XII^
LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
N. 46
__________
SEDUTA Di martedì 22 ottobre
2024
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
Inizio lavori h. 16,40
Fine lavori h. 19,53
INDICE
CIRILLO Salvatore, Segretario questore
CIRILLO Salvatore (Forza Italia), relatore
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
BRUNI Amalia (Partito Democratico),*
DE NISI Francesco (Coraggio Italia)
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)
TALERICO Antonello (Forza Italia),*
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle),*
CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico),*
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico),*
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia),*
BRUNI Amalia (Partito
Democratico)
LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo misto)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico),*
MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia),*
MURACA Giovanni (Partito Democratico)
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)
TALERICO
Antonello (Forza Italia)
In solidarietà
di cittadini e Amministrazioni locali colpite dal maltempo
Presidenza del
presidente Filippo Mancuso
La seduta inizia alle 16,40
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
CIRILLO Salvatore,
Segretario questore
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza
osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Illustra il provvedimento inerente all’assestamento e alle
variazioni del bilancio di previsione per gli esercizi 2024-2026 del Consiglio
regionale della Calabria, già approvato dall’Ufficio di Presidenza con
deliberazione n. 65 del 26 settembre 2024.
Riferisce, quindi, che sulla base delle proposte elaborate dai
dirigenti delle strutture amministrative è stato applicato al bilancio di
previsione 2024-2026, esercizio 2024, parte del risultato di amministrazione
relativo all’esercizio 2023, pari ad euro 21.460.025,34, così suddiviso: quota
vincolata da leggi per l’importo di euro 7.882,66; quota vincolata da
trasferimenti per l’importo di euro 617.331,06; quota accantonata al fondo
contenzioso per l’importo di euro 100.000,00; quota accantonata al fondo passività
potenziali per l’importo di euro 500.000,00; quota destinata agli investimenti
per l’importo di euro 9.268.696,13; quota di avanzo libero per l’importo di
euro 10.966.115,49 di cui 8.852.545,92 da restituire al bilancio della Regione
Calabria.
Riferisce, inoltre, che, a seguito delle variazioni apportate con
l’approvazione del provvedimento, sono garantiti gli equilibri generali di
bilancio per il triennio 2024-2026.
Sottolinea, infine, che sul provvedimento il Collegio dei revisori
ha espresso parere favorevole.
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Sottolineato che ormai negli ultimi tre anni l’incapacità di
spesa, da parte del Consiglio, è diventata una costante e non un evento
straordinario, ritiene che sarebbe utile e opportuno, per una maggiore e
puntuale pianificazione, ridurne il finanziamento per consentire alla Regione
di realizzare interventi strutturali e soddisfare altre esigenze.
Premesso che il bilancio è redatto in base alle richieste dei
dirigenti per affrontare tutte le spese dei consiglieri, delle strutture e di
tutti i dipendenti del Consiglio, evidenzia la massima trasparenza nella
gestione delle risorse.
Preso atto del parere favorevole
del Collegio dei revisori, pone in votazione il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Sottolineato che la proposta di legge è in
linea sia con i principi della Costituzione sia con l’azione di governo
regionale, evidenzia gli effetti della proposta, tra cui l’efficientamento e il
contenimento della spesa sanitaria, considerata la situazione emergenziale in
cui versa la sanità.
Riferisce, quindi, che la proposta si compone di tre articoli e mira
prorogare le graduatorie vigenti a seguito dell’espletamento di concorsi,
precisando che oltre al contenimento della spesa, la proposta mira a
ottimizzare anche i tempi operativi e di approvvigionamento.
Reso noto che è stato presentato un
emendamento con il quale si prevede la proroga di 24 mesi anziché 12 delle
graduatorie esistenti, evidenzia che il Dipartimento tutela della salute ha
espresso parere favorevole al testo di legge.
BRUNI Amalia (Partito
Democratico)
Ricordato che già in sede di Commissione ha
espresso parere favorevole sulla proposta di legge, evidenzia che sarebbe stato
utile comprendere l’efficacia prodotta da identica norma nell’anno precedente.
Sottolineato, inoltre, che molte aziende hanno continuato a bandire concorsi,
giudica opportuno che esse tengano prioritariamente conto delle graduatorie
esistenti e solo dopo procedano con nuovi bandi.
Evidenzia l’inefficienza ad oggi di Azienda
Zero che a tre anni dalla sua istituzione non ha inciso sulle procedure
assunzionali, ritiene che il Dipartimento avrebbe potuto affidare ad un'unica
azienda il compito di effettuare i concorsi per limitarne i costi e i tempi.
Dichiara, infine, il voto favorevole del
gruppo del Partito Democratico al provvedimento.
Condivide nel merito la proposta ed
evidenzia che l’attuale condizione del sistema sanitario calabrese non consenta
al momento scelte difformi, al fine di non disperdere importanti
professionalità; pertanto, esprime il suo voto favorevole alla proposta.
Ricorda, però, le passate dichiarazioni del
presidente Occhiuto in merito alle nuove assunzioni a fronte dell’elevato
numero di infermieri inidonei.
Precisa, infine, di aver presentato una
mozione per l’utilizzo dei medici delle guardie mediche nei pronto soccorso.
Confermando il voto favorevole, già espresso nella
seduta di Commissione, come, peraltro, avvenuto in passato per il provvedimento
di assunzione dei medici cubani, sottolinea i problemi atavici della sanità
calabrese derivanti, a suo avviso, dalla gestione non virtuosa degli anni
passati.
Rilevata una discrasia tra la politica sanitaria
regionale e la sua effettiva attuazione da parte delle Aziende sanitarie
provinciali, che, spesso, a suo dire, non attuano in maniera omogenea le linee
guida regionali, reputa necessaria la centralizzazione dei concorsi, che devono
essere validi per tutte le aziende sanitarie e tutti i diversi profili
professionali; ritiene, altresì, che ai vincitori di concorso debba, poi,
essere consentita la scelta della sede di lavoro, previa apposita ricognizione
dei posti carenti, al fine di evitare i continui trasferimenti di personale.
Evidenzia, infine, la valenza del provvedimento in
discussione, pur ritenendo esistenti ampi margini di miglioramento.
Ricordata l’ampia trattazione del provvedimento in
esame nella seduta della Commissione sanità, sottolinea, in particolare, che la
proroga della graduatoria degli OSS presso l’Azienda ospedaliera di Cosenza ha
consentito il reclutamento di oltre 600 lavoratori, che attendevano da anni una
stabilizzazione, dotando, altresì, le strutture sanitarie del personale
necessario.
Riferito, poi, che il Piano assunzionale per il 2023
ha consentito l’assunzione di 2632 unità e per il 2024 di oltre 2100 unità,
sottolinea che trattasi di cifre mai raggiunte nei precedenti dodici anni, tali
da comprovare l’efficacia dell’azione posta in essere al
riguardo dal presidente Occhiuto.
Ritenuto che le proroghe delle graduatorie del
personale sanitario abbiano prodotto risultati immediati, migliorando
l’efficienza di un sistema gravato da notevoli criticità risalenti alle
precedenti gestioni, ribadisce l’assenza di oneri a carico del bilancio
regionale.
Evidenziato che i bandi non seguono il principio di
territorialità, consentendo la partecipazione al bando di una Azienda sanitaria
di candidati provenienti da diversi territori, sottolinea la necessità di
compiere atti coraggiosi quali quelli realizzati dal Governo regionale, anche
al fine di porre fine alla fase di commissariamento.
Intervenendo per dichiarazione di voto, che è
favorevole al provvedimento, riferisce la disponibilità del gruppo del Partito
democratico alla proroga di altre graduatorie, ritenendo tale scelta attuabile
anche nel prosieguo.
Ribadisce il suo voto favorevole, ritenendo non irrilevante
la problematica di lavoratori che partecipano a bandi presso sedi di lavoro spesso
distanti oltre 300 km dal comune di residenza.
Comunicato che è pervenuto un emendamento
all’articolo 1, protocollo numero 21144, a firma dei consiglieri De Nisi, Graziano,
Mancuso e Talerico, invita il consigliere De Nisi ad
illustrarlo.
Illustra l’emendamento finalizzato a prolungare il
periodo di validità delle graduatorie da 12 a 24 mesi, evidenziandone gli
effetti positivi sia per i lavoratori sia per le Aziende sanitarie.
Posto ai voti l’emendamento che è approvato con il
parere favorevole della Giunta e del relatore, pone ai voti l’articolo 1, che è
approvato per come emendato.
Posti, quindi, ai voti gli articoli 2 e 3 che sono
approvati, pone ai voti il provvedimento nel suo complesso che è approvato per
come emendato, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Ricorda
le modalità di voto per le nomine del provvedimento in esame.
Propone
di dare seguito a quanto previsto dall’articolo 2, comma 3 della legge
regionale numero 39 del 1995 e dall’articolo 113 del Regolamento interno del
Consiglio regionale.
Pone
ai voti la richiesta del consigliere Crinò di far esercitare al Presidente del
Consiglio il potere sostitutivo per la nomina prevista dal provvedimento in
esame, che è approvata.
(Il
Presidente del Consiglio regionale è incaricato di esercitare i poteri
sostitutivi)
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un
ordine del giorno relativo all’insediamento di Baker Hughes al porto di
Corigliano Rossano e all’impegno della Regione per addivenire alla soluzione
delle problematiche emerse.
Ritenuto l’ordine del giorno proposto dalla
consigliera Straface meritevole di attenzione, reputa opportuno il rinvio della
trattazione, al fine di addivenire alla formulazione di un documento condiviso
da maggioranza e minoranza.
Invita, infine, il presidente Occhiuto ad attivarsi
per aprire un Tavolo di confronto con la Baker Hughes, al fine di non
disperdere tale importante finanziamento.
Sottolineata la necessità di una informativa al
Consiglio su tale tematica, riferisce di aver presentato una specifica richiesta
in tal senso.
Giudicato il tema di notevole rilevanza per le
sottese ricadute economiche ad esso connesse, stigmatizza la mancata attenzione
nei confronti delle richieste provenienti dalla minoranza.
Invita il consigliere Mammoliti a rappresentare le
sue richieste al suo capogruppo, affinché se ne faccia portavoce in sede di Conferenza
dei capigruppo.
Evidenziato che la riunione dei capigruppo si è
tenuta antecedentemente, ribadisce la richiesta, invitando il Presidente a
svolgere il suo ruolo di garante imparziale.
Auspica, infine, l’accoglimento della richiesta del
consigliere Bevacqua.
Ringraziati i consiglieri di maggioranza e
opposizione per l’interesse manifestato sulla tematica in discussione, reputa
maggiormente opportuno svolgere un dibattito sulla capacità di attrazione di
investimenti in Calabria, sottolineando il ruolo centrale dei porti di Gioia
Tauro e Corigliano, di fatto privi di investimenti privati.
Ritenuta l’informativa richiesta dal consigliere
Mammoliti non necessaria, atteso che reputa i fatti ampiamente noti, invita a
non dividersi su temi importanti come quello in discussione, dichiarandosi
disponibile a un confronto proficuo anche con i consiglieri di minoranza.
Ricordato che della problematica si sono
interessati diversi consiglieri di maggioranza e opposizione, si dichiara
disponibile a svolgere una discussione più ampia al riguardo, eventualmente
anche rinviando la trattazione dell’ordine del giorno.
Accolta la proposta del presidente Occhiuto,
spiega che l’urgenza che ha portato alla presentazione dell’ordine del giorno
era collegata alla seduta di consiglio comunale programmata per giorno 24
ottobre a Corigliano-Rossano, si dichiara, comunque, favorevole a una
discussione generale, in Consiglio regionale, sulla politica degli
investimenti.
Accoglie favorevolmente l’appello del
presidente Occhiuto a un dibattito nella prossima seduta, ma ritiene che
sarebbe più utile sottoporre all’Aula un Piano di politica industriale su cui
confrontarsi per rendere la Calabria attrattiva per gli investitori.
Esorta, infine, a non dare per scontata la
perdita dell’investimento in discussione senza tentare tutte le strade
possibili per riportare gli investitori a un tavolo di discussione.
Dispone il rinvio della discussione e
comunica che verrà svolta un’unica relazione sui punti dal 4 al 12 all’ordine
del giorno cui seguirà il dibattito e che, successivamente, i provvedimenti
verranno posti in votazione singolarmente.
Introduce la proposta di provvedimento
amministrativo numero 191/12^: “Rendiconto esercizio 2023 dell'Azienda
Calabria Verde”, riferendo che il Revisore unico dei conti ha attestato
l’attendibilità delle risultanze della gestione finanziaria, la congruità del
Fondo crediti di dubbia esigibilità e degli altri accantonamenti rilevati e,
pertanto,
esprime giudizio positivo per l'approvazione del Rendiconto dell'esercizio
finanziario 2023. Riferisce,
altresì, che l’UOA politiche della montagna, foreste e forestazione, a seguito
delle verifiche effettuate sulle risultanze della gestione dell’Azienda per
l’esercizio 2023, ha attestato: la coerenza tra gli impegni assunti dall’Ente e
le risorse assegnate con il Piano attuativo della forestazione per l’anno 2023
e la perfetta corrispondenza tra le risultanze di cassa e quanto riportato nel
conto del tesoriere per l’esercizio 2023; relativamente alla verifica del
rispetto delle norme in materia di spending review, è stato riscontrato il
rispetto dei relativi limiti di spesa. Pertanto, rileva che l’UOA ha espresso
parere favorevole al rendiconto esercizio 2023, prescrivendo di approvare un
Piano di rientro dal disavanzo da effettuarsi in un tempo ragionevole e,
comunque, nei termini di legge.
Riferisce, poi, che il Dipartimento economia
e finanze ha evidenziato la formale correttezza della procedura del
riaccertamento ordinario dei residui, nonché nella conseguente determinazione
del Fondo pluriennale vincolato e del risultato di amministrazione
dell’esercizio 2023, rilevando altresì la formale correttezza nella
determinazione del Fondo crediti dubbia esigibilità e la corretta procedura di
determinazione dei crediti.
Riferisce, infine, che a conclusione
dell’attività istruttoria, il Dipartimento Economia e Finanze ha rilevato: la
piena corrispondenza tra il saldo di cassa al 31.12.2023 e il corrispondente
saldo di cui al conto del tesoriere; la continuità tra i residui finali
dell’esercizio 2022, rispetto a quelli iniziali dell’esercizio 2023; la
quadratura delle poste contabili iscritte nelle cosiddette “partite di giro”;
la corrispondenza tra i valori a residuo e quelli riportati nel conto del
patrimonio; nonché, con riferimento al conto economico, la corrispondenza tra
impegni in conto competenza e costi e tra accertamenti e ricavi; la quadratura
tra il saldo di tesoreria e il valore registrato alla voce “disponibilità
liquide” dell’attivo dello Stato patrimoniale; la corretta determinazione sia
del Fondo pluriennale vincolato sia del risultato di amministrazione al
31.12.2023.
Illustra, quindi, la proposta di
provvedimento amministrativo numero 182/12^ “Rendiconto esercizio 2023
dell'Ente per i Parchi Marini Regionali (EPMR)”, riferendo che: il Revisore
unico dei conti non ha rilevato gravi irregolarità contabili e ha attestato la
corrispondenza del rendiconto alle risultanze di gestione, esprimendo parere
favorevole all’approvazione; il Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente
ha verificato la coerenza dei documenti trasmessi con le finalità della legge
istitutiva dell’Ente e del bilancio di previsione 2023-2025 e ha espresso
parere favorevole all’approvazione; il Dipartimento economia e finanze ha
evidenziato che sussiste la formale correttezza nella procedura del
riaccertamento ordinario dei residui nonché nella quantificazione del Fondo
pluriennale vincolato e, di conseguenza, nella determinazione del risultato di
amministrazione dell'esercizio 2023 e, a conclusione dell’istruttoria di
competenza, ha ritenuto possibile procedere alla trasmissione del rendiconto
relativo all’esercizio 2023 dell’Ente per i Parchi marini regionali al
Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo 57, comma 7, della legge regionale
numero 8 del 2002.
Passa, quindi, all’illustrazione della proposta
di provvedimento amministrativo numero 183/12^: "Bilancio di
previsione dell’Ente per i Parchi Marini Regionali 2024/2026”, informando che:
il Revisore unico dei conti ha verificato che il bilancio è stato redatto
nell’osservanza delle norme di legge, dello statuto dell’Ente, del regolamento
di contabilità e delle norme del D. Lgs. n. 118/2011 e dai relativi principi
contabili applicati n. 4/1 e 4/2, Allegati al decreto, e ha espresso parere
favorevole sulla proposta di bilancio di previsione 2024-2026 e sui documenti
allegati; il Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente, a conclusione
dell’istruttoria di competenza, ha espresso parere favorevole al bilancio di
previsione 2024-2026; il Dipartimento
economia e finanze, nell’istruttoria di competenza, ha evidenziato che viene
rispettato l’equilibrio generale di bilancio e che, stante l’avvenuta
approvazione da parte dell’Ente del rendiconto di gestione 2023, è stata
riscontrata la piena coincidenza delle risultanze con quanto riportato nel
prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione alla data del
31/12/2023 e, a conclusione dell’istruttoria, ritiene possibile procedere alla
trasmissione al Consiglio regionale della proposta di bilancio di previsione
2024-2026 dell’Ente per i Parchi Marini Regionali, per i conseguenti
adempimenti di competenza ai sensi dell’articolo 57, comma 3, della legge
regionale numero 8 del 2002.
Illustra, quindi, la proposta numero 188/12^ "Rendiconto esercizio 2023 – Azienda
Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese (ARSAC)", informando
che: il Revisore dei conti ha evidenziato l’attendibilità delle risultanze e il
rispetto dei principi contabili e che l’Azienda ha operato nel rispetto del D.
Lgs. n. 118/2011 e, non essendo emerse irregolarità contabili, esprime giudizio
positivo all’approvazione; il Dipartimento agricoltura, nell’istruttoria di
competenza, ha provveduto a verificare il rispetto dei vincoli di spesa
rilevando il rispetto degli stessi da parte dell’ARSAC e ha espresso parere
favorevole; il Dipartimento economia e finanze ha evidenziato che, a
conclusione dell’istruttoria di competenza: sussiste la continuità tra residui finali dell'esercizio 2022 rispetto a
quelli iniziali dell'esercizio 2023; sussiste la quadratura delle poste
contabili scritte nelle cosiddette partite di giro; sussiste corrispondenze tra
i valori a residuo e quelli riportati nel contro il patrimonio; sussiste la quadratura
tra il saldo di cassa riportato nel conto del bilancio 2023 e il valore
registrato alla voce disponibilità liquide dell'attivo dello stato patrimoniale;
risulta corretta la determinazione del Fondo pluriennale vincolato e del
risultato di amministrazione al 31/12/2023. Dunque, ritiene possibile procedere
all'adozione, da parte della Giunta regionale, del rendiconto per l'esercizio
2023 dell'ARSAC a fine della successiva trasmissione dello stesso al Consiglio
regionale ai sensi dell'articolo 57 della legge regionale numero 8 del 2002.
Illustra la proposta di provvedimento
amministrativo numero 189/12^: “Rendiconto esercizio 2023 dell'Azienda
Calabria Lavoro” sottolineando
che il Revisore unico dei conti ha verificato il rispetto, da parte
dell’Ente, sia dei limiti di contenimento della spesa pubblica che del pareggio
di bilancio. Comunica, quindi, che l’organo di controllo ha segnalato la
necessità che l‘Ente si attivi al fine di ricevere in maniera puntuale i
trasferimenti dei fondi regionali a copertura dei progetti affidati, nonché della
gestione del personale al fine di evitare l'erosione del fondo cassa, evidenzia,
inoltre, che il Revisore prescrive all'Ente di adottare tutti gli atti
propedeutici per l’approvazione del consuntivo nei termini di legge.,
esprimendo infine parere favorevole alla sua approvazione.
Evidenzia, poi, che il
Dipartimento lavoro ha rilevato che il rendiconto
risulta predisposto in conformità al regolamento di contabilità dell’Ente e
alla normativa vigente di cui al D. Lgs. numero118/2011 e ha espresso parere
favorevole all’approvazione del rendiconto generale dell’esercizio 2023
dell’Azienda Calabria Lavoro.
Riferisce, ancora, che il Dipartimento
economia e finanze invita l’Ente al rispetto dei
principi di legge con riferimento alla propria gestione di cassa e invita il
Revisore dei conti e il Dipartimento lavoro, quali soggetti preposti al
controllo sulla gestione a vigilare in merito. Prosegue informando che il
Dipartimento economia e finanze ritiene che:
sembrerebbe sussistere la formale correttezza della procedura di riaccertamento
dei residui, nonché della determinazione del Fondo pluriennale vincolato e del
risultato di amministrazione al 31.12.2023; sussiste la corrispondenza tra
il saldo di cassa al 31/12/2023 e il conto del tesoriere; sussiste la
continuità tra residui finali dell'esercizio 2022 rispetto a quelli iniziali
dell'esercizio 2023; sussiste la quadratura delle poste contabili scritte nelle
cosiddette partite di giro; sussiste corrispondenza tra i valori residui e
quelli riportati nel conto del patrimonio; sussiste la quadratura tra il saldo
di tesoreria e il valore registrato alla voce disponibilità liquide relativa
allo Stato patrimoniale; ritiene possibile, quindi,
procedere all'adozione, da parte della Giunta regionale, del rendiconto di
gestione per l'esercizio 2023 dell'Azienda Calabria Lavoro al fine della
successiva trasmissione dello stesso al Consiglio regionale, ai sensi dell'articolo
57 della legge regionale, numero 8 del 2002.
Illustra la
proposta di provvedimento amministrativo numero 190/12^: “Rendiconto
esercizio 2023 dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura
(ARCEA)” riferendo che il
Revisore unico dei conti, nell’esprimere parere favorevole per l’approvazione
del Rendiconto dell’esercizio finanziario 2023, ha: rinnovato il sollecito alla
definizione dell’iter procedurale finalizzato al recupero dei maggiori compensi
percepiti dai Direttori e/Commissari; evidenziato che l’Ente ha rispettato la
tempestività dei pagamenti. Invita, inoltre, l’Ente a: far rispettare gli
accordi in convenzione con l’ARSAC, al fine di poter verificare la correttezza
e provvedere anche alla tempestiva liquidazione dei pagamenti; sollecitare
l’organo interno di valutazione (OIV) per definire le procedure per le
indennità di risultato, relative alle annualità 2014-2020, da corrispondere al
Commissario/Direttore; costituire il fondo cassa e rimpinguare il Fondo crediti
di dubbia esigibilità; monitorare le liti potenziali e l’eventuale soccombenza
in giudizio al fine di mantenere allineato il Fondo rischi contenziosi.
Riferisce, poi, che sia il Dipartimento
agricoltura e risorse agroalimentari sia il Comitato di vigilanza hanno
espresso parere favorevole al Rendiconto di gestione ARCEA esercizio
finanziario 2023.
Prosegue informando che il Dipartimento
economia e finanze ha evidenziato la formale correttezza della procedura del
riaccertamento ordinario dei residui e della determinazione sia del Fondo
pluriennale vincolato sia del risultato di amministrazione alla data del
31.12.2023, rilevando che sussiste: la piena corrispondenza tra il saldo di
cassa al 31.12.2023 e il corrispondente importo al conto del tesoriere; la
continuità tra i residui finali dell’esercizio 2022 rispetto a quelli iniziali
dell’esercizio 2023; la quadratura delle poste contabili iscritte nelle
“partite di giro”; la corrispondenza tra i valori a residuo e quelli riportati
nello Stato Patrimoniale; nonché, con riferimento al Conto economico, la
corrispondenza tra impegni in conto competenza e costi e tra accertamenti e
ricavi; la quadratura tra il saldo di tesoreria e il valore alla voce
“Disponibilità liquide” dell’attivo dello stato patrimoniale. Ritiene
possibile, quindi, procedere all'adozione del
Rendiconto, da parte della Giunta regionale, al fine della successiva
trasmissione al Consiglio regionale.
Illustra la proposta di provvedimento
amministrativo numero 186/12^: “Rendiconto esercizio 2023 dell’Azienda
Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Calabria (ATERP CALABRIA)”spiegando
che il Revisore unico dei conti non ha rilevato gravi irregolarità
contabili o gravi anomalie gestionali o suggerito misure correttive non
adottate dall’Ente, suscettibili di particolari rilievi e che ha verificato il
sostanziale rispetto dei limiti di spesa in materia di spese del personale e
spese per il funzionamento, con alcuni specifici rilievi, attestando la corrispondenza dei dati in bilancio alle risultanze
della gestione ed esprime giudizio positivo per l’approvazione del rendiconto
dell’esercizio finanziario 2023.
Puntualizza che il Dipartimento
infrastrutture e lavori pubblici, nell’istruttoria di competenza, ha rilevato il sostanziale rispetto delle disposizioni
sulle misure di contenimento della spesa del personale e delle spese per il
funzionamento e che, in conclusione, esprime parere favorevole all’approvazione
del Rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2023.
Evidenzia, ancora, che il Dipartimento economia
e finanze ha
riscontrato la forte difficoltà nella riscossione dei canoni di locazione di ATERP
Calabria e che, di conseguenza, è necessario che il Dipartimento vigilante
provveda a effettuare più stringenti azioni di controllo e monitoraggio.
Riferisce, infine, i rilievi dello stesso Dipartimento
che, comunque, consentono di procedere all'adozione del Rendiconto, da parte
della Giunta regionale, al fine della successiva trasmissione al Consiglio
regionale.
In merito alla proposta di provvedimento amministrativo
n.192/12^, approvato dalla
Commissione competente nella seduta del 14 ottobre, riferisce che è relativo
all’approvazione del bilancio consolidato dell'anno 2023 della Regione
Calabria, sottolineando che detto adempimento si rende necessario ai sensi
della normativa in materia di armonizzazione dei bilanci, finalizzata a leggere
l’azione amministrativa degli Enti territoriali nel suo insieme.
Precisato che spetta all’Ente capogruppo la
redazione del bilancio consolidato che rappresenti in modo veritiero e corretto
la situazione finanziaria e patrimoniale, nonché il risultato economico della
complessiva attività svolta dall’Ente attraverso le proprie articolazioni
organizzative, i propri Enti strumentali e le proprie società controllate e
partecipate ricomprese nel perimetro del consolidamento, evidenzia che il
bilancio consolidato, in particolare, rappresenta uno strumento informativo per
tutti gli stakeholder del gruppo, nonché un supporto al governo del gruppo
stesso ai fini del monitoraggio dell’andamento economico e patrimoniale del
gruppo di consolidamento, della programmazione delle attività future e della
verifica degli impatti delle strategie.
Precisa, infine, che il provvedimento si
compone di due allegati rappresentati dal bilancio consolidato comprensivo
dello stato patrimoniale e del conto economico, nonché della relazione e nota
integrativa al bilancio consolidato stesso.
Illustra, infine, la proposta di legge
numero 322/12^ relativa all’assestamento del
bilancio di previsione della Regione Calabria per gli anni 2024 – 2026,
approvato in seconda Commissione nella seduta del 16 ottobre e a cui sono state
dedicate due sedute, la prima di tipo illustrativo e la seconda di
approfondimento con l’approvazione di cinque emendamenti.
Riferisce, poi, che il provvedimento è stato
redatto dopo il positivo giudizio di parifica da parte della Corte dei conti
sul rendiconto generale anno 2023, con il quale sono state determinate le
definitive risultanze contabili.
Sottolineato che il bilancio di assestamento
è lo strumento giuridico-contabile con il quale la Giunta prende atto delle
risultanze della gestione dell’esercizio 2023 e propone le variazioni di
bilancio necessarie a modificare il valore presunto dei residui, del Fondo
pluriennale vincolato, del Fondo cassa e del risultato di amministrazione, al
fine di renderli conformi a quelli definitivamente determinati con il
Rendiconto generale dell’anno 2023, evidenzia che con la medesima proposta di
legge, l’Organo di governo propone una serie di variazioni tese a rafforzare
gli equilibri di bilancio, nonché a garantire la copertura finanziaria di spese
di carattere obbligatorio, il necessario adeguamento di alcuni stanziamenti
carenti in sede di predisposizione del bilancio 2024-2026 e a soddisfare alcune
esigenze provenienti dalle diverse Strutture regionali effettuabili unicamente
con legge.
Precisato che la manovra di assestamento
ammonta per l’annualità 2024 a 22,5 milioni di euro, mentre a 14,1 milioni di
euro per il 2025 e a 8,4 milioni di euro per il 2026, illustra, in particolare:
le spese e le entrate, dettagliandone importi e motivazioni.
Sottolineato, infine, che sono state
rimodulate le somme assegnate al Consiglio regionale, al fine di adeguare gli
stanziamenti di bilancio ai dati risultanti dall’assestamento di bilancio del
Consiglio stesso, riferisce che il provvedimento si compone di 12 articoli, nei
quali viene dettagliata la manovra di assestamento che procede ad illustrare
nel dettaglio, comprensiva degli emendamenti approvati in Commissione.
Comunica, infine, il parere favorevole del
Collegio dei revisori dei conti.
Ringrazia il consigliere Montuoro e la Commissione competente, nonché il Dipartimento bilancio per il proficuo lavoro svolto.
LO SCHIAVO
Antonio Maria (Gruppo misto)
Ritenuto che la manovra di assestamento presenti un bilancio sempre più ingessato a causa delle diverse esigenze della Calabria, sottolinea che diversi sono gli aspetti che necessitano di maggiori attenzioni, giudicando complicato intervenire complessivamente su tutti i provvedimenti in esame.
In particolare, ritiene che sulle Società partecipate, che raggruppano nel loro insieme azioni diverse e variegate, vi sia scarso controllo da parte della Regione Calabria in relazione sia alla loro mission sia ai risultati raggiunti.
Precisato, quindi, che negli anni vi è stata scarsa attenzione e informazione su di esse, in particolare nel valutare i risultati raggiunti in termini di pubblica utilità, e, per contro, si sia limitata l’analisi ai risultati economici, chiede come la Regione Calabria possa esercitare un reale controllo su di esse. A tal proposito, riferisce alcuni dati che, a suo dire, necessitano di maggiore chiarezza; tra questi: i pignoramenti a carico della Regione e i relativi contenziosi, gli accantonamenti del fondo contenzioso, il fondo crediti dubbia esigibilità e le perdite di esercizio, su cui ragionare per meglio investire le risorse pubbliche.
In merito agli auspicati controlli, ricorda di aver proposto, senza successo, l’istituzione di una Commissione apposita e ritiene che in proposito un ruolo strategico possa essere rappresentato dalla Commissione speciale di vigilanza di cui è vicepresidente.
Elencate, quindi, alcune delle Società partecipate dalla Regione Calabria, atteso il miglioramento dell’utile di esercizio degli ultimi anni, a cui però non corrisponde un miglioramento dell’utile netto, ritiene che la situazione necessiti di maggiore razionalizzazione.
BRUNI
Amalia (Partito Democratico)
Tra i tanti bilanci in discussione si sofferma, in particolare, sulla gestione dei fondi europei da parte di Calabria verde, su cui grava la restituzione di parte di essi, con le relative conseguenze finanziarie evidenziate anche dal Dipartimento economia e finanze.
Illustrate, quindi, le varie criticità scaturite dal mancato utilizzo dei fondi e dalla lentezza nella restituzione del piano rateale, ritiene che la Regione Calabria debba prendere atto dell’incapacità di gestire le risorse e provvedere al necessario rinnovamento della gestione.
In riferimento all’assestamento di bilancio censura la scelta di profondere finanziamenti privi di pianificazione strutturale, continuativa ed equa nella visione strategica, privilegiando alcune aree rispetto ad altre.
Auspica, quindi, un atteggiamento di condivisione delle priorità e una valutazione delle scelte da effettuare che siano efficaci rispetto alle necessità.
Esprime, infine, preoccupazione e perplessità per il futuro dei lavoratori precari che necessitano di risposte chiare e immediate.
Stigmatizzata la mancanza di alcun
riferimento nella seduta odierna al nubifragio avvenuto in Calabria nella
giornata di ieri e, conseguentemente, alla necessità di richiedere lo stato di
calamità sollecitando il Governo ad intervenire, reputa evidente che un'unica
discussione su tutti i provvedimenti non consenta di approfondirli anche in relazione
alle diverse attività svolte dagli enti strumentali.
Condivise le dichiarazioni del consigliere
Lo Schiavo, ritiene urgente procedere ad una azione di riorganizzazione degli
enti strumentali che, se lasciati nelle condizioni attuali, considera dannosi in
termini di sviluppo della Calabria. Evidenziato che sussistono ancora
Fondazioni inattive da anni, reputa necessario procedere alla valutazione di
quali dismettere definitivamente.
Riguardo ai Parchi Marini registra
un’attività positiva e dinamica, corroborata dall’attività proficua del
commissario, nonostante le difficoltà in termini finanziari e di risorse umane.
Inerentemente a Calabria Lavoro evidenzia la carenza di forza lavoro e ravvisa
elementi di superficialità, in particolare laddove, come sottolineato dal revisore,
si assiste al mancato rispetto dei principi contabili applicabili.
In merito a Calabria Verde, riconosciuta la
poderosa azione di risanamento messa in atto, auspica sia la liquidazione del
TFR ai lavoratori sia scelte coraggiose innovative che puntino all’assunzione del
personale necessario a presidiare, manutenere il territorio e affrontare i
cambiamenti climatici, censurando la scelta di ritardarle a ridosso del rinnovo
degli organi regionali.
Con riferimento ad ARCEA, pur riconoscendo
un miglioramento nell’indice dei pagamenti, giudica necessario superare la
discrasia normativa esistente circa il recupero di somme erroneamente erogate
in eccedenza.
In merito all’ATERP ricorda che in
Commissione vi è stato un ampio dibattito sulla necessità di nuove e migliori
politiche abitative, evidenziando l’opportunità di richiedere l’abolizione
dell’IMU per l’edilizia residenziale pubblica e di non gravare di ulteriori
competenze l’Ente.
Con riguardo ai progetti di edificazione nel territorio di Lamezia Terme reputa utile che ciò avvenga nel contesto della Città e non nelle periferie per consentire una maggiore integrazione dei cittadini.
Con riferimento all'assestamento di bilancio, giudicato necessario prevedere risorse destinate alle Province e ai Comuni, stigmatizza la decisione di prevedere finanziamenti per una sola provincia e concorda, invece, con la scelta di destinare risorse per la stabilizzazione di lavoratori precari.
Infine, così come già avvenuto in Commissione consiliare bilancio, dichiara il suo voto di astensione.
Ringraziato
il Dipartimento economia e finanza per il lavoro svolto, ritiene doveroso
effettuare alcune precisazioni in merito a quanto dichiarato da alcuni
consiglieri.
Per
quanto riguarda gli enti strumentali, benché numerosi ed esistenti da diverse
Legislature, ritiene doveroso riconoscere i progressi registrati e che vanno
nella direzione del risanamento di alcuni di essi; si riferisce, quindi, in
particolare a Calabria Verde che, nonostante le criticità, è riuscita a far
approvare sei bilanci consuntivi e il bilancio di previsione.
Sostiene,
poi, la rilevante, a suo avviso, riforma dei Consorzi di bonifica che ha
istituito un unico ente in sostituzione dei precedenti, ricordando la
difficoltosa situazione in cui versavano i singoli consorzi; situazione per la
quale, ricorda, la Regione subisce ancora precetti di pignoramento.
Sottolinea, infine, come in questa legislatura non siano aumentate le sacche di precariato e che, per contro, si sta cercando di procedere alla loro stabilizzazione negli enti.
Precisato
che i lavoratori Lsu-Lpu sono stati stabilizzati con
fondi comunali, non comprende il criterio utilizzato per l’assegnazione dei
contributi, considerato che anche la provincia di Reggio Calabria necessita di
risorse economiche.
Pur
comprendendo le ragioni politiche sottese alle scelte effettuate, ribadisce
l’opportunità che ci sia sempre un criterio chiaro nella suddivisione delle
risorse pubbliche
In
merito alla problematica relativa al pagamento dell’IMU in relazione
all’edilizia residenziale pubblica, precisa che la tematica è trattata sui
Tavoli nazionali e c’è, quindi, la possibilità di un ricalcolo per i beni
occupati abusivamente.
Rivolgendosi
al consigliere Lo Schiavo, precisa riguardo al patrimonio netto di alcune
società partecipate che, rispetto al 2022, il patrimonio è aumentato nel 2023 e
i pignoramenti risalgono a molti anni addietro.
Per
quanto riguarda Calabria Verde precisa che sono stati approvati i documenti
contabili degli ultimi anni a partire dal 2019 oltre al rendiconto del 2023.
Per
quanto riguarda gli enti Parchi Marini regionali, evidenzia che lo stesso
consigliere Mammoliti si è espresso positivamente anche alla luce delle
attività avviate in maniera proficua sul territorio regionale.
Evidenzia,
infine, che il bilancio consolidato raggruppa tutte le società partecipate
della Regione dando una visione di insieme e di controllo di tutto il gruppo.
Intervenendo per dichiarare il suo voto di
astensione, sottolinea, con stupore, che l’intervento sui provvedimenti di
bilancio non è stato svolto dall’assessore competente, ma dai consiglieri di
maggioranza.
Pur condividendo alcuni aspetti oggetto di
discussione, reputa necessario affrontare le problematiche attraverso un
confronto democratico e dialettico.
Ribadita la necessità di rispettare
l’accordo relativo all’utilizzo delle economie rinvenienti dal Fondo LSU e LPU,
auspica una significativa inversione di tendenza nella gestione degli Enti
strumentali.
Stigmatizzato l’intervento del consigliere
Mammoliti relativamente alla circostanza del mancato intervento dell’assessore
al bilancio sui provvedimenti in discussione, procede con la votazione separata
dei provvedimenti.
Pone ai voti il provvedimento, che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti il provvedimento, che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti il provvedimento, che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti il provvedimento, che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti il provvedimento, che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti il provvedimento, che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti il provvedimento, che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Prendendo atto del parere favorevole del
Collegio dei revisori dei conti, pone ai voti il provvedimento, che è
approvato.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6,
7, 8, 9, 10, 11 e 12 che sono approvati, prendendo atto del parere favorevole
del Collegio dei revisori dei conti.
Indi, pone ai voti la proposta di legge nel
suo complesso, unitamente ai relativi allegati, che è approvata, con
autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Manifestata la solidarietà del Consiglio
regionale ai cittadini e alle Amministrazioni locali duramente colpite dalle
avverse condizioni metereologiche che, negli ultimi giorni, hanno imperversato
su gran parte del territorio italiano, esprime gratitudine a tutti coloro che
si stanno adoperando per la messa in sicurezza delle persone delle aree
interessate dal maltempo.
Rileva, poi, la drammaticità delle immagini
provenienti dalla Liguria, dall’Emilia Romagna e anche dalla Calabria, dove si
sono registrate notevoli difficoltà sulla viabilità stradale con la chiusura, a
causa di allagamenti, di un tratto dell'autostrada tra Pizzo e Lamezia Terme.
Sottolinea, pertanto, la necessità di
attuare azioni di contrasto al dissesto idrogeologico attraverso azioni mirate
ispirate alla tutela del territorio e alla mitigazione degli impatti ambientali.
Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 19.53
La funzionaria IEQ
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo