XII^
LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
N. 45
__________
SEDUTA Di mercoledì 2
ottobre 2024
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
E DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CAPUTO
Inizio lavori h. 14.26
Fine lavori h. 16.34
INDICE
CIRILLO Salvatore, Segretario questore
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
BRUNI Amalia (Partito Democratico)
DE NISI Francesco (Coraggio Italia)
CIRILLO Salvatore (Forza Italia), relatore
LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico),*
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice
CIRILLO Salvatore (Forza Italia), relatore
Svolgimento interrogazioni ex art. 121 e 122 del
Regolamento interno del Consiglio regionale
Interrogazioni a risposta immediata
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico),*
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico),*
OCCHIUTO Roberto, Presidente Giunta regionale,*
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)
LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)
LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Interrogazioni a risposta scritta
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
BRUNI Amalia (Partito Democratico)
DE NISI Francesco (Coraggio Italia)
Presidenza del presidente Filippo Mancuso
La seduta inizia alle 14.26
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Dà lettura
dell’intervento:
“A 50 anni
dall’incidente stradale del 2 ottobre 1974 avvenuto a Polla, che ha visto la
morte del primo Presidente della Regione Calabria durante un viaggio a Roma per
difendere il posto di lavoro di migliaia di tute blu del tessile di Cetraro, il
Consiglio regionale esprime sentimenti di sincera gratitudine per l’impegno
politico e umano, dispiegato a favore delle comunità calabresi dal prof.
Antonio Guarasci, nato il 7 maggio 1918 a Rogliano.
Antonio Guarasci,
con il suo profilo umano e la sua storia politica rimane tutt’oggi un
emblematico esempio di integrità etica a cui ispirarci nel quotidiano
svolgimento delle nostre prerogative e, allo stesso tempo, rappresenta un
monito, per tutti noi, a fare di più e meglio, ampliando la partecipazione dei
cittadini alle scelte della Regione, e per dare, con la necessaria spinta
all’innovazione che il nostro tempo esige, risposte ai problemi attuali della
nostra Calabria.
In questa
circostanza, ricordiamo anche le figure di altri tre consiglieri regionali
della prima Legislatura venuti a mancare agli inizi degli anni ’70, anche loro
convinti regionalisti: Giorgio Liguori, Consolato Paolo Latella e Giuseppe
Fragomeni.
I primi due morti
nell’adempimento del loro mandato istituzionale: Liguori, membro della
Commissione Statuto, in un incidente stradale mentre si recava alla seduta del
Consiglio regionale; Latella, assessore alla sanità a seguito di un’emorragia
cerebrale che l’aveva colpito sei giorni prima in Aula del Consiglio regionale;
Fragomeni a poche settimane dalla fine della Legislatura”.
Indi, dispone che
si osservi un minuto di silenzio in loro memoria.
(I presenti in Aula levatesi in piedi osservano un minuto
di silenzio)
Associandosi al
ricordo del presidente Guarasci, sottolinea le circostanze della sua morte,
avvenuta mentre si recava a Roma per perorare la tutela dei posti di lavoro di
operai tessiti calabresi.
Riferisce, quindi,
che il presidente Guarasci, convinto regionalista in chiave di equità e
solidarietà, da Presidente della Provincia prima e da Presidente della Regione
dopo, collaborò con quanti vollero l’istituzione dell’Università di Cosenza,
già allora indicando quale linea di sviluppo l’innovazione e la sanità.
Ricordato, poi, il solido rapporto di amicizia che lo legava all’allora
presidente della Regione Lombardia, Bassetti, auspica il ritorno di un clima di
collaborazione e solidarietà per un futuro basato sugli stessi principi.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno
della mozione numero 97/12^ sull’inserimento della Sindrome CTNNB1 nell'elenco
delle malattie rare del "Registro Nazionale delle malattie rare".
Pone in votazione l’inserimento della mozione che è
inserita.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno
della mozione numero 98/12^ riguardante “Misure urgenti per il
disinquinamento della fascia costiera Vibonese e del golfo di Lamezia Terme nei
territori di Pizzo, Curinga e Lamezia Terme.
Pone in votazione l’inserimento della mozione che è
inserita.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno di una mozione
sull’inserimento di ulteriori risorse in ambito sanitario.
Sottolineato che la mozione richiede
modifiche nei documenti contabili e, considerato che in Conferenza dei
capigruppo non ne è stato concordato l’inserimento, a differenza delle
precedenti, ritiene che non si possa inserire all’ordine del giorno odierno.
Evidenzia che il
bilancio consolidato presenta la situazione economica, finanziaria e
patrimoniale dei soggetti compresi nel perimetro di consolidamento, consentendo
una visione di insieme delle attività svolte dall’Ente attraverso il gruppo
stesso.
Riferisce che il
bilancio consolidato è composto dai seguenti documenti: conto economico
consolidato, stato patrimoniale e relazione sulla gestione e che sul
provvedimento il Collegio dei revisori ha espresso giudizio positivo ai fini
dell’approvazione del bilancio consolidato 2023 del gruppo Amministrazione
pubblica del Consiglio regionale.
Si associa, a nome
del suo gruppo, ai sentimenti di ricordo e apprezzamento resi per il primo
Presidente della Regione, Antonio Guarasci, a suo giudizio esempio di impegno
nell’assolvimento dei suoi doveri istituzionali e politici; ricorda anch’egli,
quindi, che perse la vita in viaggio per Roma in cui si stava recando per
gestire una vertenza importante di lavoro.
Riferisce, quindi,
le ragioni politiche, e non nel merito del provvedimento, del suo intervento,
censurando per taluni provvedimenti il mancato rispetto dell’iter legislativo,
senza il preventivo esame delle Commissioni consiliari, e l’assenza reiterata di
alcuni assessori alle sedute in cui la loro presenza è richiesta per rispondere
alle interrogazioni. Denuncia, pertanto, che alcune proposte di legge a sua
firma, benché depositate da tre anni, non sono state mai inserite all’ordine
del giorno della competente Commissione consiliare e annuncia che voterà a
favore del provvedimento soltanto in coerenza con il voto già espresso in
Ufficio di Presidenza dai componenti appartenenti al gruppo consiliare del
Partito Democratico. Invita, pertanto, il Presidente del Consiglio regionale a
farsi garante delle procedure e degli iter regolamentari, annunciando che, nel
caso in cui si dovessero reiterare procedure non conformi, chiederà al suo
gruppo di utilizzare in seno all’ufficio di Presidenza un atteggiamento diverso
da quello ampiamente collaborativo sin qui registrato.
Informa il
consigliere Mammoliti che si è già tenuta una riunione con i Presidenti delle
Commissioni consiliari per concordare le attività da realizzare e definire i
provvedimenti da discutere, calendarizzandoli.
Precisa,
ribadendolo, che voterà a favore del provvedimento e che il suo intervento era
finalizzato a biasimare il mancato rispetto delle procedure.
Annunciato il suo
voto di astensione sul documento contabile, sottolinea che nella nota
integrativa del bilancio si evince che alcune risorse non spese saranno
restituite alla Giunta. Invita, quindi, a programmare meglio la spesa,
suggerendo di utilizzare tali risorse per finalità sociali.
Concorda, inoltre,
con quanto dichiarato dal consigliere Mammoliti in merito ai ritardi sulla
calendarizzazione sia dei progetti di legge e sia delle interrogazioni poiché
lo strumento del sindacato ispettivo deve essere caratterizzato, a suo avviso,
da una celerità ad oggi non esistente.
Preso atto del
parere favorevole dei Revisori dei conti, pone in votazione il provvedimento
che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra la
proposta, relativa all’approvazione dello Statuto della “Fondazione Istituto
regionale per la Comunità Greca di Calabria”, al quale sono state apportate
modifiche significative che riguardano la struttura e il funzionamento della
Fondazione, riorganizzandone gli organi e le competenze, al fine di renderlo
più operativo e in linea con esigenze più attuali, pur mantenendo l'impianto
generale dell'articolato composto da 16 articoli.
Sottolineato che
l’“Istituto regionale per la comunità greca di Calabria”, di cui è fondatore ed
unico socio la Regione Calabria, è stato istituito con la legge regionale
numero 15 del 2003, e successivamente trasformato, con la legge regionale
numero 15 del 2008, in “Fondazione”, avente la finalità di promuovere la tutela
delle tradizioni linguistiche e culturali delle popolazioni calabresi, rileva
che la Fondazione, di fatto, non è mai riuscita ad avviare pienamente
l’attività per la quale è sorta, rendendo necessario adottare nuove linee
organizzative volte a rendere l’organismo più operativo e snello e,
soprattutto, più rapido nelle decisioni.
Riferito che nel
nuovo Statuto si recepisce, innanzitutto, una proposta ampiamente condivisa in
seno al Coremil, legata alla tutela della lingua, sia
grecanica che arbëreshë, sottolinea che all'articolo
4, comma 1, IV Capo, è prevista una più intensa attività, anche in
coordinamento con l'Istituzione scolastica regionale e con le sue articolazioni
territoriali, per l'insegnamento della lingua nelle scuole.
Sottolinea, poi,
che con il nuovo Statuto vengono ridefiniti gli organi della Fondazione, ora
costituiti esclusivamente dal Revisore dei conti e dal Presidente e che
quest’ultimo è nominato dal Presidente della Giunta regionale su proposta
dell’assessore competente in materia di minoranze linguistiche ed è, altresì,
investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della
Fondazione. Precisa, altresì, che, al fine di accelerare il processo decisionale,
al Presidente sono attribuite alcune competenze prima ricadenti sul Consiglio
d’Amministrazione, riconoscendogli una indennità di carica pari a € 50.000
annui.
Illustra, quindi,
nel dettaglio, alcune disposizioni contenute nello Statuto e, in particolare:
all’articolo 10, viene introdotta l’”Assemblea di comunità”, con il compito di
elaborare i criteri generali per le linee di sviluppo culturale e scientifico
dell’Istituto, fornire una informativa periodica sul programma di attività
dello stesso, recepire proposte e suggerimenti e definire infine il programma
concreto delle azioni e delle iniziative di intervento della Fondazione;
all’articolo 11, si prevede che il “Comitato tecnico-scientifico” sostituisce
la “Commissione scientifico-culturale” e i suoi componenti sono designati
dall’Assemblea di comunità, rimanendo inalterate le funzioni; le azioni e la
programmazione delle attività della Fondazione rimangono finalizzate alla
tutela e valorizzazione della comunità grecanica che vive in Calabria, una
minoranza storica che ha radici profonde nella cultura e nella storia della
regione.
Precisa, inoltre,
che l’obiettivo primario della Fondazione e della Regione Calabria rimane la
preservazione e la promozione del patrimonio culturale ed identitario
(linguistico, letterario, artistico, urbanistico e monumentale delle comunità
storiche grecaniche), continuando a promuovere attività di ricerca, corsi di
lingua e iniziative ed attività culturali, anche di scambio culturale e
accademico con altre realtà, rimanendo un punto di riferimento per la comunità
stessa e per altre analoghe, interessate alla cultura grecanica non soltanto in
ambito locale, ma anche nazionale ed internazionale.
Evidenziata la
valenza del provvedimento in esame, che si inserisce in un più ampio lavoro
svolto dalla Regione Calabria, di concerto con il Ministero degli Affari
regionali, che ha portato, nell'annualità 2023, fondi notevolmente maggiori
rispetto alle annualità precedenti pari a 665.910, 74 euro, riferisce che
con tali risorse il Ministero degli Affari regionali ha finanziato
numerosi progetti nei Comuni dell’area grecanica quali Bova e Roghudi.
Sottolineato che
per la prima volta è stata conferita all’assessore Gallo la delega ad occuparsi
della materia in discussione, manifesta plauso per l’importante attività di
valorizzazione svolta dai sindaci dei Comuni interessati.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato
(Il Consiglio approva)
Precisato,
preliminarmente, che con delibera numero 23 del 17 settembre 2024 il Corecom
Calabria ha approvato il programma delle attività per l'anno 2025 e relativo
fabbisogno finanziario, per sottoporlo alla definitiva approvazione
dell’Assemblea, illustra, nel dettaglio, alcune delle attività finanziate: il
mantenimento della postazione decentrata concilia web, già operativa; la
sottoscrizione di ulteriori accordi con gli Enti locali per l'attivazione di
nuove postazioni, al fine di garantire la possibilità ad un maggior numero di
utenti di avvalersi del servizio di supporto e gestione delle controversie tra
privati e operatori telefonici; l'attività di vigilanza dell'inquinamento
elettromagnetico attraverso un approccio integrato e partecipato che mira a
tutelare i cittadini, a promuovere la trasparenza e la fiducia nelle
Istituzioni; l'attività di educazione ai media, con l'obiettivo di favorire e
promuovere la consapevolezza dell'uso dei nuovi media; lo sviluppo di azioni
trasversali che uniscono le diverse aree di intervento del Comitato, quali il
rafforzamento della collaborazione interistituzionale con Enti locali,
Università e associazioni, per promuovere iniziative su temi di grande
attualità come la lotta alla disinformazione, all'odio online, ovvero
l’utilizzo dell'intelligenza artificiale.
Sottolineato, poi,
che gli obiettivi del Corecom per il 2025 sono delineati attraverso una serie
di interventi che mirano a rispondere alle sfide emergenti nel settore della
comunicazione digitale elettronica, procede ad illustrarli nel dettaglio.
Precisa, infine,
che per lo svolgimento delle funzioni proprie del Comitato la dotazione a
carico del bilancio del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2024
ammonta a euro 54.000, mentre per lo svolgimento delle funzioni delegate, per
la quale è previsto un fabbisogno pari a euro 106.540, il Corecom riceverà il
contributo annuale da AGID.
Pone ai voti il provvedimento che è
approvato.
(Il Consiglio approva)
Propone di
procedere ai sensi dell’articolo 2, comma 3, della legge regionale numero 39
del 1995 e dell’articolo 113 del Regolamento interno del Consiglio regionale,
incaricando il Presidente del Consiglio regionale di esercitare i poteri
sostitutivi
Pone in votazione la richiesta del
consigliere Comito che è approvata.
(Il Presidente del Consiglio regionale
è incaricato di esercitare i poteri sostitutivi)
Ricorda le modalità di svolgimento delle
interrogazioni ai sensi del Regolamento interno del Consiglio regionale.
Reputa che l’interrogazione sia superata.
Riferito che
l’interrogazione non è più attuale, attesa l’avvenuta nomina della terna
commissariale, sottolinea che ciò conferma quanto sostenuto in precedenza
relativamente alla necessità di trattazione tempestiva delle interrogazioni e
ribadisce di non avere posizioni pregiudiziali al riguardo.
Illustra
l’interrogazione volta a conoscere quali interventi urgenti la Giunta regionale
intenda attuare per far fronte allo stato d’emergenza determinato dalla
diffusione, soprattutto nel territorio della provincia di Crotone, della
malattia infettiva nota come “lingua blu”, che conta ad oggi circa 122 focolai
in tutta la regione.
Rilevato che la
situazione non sembra migliorare, chiede chiarimenti al riguardo.
Riferiti i
molteplici incontri svolti dall’assessore Gallo e dai tecnici del Dipartimento
salute con le organizzazioni di categoria, sottolinea che la Giunta regionale,
oltre a supportare le Asl, trasmettendo tutte le indicazioni fornite dal
Ministero per la gestione e movimentazione dei capi, è intervenuta su diversi
fronti al fine di contrastare il fenomeno e supportare il settore zootecnico.
Precisato che le
Asp competenti in materia stanno procedendo alla disinfestazione delle aree
comunali contaminate, riferisce che, di concerto con il Dipartimento
agricoltura, sono stati avviati interventi di disinfestazione negli ovili, di
fatto di stretta competenza degli allevatori, e si promuoveranno campagne di
promozione alla vaccinazione, allo stato non obbligatoria, provvedendo a
richiedere la fornitura dei vaccini, in particolare per la provincia Crotone
maggiormente colpita.
Riferito, altresì,
che, di concerto con il Dipartimento agricoltura, è stata approvata
l’erogazione di incentivi e contributi volti a favorire la ricostituzione delle
greggi e consentire la sanificazione delle aree colpite, evidenzia che il
Dipartimento salute provvede a trasmettere tempestivamente tutte le relazioni
inviate al riguardo dalle Autorità competenti al fine di consentire una
puntuale azione di contrasto.
Comunicato, a
partire dal mese di agosto, lo svolgimento di incontri periodici, tra la
Regione e i servizi veterinari delle Asp per monitorare la situazione,
riferisce che, considerato l’intensificarsi del fenomeno anche a livello
nazionale, è in corso l’istituzionalizzazione di un Tavolo permanente per
affrontare la problematica.
Rassicura, infine,
il consigliere Mammoliti sulle azioni avviate dalla Giunta regionale, a
conferma della consapevolezza dell’importanza della problematica per il
territorio della provincia di Crotone.
Apprezzati gli
interventi già avviati dalla Giunta regionale, sollecita la previsione di
appositi indennizzi agli allevatori per i capi perduti.
Illustra
l’interrogazione, riguardante il tardivo soccorso prestato il 24 settembre 2024
presso il Comune di Taverna, con la quale chiede di sapere quali siano le
iniziative da porre in essere per garantire il rispetto della tempistica
stabilita dalla normativa nazionale in materia di tempo di arrivo
dell’ambulanza sul luogo dell’evento, munita del personale necessario,
denunciando in particolare la carenza di personale addetto al trasporto che,
nel caso specifico, ha causato i ritardi nel soccorso.
Precisato,
preliminarmente, che le segnalazioni sono gestite e registrate da Azienda zero,
riferisce che, nel caso specifico, le circostanze sono state descritte e
riportate in maniera distorta rispetto a quanto appreso dal servizio di
Emergenza-urgenza che, riportando i dettagli della vicenda, ha riferito una
tempistica diversa in relazione alla chiamata ed all’intervento.
Pur riconoscendo
le diverse criticità e la possibilità di eventi eccezionali e imprevedibili che
possono in ogni momento mettere a rischio l’intervento stesso, nel dichiararsi
soddisfatto dei servizi offerti a fronte degli sforzi profusi, ritiene che si debba
puntare sempre al miglioramento continuo.
Preso atto che non
è la prima vota che le informazioni relative alla tempistica degli interventi
di soccorso, come riportate dal Presidente Occhiuto, differiscono da quelle
contenute nelle interrogazioni, ritiene che il servizio di Emergenza-urgenza
non possa contemplare al suo interno imprevisti che riguardino gli operatori,
ciò, garantendo una presenza di personale idonea a fronteggiare anche tali
situazioni.
Pur riconoscendo
che sono state avviate attività rilevanti, chiede una seduta di Consiglio
regionale dedicata alla verifica stato dell’arte della sanità calabrese.
Si rende
disponibile a una discussione tematica, qualora si ritenga di procedere in tal
senso
Nel rinviare la
discussione per assenza del consigliere proponente, riferisce che è pervenuta
risposta scritta da parte della Giunta regionale.
Nel rinviare la
discussione per assenza del consigliere proponente, riferisce che è pervenuta
risposta scritta da parte della Giunta regionale.
Nel rinviare la
discussione per assenza del consigliere proponente, riferisce che è pervenuta
risposta scritta da parte della Giunta regionale.
Riferisce che è
pervenuta risposta scritta da parte della Giunta regionale.
Riferisce che è
pervenuta risposta scritta da parte della Giunta regionale.
Precisato che la
risposta scritta è pervenuta poco prima dell’inizio dei lavori, non avendone
potuto approfondirne il contenuto, si riserva di valutare la necessità di
eventuali ulteriori richieste.
Presidenza del Vicepresidente Pierluigi
Caputo
Interrogazione a risposta scritta numero
253/12^ di iniziativa del consigliere A. Lo Schiavo: “In merito all’efficacia
dei controlli di sicurezza nell’aeroporto di Lamezia Terme e alle azioni della
Regione Calabria in relazione alla gestione della Sacal”
Riferisce che è
pervenuta risposta scritta da parte della Giunta regionale.
Nel precisare
anch’egli che la risposta all’interrogazione è pervenuta poco prima dell’inizio
della seduta odierna, si dichiara insoddisfatto per la risposta ricevuta,
poiché, nonostante i problemi di sicurezza dell’Aeroporto di Lamezia Terme, la
Regione Calabria non ha ancora provveduto ad avviare una interlocuzione con i
vertici della Società e, pertanto, auspica che si proceda al più presto in
questa direzione.
Riferisce che è
pervenuta risposta scritta da parte della Giunta regionale.
Riferisce che è
pervenuta risposta scritta da parte della Giunta regionale.
Riferisce che è
pervenuta risposta scritta da parte della Giunta regionale.
Nel dichiararsi
insoddisfatto per la risposta ricevuta, soprattutto in virtù dei ritardi
registrati, illustra il clima di rassegnazione che pervade la cittadinanza
vibonese, dovuto all’assenza di risposte concrete in presenza di un progetto
stralcio, a suo avviso precario (riferisce che è stato appaltato solo per un
decimo dell’opera conclusiva). Ritiene, quindi, che il raggiungimento
dell’obiettivo sia lontano da quello prefissato qualche anno addietro insieme
al presidente Occhiuto.
Nell’auspicare una
seria considerazione dell’opera, comunica che provvederà a ripresentare una
nuova interrogazione per tracciare i ritardi del crono-programma.
Riferisce che l’interrogazione è rinviata per
assenza dell’assessore competente.
Riferisce che
l’interrogazione
è rinviata per assenza dell'assessore.
Riferisce che
l’interrogazione è rinviata per assenza dell’assessore competente.
Riferisce che l’interrogazione è rinviata per
assenza dell’assessore competente.
Illustra
l’interrogazione, tesa a sapere quali interventi si intendano adottare per scongiurare la chiusura del Centro Sistema
Bibliotecario Vibonese.
Premette che non è
prevista una partecipazione diretta al Sistema bibliotecario in argomento da
parte della Regione Calabria che, per contro, annualmente stipula appositi
accordi per garantire la gestione e la partecipazione a importanti
manifestazioni, quali il Salone del libro di Torino.
Ricordate le
situazioni di inadempienza che nel tempo hanno portato alla revoca dei servizi
affidati, con recupero delle somme ancora in fase di riscossione e la
conseguente alterazione dei rapporti, riferisce che il Dipartimento istruzione
ha seguito la situazione amministrativa ed economico-finanziaria, al fine di
addivenire a una risoluzione delle problematiche, e che negli ultimi anni ci
sono stati diversi incontri per individuare le risorse da assegnare al Sistema
bibliotecario vibonese, prendendo atto sia della situazione debitoria, anche
nei confronti della Regione stessa, sia delle indagini giudiziarie tutt’ora in
corso.
Precisa, infine,
che, nonostante tale situazione, la Giunta regionale si impegna ad instaurare
un tavolo istituzionale con Sindaci ed enti associati per l’attuazione di un
confronto tecnico volto alle soluzioni da intraprendere per il superamento
delle criticità.
Nel dichiararsi
insoddisfatto della risposta ricevuta, ritiene che la città di Vibo Valentia
stia vivendo una situazione paradossale poiché rischia di perdere uno dei
centri più importanti di formazione e aggregazione, punto di riferimento per la
cittadinanza e per gli studenti universitari.
Precisato che le
vicende giudiziarie che affliggono tale realtà esulano dal suo ragionamento,
ricorda gli interventi di sostegno già avviati per altri enti nelle medesime
condizioni. Auspica, pertanto, che possano essere avviate le stesse soluzioni,
ricordando che il Fondo Unico, costituito per il superamento delle difficoltà
economiche, non è mai stato utilizzato.
Ricordata, infine,
la sua proposta per l’istituzione di una Fondazione, invita l’assessore
competente a effettuare un sopralluogo per verificare lo stato dell’arte.
Dispone che si torni all’esame delle
interrogazioni a risposta scritta.
Comunica che l’interrogazione è rinviata a
causa dell’assenza dell’assessore competente in materia.
Comunica che l’interrogazione è rinviata a
causa dell’assenza dell’assessore competente in materia.
Comunica che l’interrogazione è rinviata a
causa dell’assenza dell’assessore competente in materia.
Comunica che l’interrogazione è rinviata a
causa dell’assenza dell’assessore competente in materia.
Comunica che l’interrogazione è rinviata a
causa dell’assenza dell’assessore competente in materia.
Comunica che l’interrogazione è rinviata a
causa dell’assenza dell’assessore competente in materia.
Comunica che l’interrogazione è rinviata a
causa dell’assenza dell’assessore competente in materia.
Comunica che l’interrogazione è rinviata a
causa dell’assenza dell’assessore competente in materia.
Comunica che è
pervenuta risposta scritta all’interrogazione e chiede al proponente se si
dichiari soddisfatto.
Si dichiara soddisfatto della risposta.
Illustra la
mozione, scaturita dall’esigenza di fare fronte a una malattia ultra rara che interessa 400 famiglie in Italia e 27 in
Calabria, con le gravi difficoltà che ne conseguono, a causa di diagnosi molto
tardive e costi elevati delle indagini perché priva di esenzione dal ticket.
Precisa, quindi, che la mozione dispone che il Presidente della Giunta sia
incaricato di portare avanti ogni iniziativa utile per favorire l’inserimento
della suddetta patologia nel Registro malattie rare e per ottenere l’esenzione
dal ticket.
Pone in votazione la mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Illustra la
mozione, fondata sulla necessità di procedere urgentemente al disinquinamento
del mare nel golfo di Lamezia Terme, date le pessime condizioni che hanno
impedito la balneazione nella stagione estiva. Specificato che il Commissario
unico per la depurazione ha approvato un progetto esecutivo per il
disinquinamento fascia costiera vibonese, che prevede che vengano completati
gli impianti di depurazione dei comuni che insistono sul Golfo, spiega che
ritiene necessario sensibilizzare al Giunta regionale a reperire le risorse
necessarie per il completamento del progetto, stipulando con il Commissario
unico per la depurazione idonea convenzione al fine di trasferire allo stesso
le risorse occorrenti per il completamento del progetto.
Pone in votazione
la mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Esauriti, quindi,
i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 16.34
La funzionaria IEQ
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo