
Sottolineato l’importante ruolo che l’ente
erogatore svolge nel settore dell’agricoltura, ritiene necessario che ognuno ne
comprenda il ruolo strategico.
Giudica negativamente che ogni anno siano riproposti
gli stessi rilievi da parte del revisore unico, pertanto, vista la divergenza
tra il revisore unico e le disposizioni normative che supererebbero i rilievi,
chiede o il superamento di tale incongruenza o una interpretazione da parte degli
uffici competenti.
Prendendo atto della disponibilità del
Commissario straordinario, auspica una maggiore attenzione per consentire
all’ente di poter svolgere al meglio la sua funzione, in considerazione dell’importante
ruolo svolto, anche rafforzando il personale,
Ricordato che ARCEA qualche anno fa era
considerata inefficiente dalla Commissione europea al punto di rischiare il mancato
riconoscimento dell’Unione e conseguentemente la chiusura, ritiene che
l’assessore Gallo in questi ultimi anni abbia svolto un enorme lavoro,
riuscendo ad evitarne la chiusura ed evitando, così, un danno alla Calabria.
Per quanto concerne, poi, il recupero delle
somme in capo all’ex commissario dell’ARCEA, precisa che, a seguito di un
provvedimento del Consiglio, il Commissario ha dichiarato di aver avviato le
procedure per adeguarvisi.
In riferimento al recupero delle somme erogate in eccedenza, chiede
quali siano le ragioni per cui l’avvocatura regionale non sia stata investita
delle attività di recupero, paventando vi sia la volontà di far cadere in
prescrizione i crediti.
Sottolineato che alcuni chiarimenti sono
stati forniti in Commissione, precisa che sulla carenza di personale si sta intervenendo
attraverso il Piano del fabbisogno, con le progressioni verticali e orizzontali
nonché con nuove assunzioni.
Assicura, poi, che si sta procedendo con il recupero
dei crediti.
Ribadisce il netto miglioramento dell’ente
grazie, anche, all’impulso offerto dall’assessore Gallo.
Sottolineata l’importanza per l’agricoltura calabrese
della funzione svolta dall’ARCEA, ricorda che soltanto 7
Regioni italiane hanno un Ente erogatore regionale, mentre le altre devono far
riferimento all’Agenzia nazionale con le conseguenti problematiche relative soprattutto
ai ritardi nella liquidazione delle spettanze agli agricoltori.
Ricordata l’azione del governo regionale per
salvaguardare l’Ente, superando i rilievi da parte della Commissione europea,
relativi precisamente al riconoscimento dell’Agenzia, riferisce le attuali problematiche
dell’Ente, inerenti alla carenza di personale, alla quale si farà fronte a
breve, attingendo, d’accordo con il presidente Occhiuto, anche mediante
scorrimento, alle graduatorie dei concorsi espletati dalla Regione Calabria per
personale di categoria C.
Evidenziata la regolarità del Rendiconto in
discussione, riferisce che, in seguito ad una nuova lettura della precedente interpretazione
autentica del 2017, come riferito dal Commissario dell’Ente, non si procederà al
recupero delle somme precedentemente contestate.
Ritiene, poi, che l’Arcea rappresenti un
grande patrimonio da rafforzare in un momento in cui la Calabria si segnala in
ambito internazionale come Regione performante nella spesa dei Fondi
comunitari, posizionandosi al terzo posto nella graduatoria nazionale per la
velocità di spesa del Programma di sviluppo rurale, sfatando anche il luogo
comune secondo il quale al Sud non si spendono i fondi comunitari.
Confidando di poter procedere con le prime
erogazioni della Programmazione 2023/2027, dopo la valutazione dei ricorsi
relativi alle graduatorie dei bandi sul biologico, sull’integrato e sul benessere
animale, riferisce la volontà di includere anche le aziende rimaste fuori, attraverso
un taglio lineare del 10 percento e assicurando la copertura per un quinquennio,
al fine di sostenere adeguatamente le aziende agricole che versano in una
situazione di difficoltà.
Pone in votazione il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Riferito, preliminarmente, che la proposta in
discussione è stata approvata nella seduta della seconda Commissione consiliare
del 4 dicembre 2023, illustra il provvedimento relativo al bilancio consolidato dell’anno 2022 della
Regione Calabria, precisando che l’adempimento è necessario ai sensi della
normativa in materia di armonizzazione dei bilanci, finalizzata a leggere l’azione
amministrativa degli Enti territoriali nel suo insieme.
Precisato che il bilancio
consolidato, in particolare, rappresenta uno strumento di comunicazione
dell'andamento della gestione del gruppo verso l'esterno nonché un supporto al
governo del gruppo stesso ai fini della programmazione delle attività e della
verifica degli impatti e delle strategie, sottolinea che attraverso tale strumento
si riesce ad ottenere una visione completa delle consistenze patrimoniali e finanziarie
di un gruppo di Enti e società che fa capo ad un’Amministrazione pubblica.
Evidenziato che il provvedimento
si compone di due allegati rappresentati dal bilancio consolidato comprensivo
dello stato patrimoniale e del conto economico, nonché della relazione e nota
integrativa al bilancio consolidato stesso, riferisce che alla seduta della
Commissione bilancio hanno partecipato i dirigenti del Dipartimento regionale economia
e finanze e i componenti del Collegio dei Revisori dei conti che hanno
anticipato il parere favorevole ai fini dell’approvazione del bilancio, poi confermato
con apposito verbale in data odierna.
Ricordata la proficua discussione svoltasi ieri nella seduta della seconda Commissione consiliare, riconosce il sensibile miglioramento del risultato economico rispetto all’esercizio 2022, derivante dalle maggiori entrate in sanità rispetto al periodo del Covid-19, dalle economie conseguite in materia di spesa del personale, collocato in quiescenza e non sostituito, e dai minori esborsi nei confronti delle società partecipate.
Ritenuto che tale risultato possa consentire l’attivazione di un percorso di razionalizzazione e risanamento, reputa che il Governo regionale, come Ente capogruppo, debba svolgere il ruolo di coordinamento politico rispetto alle azioni dei singoli Enti, al fine di rafforzarne la relativa performance con conseguenti ricadute positive nei confronti delle condizioni di vita e di lavoro dei cittadini calabresi.
Ravvisata la necessità di compiere un’opportuna valutazione politica sulla situazione delle società partecipate, alcune delle quali inattive, reputa necessario rafforzare gli Enti con valenza strategia e chiudere definitivamente quelle ritenuti non necessari.
Sottolineata la complessità di redazione del bilancio consolidato, ricorda l’esigenza di rappresentare a consuntivo il risultato del Gruppo Amministrazione Pubblica, eliminando i rapporti infragruppo che danno un’indicazione importante dell’esistenza di un coordinamento da parte della Regione anche in termini di impulso di governo.
Rilevato come dall’esame della tabella allegata emerga che l’utile delle società partecipate tenda ad avere una rilevante variazione nel momento in cui le operazioni vanno in post consolidamento e questo è segnaletico di quel tipo di interazione e interoperatività tra i soggetti e anche, a suo avviso, a conferma delle rinnovate capacità di coordinamento da parte del Governo regionale.
Sottolineata la presenza di stratificazioni decennali, riferisce, in particolare, che sono in atto interventi di riordino sull’operatività del Corap, che ha, a suo dire, dimostrato la capacità di garantire importanti risultati sul territorio regionale.
Evidenziato che il riordino delle società partecipate richiede una compiuta conoscenza dell’assetto patrimoniale oltre che economico-finanziario, riferisce le problematiche connesse alla stratificazione di norme anche nazionali.
Ritenuto che il 2023 denoti una inversione di tendenza rispetto al passato, reputa che tale trend positivo continuerà anche nel 2024.
Preso atto parere favorevole del Collegio dei Revisori dei conti, pone in votazione il provvedimento che è approvato.
(Il
Consiglio approva)
Riferito,
preliminarmente, che la proposta in discussione è stata approvata nella seduta
della seconda Commissione consiliare del 4 dicembre 2023, illustra il
provvedimento che tratteggia lo scenario economico-finanziario della Calabria
al fine di individuare e definire i principali elementi sui cui incidere
mediante adeguate politiche e azioni tese allo sviluppo e al benessere del
territorio regionale.
Rilevato che l’attuale
contesto macroeconomico mostra una significativa ripresa dopo la crisi
pandemica, avviata già a partire dal 2021, sebbene osteggiata dal rincaro dei prezzi
delle materie prime e dei prodotti energetici causato dal conflitto russo-ucraino,
evidenzia che in Calabria gli indicatori congiunturali si sono rivelati
incoraggianti, suggerendo una crescita del PIL, per il 2022, stimata al 3,5 per
cento.
Rilevato, altresì,
l’incremento nel 2022 del numero di occupati in Regione dell’1,5 per cento
rispetto al precedente anno, sottolinea come l’economia calabrese sia stata
trainata dal settore delle costruzioni e dei servizi, per effetto del
contributo del turismo e della spesa della Pubblica Amministrazione che ha
ripreso a crescere dopo un decennio di forti tagli.
Rimarcato come le
previsioni Svimez confermino per il 2023 una tenuta dell’economia calabrese, rileva
che è stato raggiunto un risultato di rilievo con il giudizio di parifica al Rendiconto
generale da parte della Corte dei conti e con l’approvazione del conto
consuntivo relativo all’anno 2022.
Ricordato, inoltre,
il recente Piano di rilancio del settore aeroportuale attraverso la
valorizzazione dell'operatività della partecipata SACAL, al fine di
modernizzare gli hub aeroportuali calabresi e sviluppare nuove rotte e
relazioni commerciali, nonché la razionalizzazione della rete dei Consorzi di
Bonifica, pervenendo ad un unico soggetto giuridico, precisa che il Programma
operativo individua gli obiettivi prioritari connessi alle criticità del Sistema
sanitario regionale perseguendo l’obiettivo della modernizzazione
del sistema di erogazione dei servizi sanitari per dare risposte adeguate alle
esigenze delle aziende e dei cittadini.
Sottolineato che
dalle previsioni contenute nel rapporto Svimez di luglio 2023 emerge che nel biennio
2024-2025 il divario di crescita nord/sud dovrebbe rimanere contenuto,
confermando in qualche modo il trend registrato per l'anno in corso, evidenzia
che in questo scenario il Prodotto interno lordo del Mezzogiorno potrebbe far
segnare già nel 2023 una crescita superiore di circa 5 decimi di punto rispetto
alla previsione tendenziale e di circa 4 decimi nel centro-nord, fino a
chiudere sostanzialmente il divario di crescita nel 2025.
Riferito che sulla
base del rapporto annuale delle Economie regionali l’allocazione delle risorse
del PNRR dovrebbe determinare una crescita del valore aggiunto nel settore
delle costruzioni, con un conseguente incremento occupazionale, evidenzia che
la stima di Banca d'Italia, in particolare, prevede che il Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza (PNRR) dovrebbe generare una domanda di lavoro che si
concentra principalmente su due categorie di figure professionali: operai
specializzati e operai semplici, e che le previsioni per il 2023 sono ancora
favorevoli, soprattutto per il comparto delle opere pubbliche,
Per quanto
riguarda, poi, più nello specifico il Piano programmatico regionale, osserva
che il DEFR è uno strumento di analisi finanziaria dei fabbisogni, destinato a
tradursi nel bilancio di previsione, e rappresenta l'esigenza di rendere gli
investimenti e gli impieghi di risorse coerenti con i principi della sostenibilità
e, al contempo, con gli obiettivi di Agenda 2030.
Precisa, quindi, che,
alla data di stesura del documento, il totale delle risorse complessivamente
assegnate all'Ente regionale e regolarmente iscritte in bilancio, ammontano
complessivamente a € 708.644.469,46 a cui è necessario aggiungere le risorse
afferenti al Piano nazionale per gli investimenti complementari o ad altre fonti
di cofinanziamento pari ad a € 495.268.259,48.
Sottolineato come negli
ultimi anni le scelte discrezionali sull'utilizzo delle risorse autonome siano
diventate via via più limitate e come la medesima limitazione si sia registrata
nella produzione legislativa di nuove autorizzazioni di spesa, riferisce che da
diversi anni si è proceduto ad una spending review generalizzata, evitando al
contempo di introdurre manovre espansive della spesa.
Evidenzia, infine,
la necessità di attuare le azioni previste dal documento, come: la tutela e il
recupero dei crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni, la
progressiva riduzione del contenzioso e dei pignoramenti, la riduzione delle
spese negli enti subregionali, l'accelerazione del pagamento dei debiti
commerciali, l'aumento delle entrate e il recupero dell'evasione fiscale, la
salvaguardia della disponibilità di cassa e l'intervento sull'apparato
amministrativo.
Richiamati i dati enucleati nel rapporto
SVIMEZ relativi all’anno 2022, che disegnano una Calabria che registra un
aumento del tasso di povertà e dell’esodo sanitario e una crescita economica
inferiore alla media nazionale, evidenzia il deficit demografico previsto per i
prossimi anni e i problemi relativi ai servizi sanitari, in particolare:
l’erogazione dei LEA, i servizi sanitari offerti ai cittadini e la mobilità
passiva.
Sottolinea, inoltre, l’incremento del
disagio e della povertà che colpisce il 42,8 per cento della popolazione calabrese; povertà, a suo avviso, inasprita
dall’eliminazione del reddito di cittadinanza.
Manifesta, infine, preoccupazione per lo stato
di attuazione del POR Calabria 2014-2020 e chiede come saranno spesi i fondi
della vecchia programmazione.
Valutato, poi, positivamente il contributo
alla crescita apportato dal settore delle costruzioni, rimarca che questo è
stato generato in parte dal “Super bonus 110%”.
Conclude affermando che oggi più che mai è
necessario che la Calabria sia supportata dal Governo nazionale.
Trattandosi di un documento complesso,
preferisce soffermarsi su due aspetti: la questione demografica e la sanità.
Per quanto riguarda il previsto calo
demografico, evidenzia che l’analisi dettagliata contenuta nel DEFR dipinge un
quadro preoccupante che richiede una presa di coscienza immediata che
individui: cammini e percorsi, mettendo in piedi strategie trasversali,
strutturate e di lungo periodo, che abbraccino diversi settori.
Per quanto riguarda la sanità, poi, ritiene
fondamentale garantire i servizi ai cittadini e ripensare gli interventi da
subito, con una particolare attenzione alla telemedicina.
Rimarca, inoltre, il permanere di un quadro
incerto per il Servizio sanitario regionale, caratterizzato da un notevole
numero di contenziosi che ha provocato un fondo rischi elevato che denota
lontananza dal processo di risanamento e dall’equilibrio finanziario.
Evidenzia, inoltre, che l’andamento
finanziario del Servizio sanitario regionale per l’anno 2023 è stravolto da
entrate straordinarie e costi rinviati a causa del rimborso Payback
per gli anni 2019, 2020, 2021 e 2022 e del mancato pagamento della mobilità
sanitaria passiva per l’ann0 2022.
Altresì, considera utopica la definizione
degli obiettivi, più simili, a suo avviso, ad auspici sganciati dalla realtà
che a previsioni fondate sul reale andamento dei progetti della Regione.
Raccomanda, infine, una riflessione separata
per quanto riguarda il PNRR in materia sanitaria.
Ritiene che, come ogni anno, il DEFR
rappresenti dati consolidati che certificano l’ingessatura della finanza
regionale che, conseguentemente, impedisce alla politica di incidere sul
tessuto economico-sociale della regione.
Passando, poi, all’esame del documento, al
di là dell’effetto traino del settore delle costruzioni e dei servizi, rileva
che oltre ai fondi del PNRR e del POR non ci sono altre fonti di finanziamento,
ciò causando da un lato l’impossibilità di effettuare scelte strategiche e dall’altro
alla necessità di fare leva sulle politiche nazionali.
Tiene, inoltre, a evidenziare quello che
considera un dato fondamentale e preoccupante: la mancata crescita di Startup
in Calabria, in controtendenza rispetto alle altre regioni.
Considera, inoltre, fonte di imbarazzo
politico per la maggioranza le previsioni contenute nel documento e relative
alla ZES di Gioia Tauro, al Decreto Sud e, soprattutto, all’Autonomia
differenziata, che giudica in netta contraddizione con quanto affermato finora
dall’attuale maggioranza in Consiglio regionale.
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
Individua quali aspetti fondamentali dell’intero
documento due dati, a suo giudizio, certi: le cospicue ed imponenti
disponibilità di risorse finanziarie, da una parte, e le difficoltà di spendere
le risorse con ricadute sugli indicatori economici sociali e occupazionali
della Calabria, dall’altra. Reputa, quindi, quanto mai opportuno effettuare una
riflessione condivisa sulle priorità delle scelte, considerato che i dati
relativi all’occupazione sono incontrovertibili e che la Calabria ha perso
dieci mila posti di lavoro.
Ribadisce, quindi, la necessità, che su
questi temi si spenda l’attenzione dei Governo regionale per definire le priorità
che possono incidere positivamente sugli indicatori.
Ritiene, poi, che il decremento demografico
possa essere arginato solo da un piano straordinario del lavoro e dal corretto
utilizzo delle risorse già disponibili che, se utilizzate
proficuamente, poterebbero limitare “l’emorragia dello spopolamento”.
Ribadendo ancora la necessità che le risorse
spese diano risposte in termini di miglioramento degli indicatori economici
sociali e occupazionali, propone che la Regione si dia quale obiettivo per il
2024 la creazione di 10 mila posti di lavoro, ripristinando il valore occupazionale
del prepandemia da Covid-19, attraverso l’utilizzo adeguato degli strumenti che
possono consentire di realizzare un piano del lavoro straordinario e aiuti alle
imprese.
Evidenziato che il documento è stato redatto
in discontinuità rispetto al passato, con un notevole sforzo profuso dalla
Giunta regionale, precisa che il DEFR, attraverso una articolata analisi che
parte dal contesto internazionale per arrivare al dettaglio regionale e anche
provinciale, è stato arricchito di dati e statistiche che hanno consentito di
esaminare il passato e di redigere dati previsionali per l’imminente futuro.
Evidenziato che dal documento e dal rapporto
SVIMEZ non emerge che la Calabria sia la peggiore regione d’Italia, reputa
importante operare per migliorare l’operatività e la capacità di spesa delle
risorse disponibili. Ricordato che già in precedenza è stata dimostrata, numeri
alla mano, l’accelerazione della capacità di spesa in riferimento ai Fondi europei,
puntualizza che il documento è oggettivo e contiene obiettivi definiti, evidenziando,
al contempo, che offre una lettura articolata della sanità che rappresenta circa
l’80% della pianificazione.
Riferisce, poi, che la Regione, in discontinuità
rispetto al passato, ha proceduto a 3500 assunzioni sia nel comparto sanitario
sia negli uffici regionali.
Evidenziato come il Mediterraneo sia
diventato centrale nello scenario economico globale, sottolinea come la
Calabria possa assurgere a protagonista se capace di migliorare le
infrastrutture esistenti.
Sottolinea, quindi, che il risultato finanziario
è stato certificato dal giudizio di parifica della Corte dei conti.
Comunica, poi, che è intenzione del governo
regionale nel 2024 intervenire nel settore delle partecipate, cercando di
ottenere da esse efficienza ed efficacia delle attività.
Riguardo, poi, alle osservazioni del
consigliere Bevacqua sull’autonomia differenziata, precisa i diversi interessi e
le diverse visioni delle Regioni su di essa, garantendo che l’attività della
Giunta regionale e del Presidente Occhiuto è rivolta ad evitare che si possa
verificare l’effetto economico “magnete”, cioè l’effetto per il quale vi è il drenaggio
di risorse dalle regioni più fragili verso quelle più forti, prevedendo a tal
fine meccanismi compensativi in grado di evitarlo.
Infine, in merito al calo demografico e all’incontestabile
invecchiamento della popolazione, comunica che è stata avviata una discussione per
comprendere come porvi rimedio, considerata l’impossibilità di aumentare il
PIL, in termini complessivi, in assenza di un aumento della popolazione.
Pone in votazione il provvedimento in discussione che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Chiede il rinvio del punto.
Pone ai voti il rinvio che è approvato.
(Il Consiglio rinvia)
Ricorda che, ai sensi dell’articolo 2 della legge regionale numero 29 del 2022, il Garante è eletto a scrutinio segreto dal Consiglio regionale, con deliberazione adottata a maggioranza dei due terzi dei consiglieri e che, in caso di mancato raggiungimento del quorum nelle prime due votazioni, dalla terza votazione l’elezione avviene a maggioranza semplice dei consiglieri.
Predispone la
costituzione del seggio e, invitato il
Segretario questore a fare la chiama, dispone la distribuzione delle schede.
(È costituito il seggio elettorale e sono
distribuite le schede)
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 21. Hanno ottenuto voti: Siclari 19; Simone 1; Nava 1.
Non avendo raggiunto il quorum prescritto, invita il Segretario questore a procedere alla seconda chiama e dispone la distribuzione delle schede.
(Sono distribuite le schede)
Fa la seconda chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 19. Hanno ottenuto voti: Siclari 16; Simone 1; schede nulle 2.
Non avendo raggiunto il quorum, invita il Segretario questore a procedere alla terza chiama, per la quale è sufficiente la maggioranza semplice dei consiglieri, e dispone che siano distribuite le schede.
(Sono distribuite le schede)
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 19. Hanno ottenuto voti: Siclari 16; Simone 1; schede bianche 2.
Pertanto, proclama eletto
quale Garante
regionale dei diritti delle persone con disabilità, Siclari Ernesto.
Ricorda che, ai sensi dell’articolo 4 della legge regionale numero 10 del 2023, il Garante è eletto dal Consiglio regionale con deliberazione adottata a maggioranza dei due terzi dei consiglieri assegnati e che In mancanza di raggiungimento del quorum, dalla terza votazione, l’elezione avviene a maggioranza semplice dei consiglieri assegnati.
Predispone la
costituzione del seggio e, invitato il
Segretario questore a fare la chiama, dispone la distribuzione delle schede.
(È costituito il seggio elettorale e sono
distribuite le schede)
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 17. Hanno ottenuto voti: Lo Monaco 15; schede bianche1; schede nulle 1.
Non avendo raggiunto il quorum, invita il Segretario questore a procedere alla seconda chiama e dispone la distribuzione delle schede.
(Sono distribuite le schede)
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 17. Hanno ottenuto voti: Lo Monaco 16; schede bianche 1.
Non avendo raggiunto il quorum, invita il Segretario questore a procedere alla terza chiama, per la quale è sufficiente la maggioranza semplice dei consiglieri, e dispone la distribuzione delle schede.
(Sono distribuite le schede)
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 17. Hanno ottenuto voti: Lo Monaco 16; schede bianche 1.
Pertanto,
proclama eletto quale Garante regionale per la tutela delle vittime di reato, Lo Monaco.
Evidenzia che la nomina odierna di due ulteriori figure di Garanti si aggiunge alle altre e rappresenta per il Consiglio regionale un momento particolarmente significativo all’insegna dei diritti dei cittadini.
Precisa, altresì, che la nomina del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, coincide con la Giornata internazionale del 3 dicembre, all’insegna del rispetto dei diritti, delle disabilità e dell’inclusione, mentre il Garante regionale per la tutela delle vittime di reato avrà il compito di farsi portavoce dei bisogni delle persone vittime di reato, ponendosi in posizione di imparzialità per il riconoscimento della tutela e dell’assistenza.
Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 19.17
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo