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XII^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

N. 55

__________

 

SEDUTA Di lunedì 21 luglio 2025

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO

 

Inizio lavori h. 15,32

Fine  lavori h. 19,21

INDICE

PRESIDENTE  6

CIRILLO Salvatore, Segretario questore  6

Comunicazioni 6

PRESIDENTE  6

Proposta di provvedimento amministrativo numero 219/12^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza, recante: “Approvazione del rendiconto dell'esercizio finanziario 2024, della relazione sulla gestione 2024 e del Piano degli indicatori di bilancio e dei risultati attesi”  6

PRESIDENTE  7

CIRILLO Salvatore (Forza Italia), relatore  6

Proposta di provvedimento amministrativo numero 221/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2024 dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (ARPACAL)”  7

PRESIDENTE  8

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 8

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 7

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 8

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  7

Proposta di provvedimento amministrativo numero 218/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano Regionale Trasporti. Adozione del Documento di indirizzo strategico di aggiornamento del Piano regionale dei trasporti e del Rapporto ambientale preliminare ed espletamento delle procedure di Valutazione ambientale strategica per l'approvazione del PRT”  8

PRESIDENTE  12

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 11

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 11

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 9

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 10

RASO Pietro (Lega Salvini), relatore  9,*

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 10

Proposta di legge numero 375/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Molinaro, Luciana De Francesco, Sabrina Mannarino, A. Montuoro, recante: “Modifiche della legge regionale 15 maggio 2024, n. 25 (Interventi per il trasferimento dei crediti fiscali derivanti dall'efficientamento energetico del patrimonio edilizio)”  12

PRESIDENTE  14

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 12

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 13

MOLINARO Pietro Santo (Fratelli d’Italia), relatore  12,*

Proposta di legge numero 388/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Molinaro, P. Caputo, M. Comito, G. Mattiani, A. Montuoro, recante: “Delega alla Giunta regionale per la redazione di un Testo unico in materia di commercio, fiere e attività di promozione commerciale, mercati, stampa e distribuzione di carburanti”  14

PRESIDENTE  14

MOLINARO Pietro Santo (Fratelli d’Italia), relatore  14

Proposta di legge numero 381/12^ di iniziativa dei consiglieri S. Cirillo, M. Comito, recante: “Proposta di legge numero 381/12^ di iniziativa dei consiglieri regionali S. Cirillo e M. Comito, recante: ‘Modifiche agli articoli 28 e 67 della legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 (Norme per la tutela, governo ed uso del territorio - Legge urbanistica della Calabria)’”  15

PRESIDENTE  15

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 15

CIRILLO Salvatore (Forza Italia), relatore  15

Proposta di legge numero 387/12^ di iniziativa dei consiglieri A. Montuoro, P. Caputo, recante: “Disposizioni in materia di iscrizione e trasferimento dei beni immobili delle Aziende del servizio sanitario della Regione Calabria”  16

PRESIDENTE  17

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 17

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto) 16

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  16

Proposta di legge numero 296/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Laghi, Pasqualina Straface, A. Lo Schiavo, D. Tavernise, Sabrina Mannarino, A. Talerico, recante: “Interventi regionali per il recupero, il reimpiego e la donazione ai fini del riutilizzo di farmaci in corso di validità per uso umano e veterinario”  17

PRESIDENTE  19,*,*

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 18

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente), relatore  17,*,*

Proposta di legge numero 391/12^ di iniziativa del consigliere A. Montuoro, recante: “Modifica dell'articolo 9 della legge regionale 21 dicembre 2005, n. 17 (Norme per l'esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo)”  20

PRESIDENTE  21

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  20

Proposta di legge numero 404/12^ di iniziativa dei consiglieri M. Comito, G. Gelardi, Luciana De Francesco, G. P. Crinò, G. Graziano, F. De Nisi, recante: “Abrogazione della legge regionale 17 agosto 2009, n. 25 (Norme per lo svolgimento di «elezioni primarie» per la selezione di candidati alla elezione di Presidente della Giunta regionale)”  21

PRESIDENTE  25,*

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 25

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice  21,*

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 24,*

LO SCHIAVO Antonio (Gruppo Misto) 22,*

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 23,*

Proposta di legge numero 409/12^ di iniziativa del consigliere P. Caputo, recante: “Modifiche della legge regionale 29 marzo 2024, n. 16 (Istituzione dell’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l’attrazione di investimenti produttivi)”  26

PRESIDENTE  27,*,*

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 27

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 27

CIRILLO Salvatore (Forza Italia), relatore  26

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) 27

Svolgimento interrogazioni ex art. 121 e 122 del Regolamento interno del Consiglio regionale  28

Interrogazioni a risposta immediata  28

PRESIDENTE  28

Interrogazione a risposta immediata numero 268/12^ di iniziativa del consigliere D. Tavernise: “Attivazione urgente di bus sostitutivi a servizio degli utenti della costa ionica in coincidenza con il Frecciarossa Sibari-Bolzano”  28

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 28

Interrogazione a risposta immediata numero 299/12^ di iniziativa del consigliere F. Laghi: “Sui rischi relativi alla tutela e salvaguardia dei Gigli di Mare nel Comune di Praia a Mare”  28

CALABRESE Giovanni, Assessore alle politiche del lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo  29

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 28,*

Interrogazione a risposta immediata numero 323/12^ di iniziativa dei consiglieri R. Mammoliti, A. Lo Schiavo: “Sulla mancanza di posti letto e di barelle nell'Ospedale di Vibo Valentia”  29

PRESIDENTE  29

Interrogazione a risposta immediata numero 338/12^ di iniziativa del consigliere R. Mammoliti: “Sulla mancanza di aghi per la chemioterapia nel reparto di oncologia del presidio Ciaccio-De Lellis dell'Azienda ospedaliera “Renato Dulbecco” di Catanzaro”  29

PRESIDENTE  29

Interrogazione a risposta immediata numero 346/12^ di iniziativa dei consiglieri E. Alecci, Amalia Bruni: “Ospedale di comunità di Tropea”  29

PRESIDENTE  29

Interrogazioni a risposta scritta  30

Interrogazione a risposta scritta numero 233/12^ di iniziativa del consigliere D. Tavernise: “Emergenza occupazionale dei lavoratori dell'Abramo Customer Care”  30

CALABRESE Giovanni, Assessore alle politiche del lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo  30

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 30

Interrogazione a risposta scritta numero 237/12^ di iniziativa del consigliere A. Lo Schiavo: “In merito al mancato collettamento del fosso Sant'Anna all'impianto depurativo di Porto Salvo nel territorio comunale di Vibo Valentia”  30

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto) 30

Interrogazione a risposta scritta numero 263/12^ di iniziativa del consigliere D. Tavernise: “Completamento della strada del Medio Savuto, meglio conosciuta come ‘la strada che non c’è’”  30

PRESIDENTE  30,*

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 31

Interrogazione a risposta scritta numero 291/12^ di iniziativa del consigliere E. Alecci: “Impatto del Progetto di Piano stralcio di bacino del Distretto idrografico dell'Appennino Meridionale per l’assetto, la mitigazione e la gestione del rischio da alluvioni – Calabria/Lao e delle correlate misure di salvaguardia sulla pianificazione territoriale e sullo sviluppo economico dei comuni calabresi”  31

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 31,*

CALABRESE Giovanni, Assessore alle politiche del lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo  31,*

Interrogazione a risposta scritta numero 298/12^ di iniziativa della consigliera Amalia Bruni: “Oggetto: Legge regionale 6/2023 – ‘Precariato storico’”  32

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 32,*

CALABRESE Giovanni, Assessore alle politiche del lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo  32

Interrogazione a risposta scritta numero 314/12^ di iniziativa del consigliere A. Lo Schiavo: “In ordine allo stato di attuazione del Piano di ambito per la gestione dei rifiuti nell’area centrale della Calabria e del revamping dell’impianto pubblico di Alli di Catanzaro”  32

CALABRESE Giovanni, Assessore alle politiche del lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo  33

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto) 33

Interrogazione a risposta scritta numero 315/12^ di iniziativa del consigliere A. Lo Schiavo:In ordine alle mareggiate che hanno distrutto il lungomare di Tropea”  33

PRESIDENTE  33,*

CARACCIOLO Maria Stefania, Assessore ai lavori pubblici, istruzione, edilizia scolastica, area dello Stretto e Città Metropolitana di Reggio Calabria, fenomeni migratori, urbanistica  34

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto) 33

 

 

Presidenza del presidente Filippo Mancuso

La seduta inizia alle 15.32

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

CIRILLO Salvatore, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

(È approvato senza osservazioni)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 219/12^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza, recante: “Approvazione del rendiconto dell'esercizio finanziario 2024, della relazione sulla gestione 2024 e del Piano degli indicatori di bilancio e dei risultati attesi”

CIRILLO Salvatore (Forza Italia), relatore

Illustra il provvedimento, evidenziando i risultati di amministrazione del Consiglio regionale, comprensivi di residui attivi, residui passivi, avanzo di amministrazione (specificandone la ripartizione in avanzo vincolato, avanzo accantonato, avanzo destinato agli investimenti, avanzo libero). Puntualizza, quindi, che la quota libera del risultato di amministrazione potrà essere utilizzata, dopo l’approvazione da parte del Consiglio regionale del rendiconto e contestualmente alle verifiche degli equilibri di bilancio, per la finalità previste dalla legge.

Precisato, poi, che la Commissione speciale di vigilanza, nella seduta del 23 giugno 2025, ha approvato la relazione prevista dall'articolo 110, comma 1, lettera c) del Regolamento interno di amministrazione e Contabilità del Consiglio regionale, evidenzia che il Collegio dei Revisori dei conti, con verbale numero 22 del 23 giugno 2025, ha espresso giudizio positivo.

PRESIDENTE

Preso atto del parere favorevole del Collegio dei Revisori dei conti e della Commissione speciale di vigilanza, pone ai voti il provvedimento nel suo complesso che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 221/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2024 dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (ARPACAL)”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Riferito, preliminarmente, che il provvedimento è stato approvato nella seduta del 17 luglio scorso dalla seconda Commissione consiliare, riferisce, poi, che il Revisore unico dei conti, con verbale n. 12 del 16 aprile 2025, ha attestato la corrispondenza del conto consuntivo alle risultanze della gestione, esprimendo parere favorevole ed evidenziando un risultato di amministrazione disponibile pari a euro 10.367.957,44, ed ha segnalato la riduzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità, la diminuzione del contenzioso e un miglioramento nella gestione dei residui passivi, raccomandando l’adozione di regolamenti interni e il reperimento di risorse per potenziare i servizi.

Riporta, inoltre, che il Comitato di indirizzo, con verbale del 4 giugno 2025, ha espresso parere favorevole e riferisce, ancora, che il Dipartimento ambiente ha confermato il rispetto della tempistica prevista dalla normativa e la coerenza con le misure di contenimento della spesa e che il Dipartimento economia e finanze, a seguito delle verifiche, ha attestato la correttezza formale del rendiconto, la quadratura dei saldi contabili, la coerenza tra residui e stato patrimoniale e la corretta determinazione del Fondo Pluriennale Vincolato e del risultato di amministrazione.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Precisato di seguire con molto interesse le vicende dell’ARPACAL, rileva con soddisfazione che, anche, altri Dipartimenti interessati hanno espresso parere favorevole al provvedimento; tuttavia, evidenzia che il provvedimento in discussione oggi riguarda soltanto gli aspetti economici-finanziari. Constatato che l’ente sta attuando un rilancio tecnico professionale che si evince dall’andamento positivo degli ultimi anni, annuncia il suo voto favorevole.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Pur prendendo atto che gli organi preposti hanno espresso parere favorevole al rendiconto, ritiene opportuno non sottacere alcune criticità connesse all’Ente, considerata la sua funzione strategica per la regione: la raccolta inefficiente dei dati sulla raccolta differenziata e il definanziamento delle risorse destinate al monitoraggio delle acque dei fiumi e del mare. Giudicato necessario il rilancio e consolidamento in termini di efficacia ed efficienza dei programmi strategici e con l’obiettivo diretto del monitoraggio costante, annuncia il voto di astensione del gruppo del Partito Democratico.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Sottolineato che la gestione contabile-finanziaria è formalmente rispettata, ritiene, per contro, che la visione politica sia svigorita e che, inoltre, la Regione continui a sottovalutare l’ente, strategico per l’ambiente. Ritenuto che Arpacal vada potenziata sia in termini di personale sia di risorse finanziarie, anche alla luce della mission strategica nel settore ambientale, ribadisce il voto di astensione del gruppo del Partito Democratico.

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento con i relativi Allegati che è approvato, con autorizzazione al coordinamento formale.

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 218/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano Regionale Trasporti. Adozione del Documento di indirizzo strategico di aggiornamento del Piano regionale dei trasporti e del Rapporto ambientale preliminare ed espletamento delle procedure di Valutazione ambientale strategica per l'approvazione del PRT”

RASO Pietro (Lega Salvini), relatore

Illustra la proposta inerente all’adozione del Documento di indirizzo strategico di aggiornamento del Piano regionale dei trasporti e del Rapporto ambientale preliminare ed espletamento delle procedure di valutazione ambientale strategica per l'approvazione del Piano regionale dei trasporti, precisando che il provvedimento comprensivo degli Allegati è stato adottato.

Sottolinea, nello specifico, che l’aggiornamento del Piano regionale dei trasporti si è reso necessario per una serie di motivazioni strutturali e di contesto quali: cambiamenti climatici globali e regionali; mutamenti climatici e rischi ambientali; obsolescenza delle infrastrutture; transizione ecologica e digitale; evoluzione del quadro normativo e della programmazione; criticità strutturali e sociali; esigenze di pianificazione integrata e adattiva.

Precisato, ancora, che il documento di indirizzo concepisce il Piano regionale dei trasporti come un Piano-Processo caratterizzato da modularità, aggiornabilità, verifica continua e partecipazione, ritiene che esso avvii una nuova fase di pianificazione dei trasporti regionali, fondata su resilienza, efficienza, sostenibilità e innovazione, configurandosi come strumento aperto evolutivo, capace di guidare l’azione pubblica verso una mobilità più equa, competitiva e a misura di cittadino.

Infine, evidenzia che il Piano dei trasporti, se costruito su tale impianto, rappresenterà un’opportunità strategica per trasformare la Calabria in una piattaforma logistica e turistica del Mediterraneo.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Ritenuto il documento di indirizzo strategico in esame un atto essenziale, sebbene non esaustivo, sottolinea la necessità che l’azione programmatoria si traduca in pianificazione operativa, censurando il ritardo con il quale si giunge all’approvazione di un mero atto di indirizzo; ricorda, al riguardo, che la procedura è stata avviata con deliberazione di Giunta regionale del 31 gennaio 2022 e ha visto l’impegno di oltre 40 tecnici.

Rileva, infine, l’assenza nel provvedimento di una efficace azione programmatoria.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Condivise le osservazioni della consigliera Bruni, reputa inaccettabile da parte della maggioranza anche semplicemente l’utilizzo del termine “alta velocità”, chiedendo, al riguardo, un intervento del presidente Occhiuto.

Rilevata l’assenza di risorse finanziarie per la conclusione dei lavori almeno fino a Praia a Mare, auspica un forte intervento da parte dell’assessore al ramo, del presidente Occhiuto e di tutti gli esponenti della maggioranza.

Espresso plauso per gli interventi effettuati a livello stradale e, in particolare, sulla SS 106 con lo stanziamento di tre milioni di euro, ribadisce, con forza, la necessità di un intervento al riguardo.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Ritenuto il provvedimento in esame esclusivamente il mero assolvimento di un adempimento burocratico, sottolinea l’assenza di una visione programmatoria relativamente al sistema dei trasporti regionali, che rappresentano, a suo avviso, un asset strategico fondamentale per il futuro della Calabria.

Pur registrata, nell’intervento del consigliere Raso, la mera elencazione delle criticità del settore, rileva uno scarso impegno del governo regionale finalizzato ad attuare iniziative concrete, evidenziando, in particolare, la mancanza di una pianificazione temporale chiara per la realizzazione degli interventi.

Rilevata l’assenza di una indicazione dettagliata di fonti di finanziamento e di progetti infrastrutturali adeguati, chiede chiarimenti in merito all’eventuale coinvolgimento dei soggetti portatori di interessi, sottolineando la necessità di individuare una cabina di regia per evitare frammentazioni e duplicazioni nell’utilizzazione delle risorse.

Ricordata la recente denuncia di alcune Associazioni in merito all’assenza di uno studio approfondito sulla mobilità dolce, fondamentale per i centri urbani caratterizzati da una significativa presenza turistica, paventa il rischio di compromissione di diritti fondamentali come il diritto all’istruzione, rilevando, altresì, le difficoltà di accesso ai trasporti da parte delle fasce più deboli della popolazione.

Condivise le osservazioni della consigliera Bruni, ravvisa la necessità di azioni caratterizzate da maggiore concretezza, con l’indicazione di tempi certi per la realizzazione degli interventi e delle risorse finanziarie disponibili, nonché un costante monitoraggio sulla loro effettiva realizzazione.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Precisato che trattasi di un mero documento di indirizzo e non dell’approvazione del Piano regionale dei trasporti, sottolinea la presenza nel provvedimento dell’indicazione degli interventi programmati, ricordando i positivi risultati conseguiti dall’Esecutivo regionale in tale ambito.

Sottolineati gli interventi connessi alla realizzazione del Ponte sullo stretto, rammenta, in particolare, che la Calabria fa parte della rete TEN-T, di collegamento con la Scandinavia, e gli importanti interventi sulla SS 106.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Espresso apprezzamento per il riferimento del consigliere Raso alla Rete TEN-T, ascrivibile al Governo di centro sinistra, sottolinea la necessità di adottare iniziative volte a favorire la mobilità in Calabria, quali, in particolare, la realizzazione di un applicativo informativo, realizzabile, a suo avviso, senza la necessità di ingenti investimenti.

Riferite le lamentele degli utenti circa la mancanza di integrazione tra i diversi mezzi di trasporto regionale, auspica l’adozione, a partire dal prossimo anno scolastico, di alcune corse di collegamento tra il Basso jonio soveratese e gli istituti nautico e scientifico sportivo di Catanzaro lido, avviate a livello sperimentale, per le quali aveva chiesto l’intervento dell’assessore Gallo.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Ritenuti esaustivi gli interventi dei colleghi esplicativi delle ragioni del voto contrario sul provvedimento in discussione, reputa che uno dei maggiori fallimenti politici del governo regionale sia l’inerzia dimostrata negli ultimi tre anni – a suo avviso, a tutti evidente, – verso uno dei settori ritenuti strategici per la Calabria, quale quello del trasporto pubblico locale.

Ritenuto che la programmazione nel settore dei trasporti sia ferma a quella realizzata dal centro sinistra, rileva, in particolare, il mancato avvio della gara prevista dal Regolamento europeo 1370/2007, la mancata determinazione dei servizi minimi, nonché il mancato stanziamento di risorse finanziarie.

Sottolineata, altresì, l’assenza di azioni volte a ridurre il divario esistente rispetto alle altre regioni italiane, ricorda gli interventi avviati dal centro sinistra, quale, in particolare, l’elettrificazione della rete ferroviaria, che richiedevano azioni di completamento.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento, unitamente ai relativi allegati, che è approvato, con richiesta di autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 375/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Molinaro, Luciana De Francesco, Sabrina Mannarino, A. Montuoro, recante: “Modifiche della legge regionale 15 maggio 2024, n. 25 (Interventi per il trasferimento dei crediti fiscali derivanti dall'efficientamento energetico del patrimonio edilizio)”

MOLINARO Pietro Santo (Fratelli d’Italia), relatore

Illustra la proposta finalizzata a incrementare l’efficacia d’intervento per il superamento delle difficoltà finanziarie dei soggetti che, dopo aver praticato lo sconto in fattura e acquisito il relativo credito fiscale ai sensi del DL 34/2020, non riescono a monetizzarlo per l’intervenuta congestione del sistema delle cessioni dei crediti.

Ricorda, quindi, che la Calabria, che ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del Decreto legislativo numero 165 del 2001 non può essere cessionaria del credito, attraverso questa norma regola gli enti pubblici economici e/o le società partecipate non incluse nell’elenco richiamato dal Decreto legge numero 11 del 2023 che possono essere annoverate tra “Altri soggetti” ai quali può essere effettuata la cessione del credito d’imposta ai sensi dell’articolo 121, comma 1, del decreto numero 34 del 2020 e successive modificazioni ed integrazioni.

Ringrazia, infine, l’assessore Varì e il Dipartimento regionale e i colleghi che auspica approvino il provvedimento.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Sottolineato, preliminarmente, che la legge regionale numero 25 del 2024, nata con l’intento di sostenere imprese e cittadini nel superamento del blocco del mercato dei crediti fiscali derivanti dall’efficientamento energetico, risulta ancora inattuata a oltre un anno dalla sua approvazione, rileva la mancata emanazione delle Linee guida attuative e il mancato avvio della piattaforma online per il monitoraggio della gestione dei crediti, con conseguenti ritardi e difficoltà per le imprese.

Evidenziato che la legge era stata concepita per consentire la compensazione dei crediti tramite enti pubblici e società partecipate, chiarisce che il mancato avvio delle misure ha aggravato la crisi di liquidità delle aziende calabresi, già penalizzate dalla congestione del sistema di cessione dei crediti.

Evidenziato, poi, che la proposta di modifica viene presentata senza alcuna relazione di monitoraggio sull’efficacia della legge vigente, rileva la mancanza di dati su beneficiari, impatti reali e risposte del sistema bancario, rendendo difficile valutare la necessità e l’efficacia dei correttivi proposti.

Ritenute, quindi, condivisibili alcune delle modifiche proposte, come l’ampliamento della platea e l’obbligo di reimpiego della capienza fiscale a favore delle imprese calabresi, osserva, tuttavia, che, in assenza di dati concreti, tali misure restano teoriche e prive di riscontro operativo e chiede con forza al Governo regionale e al Dipartimento competente di abbandonare ogni forma di inerzia e di procedere con l’attuazione immediata della legge.

Sottolineato, infine, che il perdurare dell’inerzia istituzionale rischia di compromettere la sopravvivenza di centinaia di imprese e posti di lavoro in Calabria, richiede, con forza, un intervento urgente e responsabile al riguardo.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Evidenziato il ritardo nell’adozione del regolamento attuativo e sottolineata la delusione dei cittadini e la discrepanza tra i tempi annunciati e quelli effettivi, ricorda, difatti, di aver presentato un’interrogazione a risposta scritta, alla quale era stata data una risposta rassicurante circa l’attivazione della piattaforma e la conclusione della procedura entro poche settimane. Tuttavia, evidenzia che tale risposta risale al 23 ottobre 2024 e se ne discute nella seduta odierna, dopo nove mesi. Pur comprendendo le difficoltà, dichiara che, a suo avviso, non è possibile attendere ulteriormente.

MOLINARO Pietro Santo (Fratelli d’Italia)

Precisato che il Dipartimento, a causa delle difficoltà riscontrate nell’attuazione della legge numero 25 del 2024, ha predisposto la piattaforma e avviato un confronto con le associazioni di categoria e gli istituti di credito,  specifica che non si tratta di una modifica a una legge già operativa, ma di un intervento su una norma mai attuata e che non vi è stato alcun ritardo volontario o incapacità, bensì un lavoro di ottimizzazione, anche alla luce delle criticità emerse in altre regioni, come la Basilicata, alla quale è stata sollevata questione di legittimità costituzionale.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 388/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Molinaro, P. Caputo, M. Comito, G. Mattiani, A. Montuoro, recante: “Delega alla Giunta regionale per la redazione di un Testo unico in materia di commercio, fiere e attività di promozione commerciale, mercati, stampa e distribuzione di carburanti”

MOLINARO Pietro Santo (Fratelli d’Italia), relatore

Illustra la proposta, evidenziando l’obiettivo di dotare la Regione di un Testo unico in materia di commercio, fiere e attività di promozione commerciale, mercati, stampa e distribuzione di carburanti, attraverso lo strumento della legge delega alla Giunta regionale. Prosegue informando che la proposta si compone di 4 articoli e dell’Allegato A, che raccoglie le norme attualmente vigenti in materia di commercio, e sottolinea l’importanza di un testo unico aggiornato e innovativo.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata, insieme al suo Allegato, con autorizzazione al coordinamento formale.

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 381/12^ di iniziativa dei consiglieri S. Cirillo, M. Comito, recante: “Proposta di legge numero 381/12^ di iniziativa dei consiglieri regionali S. Cirillo e M. Comito, recante: ‘Modifiche agli articoli 28 e 67 della legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 (Norme per la tutela, governo ed uso del territorio - Legge urbanistica della Calabria)’”

CIRILLO Salvatore (Forza Italia), relatore

Illustra la proposta, finalizzata a modificare gli articoli 28 e 67 della legge regionale 16 aprile 2002, n. 19, relativa alla tutela, al governo e all’uso del territorio (Legge urbanistica della Calabria), posto che tali modifiche si rendono necessarie per armonizzare una normativa che, nel tempo, ha subito numerosi interventi, generando incoerenze e refusi che ostacolano l’efficace applicazione del potere sostitutivo regionale, in particolare nei casi di nomina dei commissari ad acta. Spiega, quindi, che: l’articolo 28 disciplina l’intervento della Giunta regionale, quando i Comuni non approvano i nuovi strumenti urbanistici; l’articolo 67 regola, in generale, il potere sostitutivo in caso di inadempienze da parte di Enti locali; le modifiche proposte mirano a uniformare la terminologia, specificando che sia sempre la Giunta regionale, e non genericamente “la Regione” o “il Presidente della Giunta”, a esercitare il potere di diffida e nomina dei commissari; correggere errori materiali; eliminare il riferimento ai “termini perentori”, non previsti dalla normativa vigente; estendere a 60 giorni il termine per la diffida in tutti i casi, in luogo dei 30 giorni attualmente previsti in alcune disposizioni. Conclude informando che il testo della proposta si compone di 4 articoli e include una clausola di invarianza finanziaria, trattandosi di disposizioni di natura ordinamentale.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Riconosciuto il carattere ordinamentale del provvedimento, invita a una riflessione più ampia in materia urbanistica, proponendo la redazione di un Testo unico per evitare ripetuti interventi frammentari e poter pensare a nuovi obiettivi.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 387/12^ di iniziativa dei consiglieri A. Montuoro, P. Caputo, recante: “Disposizioni in materia di iscrizione e trasferimento dei beni immobili delle Aziende del servizio sanitario della Regione Calabria”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Illustra il provvedimento volto alla razionalizzazione e alla tutela del patrimonio immobiliare sanitario pubblico regionale, con l’obiettivo di garantire maggiore chiarezza normativa e omogeneità contabile nella gestione del patrimonio delle Aziende sanitarie regionali. Riferisce, pertanto, che: l’articolo 1, comma 1, prevede una verifica delle iscrizioni contabili relative agli immobili di prima dotazione; il comma 2 del medesimo articolo introduce una disposizione finalizzata al riconoscimento formale della titolarità dei beni immobili in capo alle Aziende sanitarie, in coerenza con la normativa nazionale vigente, stabilendo che la proprietà degli immobili venga trasferita mediante atto formale della Regione, con successiva verifica della corretta iscrizione in bilancio da parte delle Aziende stesse. Precisa, inoltre, che l’articolo 3 contiene la clausola di invarianza finanziaria, nella quale si chiarisce che dall’attuazione della legge non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale. Sottolinea, poi, che nella relazione tecnico-finanziaria è specificato come il provvedimento: rechi disposizioni di natura ordinamentale, prive di impatto finanziario sul bilancio regionale; sia finalizzato a garantire maggiore chiarezza in merito alle iscrizioni contabili degli immobili; preveda l’abrogazione di alcune disposizioni regionali, al fine di assicurare maggiore chiarezza applicativa in materia di iscrizione e valutazione dei beni immobili di prima dotazione delle Aziende sanitarie.

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)

Esprime perplessità di natura politica e giuridica, sottolineando il rischio di incostituzionalità e confusione normativa. Evidenzia, quindi, che per trasferire la titolarità giuridica dell’immobile sono necessari provvedimenti amministrativi della Regione, che devono essere emanati e pubblicizzati e successivamente soggetti a trascrizione; precisa, pertanto, che non si tratta di semplici iscrizioni in bilancio, che non hanno valenza e ingenerano confusione, e critica la tecnica legislativa e la finalità della norma, ritenendola in contrasto con il diritto civile e con le norme contabili.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Pur condividendo l’intento di regolamentare e dare coerenza alla gestione degli immobili, esprime preoccupazione per le modalità operative proposte e, sottolineata, quindi, la necessità di linee guida univoche per evitare rilievi della Corte dei conti, mette in guardia contro il rischio di creare un’illusione di ordine giuridico-contabile priva di effetti concreti. Pur condividendo lo spirito della proposta, annuncia l’astensione dal voto del gruppo Partito Democratico a causa dei non fugati dubbi tecnici.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 296/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Laghi, Pasqualina Straface, A. Lo Schiavo, D. Tavernise, Sabrina Mannarino, A. Talerico, recante: “Interventi regionali per il recupero, il reimpiego e la donazione ai fini del riutilizzo di farmaci in corso di validità per uso umano e veterinario”

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente), relatore

Illustra il provvedimento quale espressione concreta dell’interconnessione tra ambito sanitario e tutela ambientale, soffermandosi sulle criticità del sistema nazionale in materia di spreco farmaceutico. Richiama i dati relativi alla dispersione di farmaci a livello nazionale, evidenziando il paradosso per cui l’eliminazione impropria dei medicinali comporta un aggravio dei rischi ambientali, in assenza di un’adeguata valutazione della persistenza delle molecole, del loro potenziale di bioaccumulo e della tossicità.

Segnalata l’assenza di una mappatura completa dei farmaci preesistenti, rileva che solo l’1,8% dei prodotti in commercio è accompagnato da dati sufficienti per una valutazione tossicologica esaustiva, descrivendo, poi, le principali cause alla base dello spreco farmaceutico, tra cui l’inadeguatezza dei formati di confezionamento e i comportamenti non sempre corretti da parte dei pazienti, con particolare riferimento ai farmaci destinati alla cura delle malattie rare, per i quali si registra il paradosso di una difficile reperibilità a fronte di una contestuale dispersione.

Evidenzia, quindi, le criticità strutturali del sistema sanitario calabrese, sottolineando al contempo le opportunità offerte dalla proposta di legge e gli obiettivi strategici ad essa sottesi, ribadendo la centralità del nesso tra salute pubblica e sostenibilità ambientale.

Procedendo all’illustrazione analitica del contenuto normativo, articolato in nove articoli, precisa che sono esclusi dall’ambito di applicazione i farmaci soggetti a conservazione a temperatura controllata e quelli contenenti sostanze oppiacee e specifica che la disciplina si applica sia ai farmaci ad uso umano che a quelli veterinari, in coerenza con l’approccio integrato “One Health”.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Espressa condivisione e sostegno alla proposta di legge in esame, che ritiene affronti in modo concreto il tema del recupero e del riutilizzo dei farmaci, sia ad uso umano che veterinario, sottolinea come la proposta risponda a una necessità non più rinviabile, inserendosi in una visione sistemica della sanità fondata sulla responsabilità sociale, sull’etica della cura e su una rinnovata coscienza ambientale.

Evidenzia, quindi, che la proposta introduce un sistema strutturato per il riuso dei farmaci in corso di validità, affermando il principio secondo cui la salute deve essere considerata un diritto universale, sostenuto da un sistema capace di rigenerare e redistribuire risorse secondo criteri di solidarietà, giudicando quale gesto di civiltà recuperare un farmaco, verificarne l’integrità e reimmetterlo in un circuito virtuoso di donazione.

Ribadisce, pertanto, l’importanza di un approccio integrato, in linea con il principio di “One Health”, che considera la salute umana, animale e ambientale come interconnesse e in cui la riduzione dello spreco farmaceutico è indicata anche come risposta alle emergenze ambientali.

Sottolineato, ancora, che la proposta prevede una rete operativa di raccolta, selezione e verifica, fondata sul coinvolgimento del terzo settore, delle farmacie, degli operatori sanitari e degli enti locali, con l’impiego di figure professionali qualificate e procedure tracciabili, specifica che non si tratta di una donazione generica, ma di un processo regolato, intelligente e sicuro.

Richiama, conseguentemente, le esperienze già attive sul territorio, come quella del Banco Farmaceutico, emerse nel corso delle audizioni, che, a suo avviso, rappresentano modelli efficaci e replicabili, da potenziare attraverso il supporto normativo fornito dalla legge. Ribadisce, infine, che il ruolo della Regione dovrà essere quello di regia, impulso e garanzia e annuncia, a nome del gruppo del Partito Democratico, il voto favorevole alla proposta di legge.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5 che sono approvati e passa all’esame dell’emendamento all’articolo 6, protocollo numero 14909/A01, a firma del consigliere Laghi, a cui cede la parola per l’illustrazione.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente), relatore

Dà lettura dell’emendamento, volto a sostituire integralmente l’articolo 6 della proposta di legge, sottolineando che esso è finalizzato a rafforzare l’impianto informativo della proposta di legge, garantendo trasparenza, tracciabilità e supporto operativo alla rete di soggetti coinvolti nel riutilizzo dei farmaci.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento, che è approvato con il parere favorevole della Giunta regionale, pertanto l’articolo 6 è sostituito, e passa all’esame dell’emendamento all’articolo 7, protocollo numero 14909/A02, invitando il proponente ad illustrarlo.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente), relatore

Dà lettura dell’emendamento, volto a modificare il comma 1 dell’articolo 7 della proposta, per meglio esplicitare il principio di invarianza finanziaria.

Riferisce che, a ulteriore chiarimento, è stata presentata anche una variazione della relazione tecnico-finanziaria allegata alla proposta e che l’emendamento dispone la soppressione del riferimento ai dati del SIR (Sistema Informativo Regionale) contenuto nel comma 1 dell’articolo 7, rubricato “Clausola valutativa”, al fine di rendere più coerente e tecnicamente corretta la formulazione della norma.

Conclude ribadendo che la modifica proposta è di natura ordinamentale e contribuisce a rafforzare la coerenza interna del testo legislativo, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento, che è approvato con il parere favorevole della Giunta regionale, e l’articolo 7 che è approvato, per come emendato; indi, preso atto del nuovo quadro finanziario, depositato dal consigliere Laghi con documento protocollato al numero 14909/A03, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso, che è approvata, così come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 391/12^ di iniziativa del consigliere A. Montuoro, recante: “Modifica dell'articolo 9 della legge regionale 21 dicembre 2005, n. 17 (Norme per l'esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo)”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Illustra la proposta finalizzata alla modifica della normativa regionale in materia di demanio marittimo, con particolare riferimento alla disciplina dei complessi turistico-ricettivi all’aria aperta. Sottolinea, quindi, come la Calabria, con circa 800 km di litorale e paesaggi di elevato pregio naturalistico, presenti un forte potenziale di sviluppo turistico sostenibile e ricorda che, in tale direzione, è stata recentemente approvata la legge regionale 18 marzo 2025, n. 14, che disciplina in modo articolato le diverse tipologie di strutture ricettive all’aria aperta, sia nelle aree costiere che in quelle interne. Precisa, poi, che, al fine di chiarire alcuni dubbi interpretativi e armonizzare la normativa vigente in materia di demanio marittimo, la proposta di legge intende sostituire integralmente il comma 6 dell’articolo 9 della legge regionale 21 dicembre 2005, n. 17.

Evidenzia, poi, che la formulazione attuale del comma 6 ha generato, nel tempo, difficoltà applicative e incertezze interpretative, in particolare in relazione alla possibilità di realizzare aree attrezzate per la sosta di camper, roulotte e manufatti prefabbricati su aree demaniali marittime e che tali criticità hanno ostacolato l’attuazione dei piani comunali di utilizzo delle spiagge previsti dall’articolo 12 della medesima legge.

Precisa, pertanto, che la nuova formulazione proposta rinvia espressamente alla legge regionale n. 14/2025 per quanto riguarda la realizzazione di complessi turistico-ricettivi all’aria aperta su aree demaniali marittime, nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali in materia di concessioni demaniali.

Sottolineata l’urgenza dell’intervento legislativo, anche in considerazione dell’imminente stagione estiva e della necessità di garantire certezza normativa agli operatori del settore, illustra la struttura della proposta di legge, in particolare precisando che: l’articolo 1 sostituisce il comma 6 dell’articolo 9 della legge regionale 17/2005; l’articolo 2 contiene la clausola di invarianza finanziaria, in considerazione della natura ordinamentale della norma; l’articolo 3 disciplina l’entrata in vigore, prevista per il giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Calabria.

Infine, evidenzia che la proposta si inserisce in un percorso di semplificazione normativa e di valorizzazione del patrimonio costiero calabrese, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di razionalizzazione amministrativa.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 404/12^ di iniziativa dei consiglieri M. Comito, G. Gelardi, Luciana De Francesco, G. P. Crinò, G. Graziano, F. De Nisi, recante: “Abrogazione della legge regionale 17 agosto 2009, n. 25 (Norme per lo svolgimento di «elezioni primarie» per la selezione di candidati alla elezione di Presidente della Giunta regionale)”

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice

Illustra la proposta, già esaminata in sede di Commissione Affari istituzionali e successivamente approvata dalla Commissione Bilancio in merito alla compatibilità finanziaria, finalizzata all’abrogazione della legge regionale 17 agosto 2009, n. 25, che disciplina le modalità di svolgimento delle elezioni primarie per la selezione dei candidati alla carica di Presidente della Giunta regionale.

Evidenziato che la normativa, sin dalla sua entrata in vigore, non ha mai trovato concreta applicazione e che le disposizioni transitorie previste dalla legge non hanno condotto alla realizzazione di alcuna tornata di elezioni primarie, anche a causa del mancato interesse da parte dei partiti, dei movimenti politici e delle associazioni operanti sul territorio regionale, sottolinea che la legge ha generato esclusivamente un vincolo sul bilancio regionale senza produrre effetti concreti sul sistema democratico e sulla selezione dei candidati. Precisa, quindi, che con l’abrogazione si intendono semplificare i procedimenti elettorali regionali, garantendo maggiore chiarezza e razionalità all’ordinamento regionale.

Precisato, poi, che l’abrogazione non limita in alcun modo la possibilità per partiti e movimenti politici di organizzare autonomamente le proprie elezioni primarie, evidenzia, per contro, il risparmio di spesa derivante dall’abrogazione, che consente di liberare risorse precedentemente vincolate e di destinarle a finalità prioritarie, come la realizzazione di presidi di legalità e sicurezza.

Illustra, infine, la struttura della proposta, composta da tre articoli, sottolineando che si inserisce in un percorso di semplificazione normativa e di razionalizzazione delle risorse pubbliche, volto a garantire maggiore efficienza amministrativa e a costruire un ordinamento regionale più snello, coerente e orientato al raggiungimento di obiettivi concreti per le comunità calabresi.

LO SCHIAVO Antonio (Gruppo Misto)

Espressa contrarietà alla proposta di legge di abrogazione, già manifestata in sede di Commissione competente, giudicandola errata nel merito e nel momento storico in cui viene presentata, sottolinea come, per contro, rischi di trasmettere un messaggio contrario alla volontà dei cittadini, in un contesto caratterizzato da un elevato tasso di astensione e da una crescente crisi di rappresentanza democratica.

Evidenziato, quindi, che la normativa nazionale ha progressivamente limitato la possibilità per gli elettori di scegliere direttamente i propri rappresentanti, favorendo meccanismi elettorali bloccati e centralizzati, precisa che, in tale contesto, la legge regionale oggetto di abrogazione, pur mai applicata, rappresentava un segnale di democrazia diretta e partecipazione dal basso, offrendo ai cittadini la possibilità teorica di proporre un proprio candidato alla presidenza della Regione.

Contesta, pertanto, la motivazione economica posta a giustificazione dell’abrogazione, ritenendo non significativo l’importo previsto in bilancio (60.000 euro) rispetto al valore simbolico e democratico dello strumento.

Richiamata, poi, l’attenzione sulla necessità di un confronto più ampio e strutturato sulle regole democratiche e sulla legge elettorale regionale, ricorda di aver presentato, insieme al collega Mammoliti, una proposta di modifica della legge elettorale, finalizzata tra l’altro all’abbassamento della soglia di sbarramento, attualmente fissata all’8%, e all’introduzione di un meccanismo di voto disgiunto per la scelta autonoma del presidente della Giunta e dei consiglieri regionali.

Infine, auspica l’apertura di un tavolo politico non strumentale tra maggioranza e opposizione sulla legge elettorale.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Evidenzia la necessità, alla luce della crisi della rappresentanza politica e della crescente disaffezione elettorale, di individuare strumenti idonei a favorire il coinvolgimento attivo dei cittadini nei processi democratici. Condivide, quindi, le osservazioni espresse dal consigliere Lo Schiavo, ritenendo che le motivazioni alla base della proposta di abrogazione non trovino giustificazione né sul piano politico né su quello economico, configurandosi piuttosto come una restrizione degli spazi di partecipazione democratica.

Rilevato come, in Calabria, i poteri attribuiti al Presidente della Giunta regionale risultino particolarmente estesi, a fronte dell’assenza di un meccanismo di elezione diretta disgiunta, che invece è previsto nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, sottolinea che i cittadini calabresi votano esclusivamente per i consiglieri regionali, senza poter esprimere una scelta autonoma sul Presidente.

Espresse, pertanto, perplessità circa l’opportunità di procedere all’abrogazione della norma in prossimità della conclusione della legislatura, osserva che, in assenza di attuazione, le risorse stanziate possono comunque essere rimodulate e ritiene che sarebbe stato più corretto e democratico aprire un confronto ampio su una riforma complessiva del sistema elettorale regionale, anche in considerazione della soglia di sbarramento attualmente fissata all’8%, significativamente più alta rispetto ad altre Regioni, dove si attesta tra il 3% e il 5%.

Giudicata, infine, la scelta politicamente inopportuna, poiché non contribuisce a contrastare il sentimento di antipolitica né a incentivare la partecipazione al voto, ribadisce che i cittadini calabresi non hanno la possibilità di eleggere direttamente il Presidente della Regione.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Esprime con convinzione la necessità di una revisione dell’attuale legge elettorale regionale, ritenendo eccessivamente elevata la soglia di sbarramento dell’8%, che, a suo avviso, di fatto esclude una parte significativa dell’elettorato dalla rappresentanza in Consiglio regionale. Ritiene pertanto urgente un intervento normativo in tal senso.

Pur condividendo le criticità del sistema elettorale, non ritiene che l’astensione dei cittadini sia direttamente riconducibile alla presenza o meno della legge sulle primarie, sottolineando che i partiti, qualora lo ritengano opportuno, possono comunque organizzare autonomamente consultazioni interne. Evidenziato, poi, che, con l’approvazione della proposta in esame, viene meno esclusivamente il finanziamento pubblico previsto dalla normativa vigente, ricorda che, nel corso degli anni, la legge sulle primarie non è mai stata attivata dai partiti politici e sottolinea la necessità di dare un segnale positivo ai cittadini attraverso un atto di razionalizzazione normativa. Conclude annunciando il suo voto favorevole alla proposta di legge.

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia)

Non condivise le posizioni espresse dai consiglieri Lo Schiavo e Mammoliti, ribadisce che la legge in oggetto, mai applicata nel corso degli ultimi quindici anni, ha di fatto vincolato risorse economiche senza produrre effetti concreti. Condivide, invece, le considerazioni del consigliere Laghi in merito alla partecipazione democratica, ritenendo che essa non si misuri attraverso strumenti formali come la legge sulle primarie, bensì attraverso la capacità delle istituzioni di compiere scelte concrete e di restituire fiducia ai cittadini.

Riconosciuta, poi, la rilevanza del tema di una riforma complessiva del sistema elettorale regionale, giudicandolo serio e meritevole di un confronto approfondito, ritiene che ciò non possa costituire un ostacolo all’approvazione di un intervento di semplificazione normativa. Infine, considera che, in assenza di attuazione, la legge abbia perso la propria funzione e che, pertanto, sia necessario procedere con coerenza alla sua abrogazione.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Rileva come il dibattito in corso evidenzi l’assenza di una visione organica e la difficoltà di portare all’attenzione dell’Aula proposte di riforma complessive riferite ai modelli di governo. Collegandosi a quanto affermato dal consigliere Lo Schiavo, sottolinea la necessità di affrontare il tema con onestà intellettuale, precisando che la legge del 2009 sulle primarie non è nata con l’obiettivo di attribuire ai cittadini la possibilità di eleggere direttamente il Presidente della Regione.

Invita, pertanto, a non strumentalizzare la questione, ribadendo che il tema in discussione è l’utilità o meno della legge sulle primarie per i cittadini calabresi, e osserva che occorre prendere atto della mancata applicazione della norma e riconoscerne l’inefficacia.

Annuncia, quindi, il voto di astensione del Partito Democratico, motivandolo con la contrarietà al metodo adottato dalla maggioranza, che ritiene intervenga con riforme parziali anziché promuovere un confronto ampio e strutturato su una revisione complessiva del sistema.

PRESIDENTE

Giudica eccessiva la discussione sin qui svoltasi, in considerazione dell’inefficacia, ad oggi, della legge della cui abrogazione si discute.

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)

Contrariamente al Presidente del Consiglio, giudica opportuna la discussione sull’abrogazione di uno strumento capace di dare voce dal basso ai cittadini; a suo avviso è necessario comprendere a chi produca vantaggi tale abrogazione, ritenendo che neanche la questione delle risorse economiche giustifichi la preoccupazione per tale strumento.

Infine, apprezzato qualunque strumento capace di alimentare gli istituti di democrazia e di attivare le scelte dal basso, annuncia il suo voto contrario alla proposta di abrogazione, paventando di essere l’unico consigliere ad esprimere una tale valutazione.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Ritiene utile la discussione e non condivide alcune considerazioni in favore dell’abrogazione di uno strumento che reputa democratico e giusto, soprattutto nei confronti dei cittadini.

Annuncia, quindi, il suo voto di astensione, e chiede ai capigruppo di sollecitare i Presidenti affinché i provvedimenti siano discussi in seno alle Commissioni competenti che rappresentano il luogo deputato per dare la giusta importanza ai provvedimenti, tra cui quello oggi in discussione.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Annuncia il suo voto favorevole, ritenendo che la democrazia si possa espletare diversamente poiché tale strumento potrebbe allontanare i cittadini dal dibattito democratico.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3, che sono approvati, e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 409/12^ di iniziativa del consigliere P. Caputo, recante: “Modifiche della legge regionale 29 marzo 2024, n. 16 (Istituzione dell’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l’attrazione di investimenti produttivi)”

CIRILLO Salvatore (Forza Italia), relatore

Illustra la proposta di legge che mira a modificare la legge regionale numero 16 del 2024, al fine di consentire il pieno avvio e la conseguente operatività dell’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l’attrazione di investimenti produttivi.

Riferisce che la proposta di legge si compone di tre articoli e non comporta oneri a carico del bilancio regionale.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Nel manifestare la posizione critica della minoranza, ritiene che la proposta presentata come un atto tecnico, in realtà regoli il trasferimento di tutto il patrimonio della Fondazione Terina a seguito della sua liquidazione coatta.

Considerato il fallimento sancito e la drammaticità della situazione, invita a una maggiore responsabilità rispetto alla nascita di tali enti destinati al fallimento auspicando, di contro, attenzione e contributi per addivenire a risultati concreti.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’articolo 1 che è approvato.

Riferisce che dopo l’articolo 1 è pervenuto l’emendamento protocollo numero 15190, a firma del consigliere Graziano, aggiuntivo dell’articolo 1-bis, e invita il proponente ad illustrarlo.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Illustra l’emendamento aggiuntivo dell’articolo 1-bis precisando che esso contiene modifiche al comma 5 e al comma 6 dell’articolo 9, che mirano a specificare e precisare la tipologia dei vincoli la cui efficacia è comunque stabilita dalle norme nazionali. Precisa, quindi, che la modifica è resa necessaria a ragione di una contraddizione interna tra i commi dello stesso articolo della legge regionale numero 16 del 2024, laddove, al comma 2, si stabilisce giustamente l’equiparazione dei Piani Regolatori delle aree industriali ai Piani territoriali di Coordinamento di cui agli articoli 5 e 6 della Legge numero 1150 del 1942 e, al comma 6, non vengono precisati i vincoli che per norma nazionale hanno durata limitata.

PRESIDENTE

Recepito il parere favorevole della Giunta regionale e del relatore, pone ai voti l’emendamento che è approvato.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Sottolineate le perplessità manifestate dalla consigliera Bruni e dichiarato il suo voto contrario, invita a valutare meglio le modifiche proposte rinviando la discussione.

PRESIDENTE

Ritenuto che la proposta e le modifiche siano state discusse nell’ambito della Commissione competente, pone ai voti gli articoli 2 e 3 che sono approvati, così come la legge nel suo complesso, che è approvata per come emendata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Svolgimento interrogazioni ex art. 121 e 122 del Regolamento interno del Consiglio regionale

Interrogazioni a risposta immediata

PRESIDENTE

Ricorda le modalità di svolgimento delle interrogazioni.

Interrogazione a risposta immediata numero 268/12^ di iniziativa del consigliere D. Tavernise: “Attivazione urgente di bus sostitutivi a servizio degli utenti della costa ionica in coincidenza con il Frecciarossa Sibari-Bolzano”

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Atteso che l’interrogazione è superata poiché risalente al 7 ottobre 2024, ribadisce la richiesta di impegno alla Giunta regionale per i lavori inerenti alla linea Frecciarossa.

Interrogazione a risposta immediata numero 299/12^ di iniziativa del consigliere F. Laghi: “Sui rischi relativi alla tutela e salvaguardia dei Gigli di Mare nel Comune di Praia a Mare”

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Illustra l’interrogazione, seppur datata e reiterata nel tempo, per sapere quali misure si intendano adottare con l’urgenza che la situazione richiede, nel rispetto di quanto previsto dalla legge regionale numero 47 del 2009 e nell’ottica della salvaguardia del patrimonio ambientale, per evitare che il Comune di Praia a Mare possa ulteriormente danneggiare la zona ove si trovano gigli di mare.

CALABRESE Giovanni, Assessore alle politiche del lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo

Illustra l’impegno che il Dipartimento ambiente ha profuso negli ultimi anni invitando le amministrazioni a non utilizzare mezzi pesanti per tutelare le aree protette, ma anche attivando azioni per la tutela della biodiversità con il monitoraggio delle specie di flora e fauna, stanziando 3 milioni di euro per la tutela della biodiversità, integrando la normativa regionale e prevedendo l’istituzione del servizio delle guardie ecologiche volontarie per la vigilanza ambientale.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Ringrazia l’assessore e ribadisce ulteriormente l’invito a porre attenzione alla repressione degli atti vandalici.

Interrogazione a risposta immediata numero 323/12^ di iniziativa dei consiglieri R. Mammoliti, A. Lo Schiavo: “Sulla mancanza di posti letto e di barelle nell'Ospedale di Vibo Valentia”

PRESIDENTE

Comunica che l’interrogazione è rinviata per assenza del Presidente della Giunta regionale.

Interrogazione a risposta immediata numero 338/12^ di iniziativa del consigliere R. Mammoliti: “Sulla mancanza di aghi per la chemioterapia nel reparto di oncologia del presidio Ciaccio-De Lellis dell'Azienda ospedaliera “Renato Dulbecco” di Catanzaro”

PRESIDENTE

Comunica che l’interrogazione è rinviata per assenza del Presidente della Giunta regionale.

Interrogazione a risposta immediata numero 346/12^ di iniziativa dei consiglieri E. Alecci, Amalia Bruni: “Ospedale di comunità di Tropea”

PRESIDENTE

Comunica che l’interrogazione è rinviata per assenza del Presidente della Giunta regionale.

Interrogazioni a risposta scritta

Interrogazione a risposta scritta numero 233/12^ di iniziativa del consigliere D. Tavernise: “Emergenza occupazionale dei lavoratori dell'Abramo Customer Care”

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Atteso che trattasi di un’interrogazione risalente al 2024 in merito alla vertenza, poi risoltasi positivamente, chiede notizie in merito alle mansioni a cui i lavoratori sono stati assegnati.

CALABRESE Giovanni, Assessore alle politiche del lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo

Evidenziato l’impegno profuso dal governo regionale e dal Ministero competente per la risoluzione della vertenza che ha portato all’assorbimento di tanti lavoratori dalla nuova azienda, scongiurando così la perdita di 800 posti di lavoro, sottolinea aspetti quali il mantenimento dei livelli occupazionali e la programmazione delle attività formative.

Interrogazione a risposta scritta numero 237/12^ di iniziativa del consigliere A. Lo Schiavo: “In merito al mancato collettamento del fosso Sant'Anna all'impianto depurativo di Porto Salvo nel territorio comunale di Vibo Valentia”

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)

Sottolineato che l’interrogazione è parzialmente superata, atteso l’avvenuto collettamento, auspica per il futuro l’attuazione di interventi strutturali finalizzati a evitare situazioni emergenziali.

Interrogazione a risposta scritta numero 263/12^ di iniziativa del consigliere D. Tavernise: “Completamento della strada del Medio Savuto, meglio conosciuta come ‘la strada che non c’è’”

PRESIDENTE

Riferisce che, nelle more della seduta consiliare, è pervenuta la risposta scritta.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Riferito di aver letto la risposta, auspica un intervento al riguardo dell’assessore al ramo.

PRESIDENTE

Sottolinea che l’assessore ha già risposto.

Interrogazione a risposta scritta numero 291/12^ di iniziativa del consigliere E. Alecci: “Impatto del Progetto di Piano stralcio di bacino del Distretto idrografico dell'Appennino Meridionale per l’assetto, la mitigazione e la gestione del rischio da alluvioni – Calabria/Lao e delle correlate misure di salvaguardia sulla pianificazione territoriale e sullo sviluppo economico dei comuni calabresi”

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Riferite, preliminarmente, le preoccupazioni di alcuni Comuni che hanno impugnato il Piano e preso atto dell’apertura al riguardo da parte del governo regionale, chiede di conoscere lo stato dei lavori e se sia auspicabile una possibile modifica in futuro.

CALABRESE Giovanni, Assessore alle politiche del lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo

Precisato che l’interrogazione può considerarsi superata, riferisce che, grazie all’impegno del governo regionale, sono state approvate le norme transitorie che, di fatto, hanno sbloccato la situazione e prorogato le osservazioni fino al 31 dicembre 2025.

Sottolinea, quindi, che ciò consentirà ai privati e agli Enti locali di far pervenire le osservazioni per arrivare all’approvazione definitiva del Piano sulla base delle esigenze dei territori.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Preso atto dell’attenzione del governo regionale per le esigenze dei territori, ribadisce le problematiche di alcuni Comuni come, in particolare, il Comune di Davoli, che ha impugnato il provvedimento, auspicando che la Regione sia parte attiva nel recepimento delle osservazioni.

CALABRESE Giovanni, Assessore alle politiche del lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo

Precisa che le osservazioni del Comune di Davoli sono state recepite e la problematica risolta. Riferisce, altresì, che è stato istituito un Tavolo permanente tra il Dipartimento Ambiente e l’Autorità di bacino.

Interrogazione a risposta scritta numero 298/12^ di iniziativa della consigliera Amalia Bruni: “Oggetto: Legge regionale 6/2023 – ‘Precariato storico’”

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Illustra l’interrogazione ricordando che la legge regionale numero 6 del 2023 prevedeva l’assunzione a tempo determinato di 132 unità, tra diplomati e laureati, a supporto dei Dipartimenti regionali per l’attuazione del PNRR e rilevando che, a distanza di tempo, solo 42 persone sono state effettivamente assunte, generando un notevole risparmio sul budget previsto.

Evidenziato che i contratti di questi 42 dipendenti risultano scaduti a febbraio 2025, reputa inaccettabile attendere mesi per ottenere chiarimenti, considerato che l’interrogazione è stata presentata a febbraio 2024.

CALABRESE Giovanni, Assessore alle politiche del lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo

Ritenuta superata l’interrogazione, riferisce che, alla scadenza della Convenzione firmata dal Dipartimento programmazione comunitaria con FinCalabra, è stata prevista la contrattualizzazione di 42 persone, successivamente, sono stati prorogati i contratti fino a 30 mesi con l’utilizzo delle risorse derivanti dai risparmi conseguiti.

Relativamente alla stabilizzazione, riferisce che la legge numero 6 del 2023, in modo esplicito, non prevede la stabilizzazione dei lavoratori.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Ringraziato l’assessore, prende atto del risultato positivo per rilevando la persistenza della problematica del precariato.

Interrogazione a risposta scritta numero 314/12^ di iniziativa del consigliere A. Lo Schiavo: “In ordine allo stato di attuazione del Piano di ambito per la gestione dei rifiuti nell’area centrale della Calabria e del revamping dell’impianto pubblico di Alli di Catanzaro”

CALABRESE Giovanni, Assessore alle politiche del lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo

Riferisce di aver concordato con il consigliere Lo Schiavo il differimento della trattazione dell’interrogazione, atteso che trattasi di una problematica complessa e in continua evoluzione, in considerazione di un contenzioso in atto. Comunica, quindi, che si terrà un Tavolo di confronto in Dipartimento.

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)

Conferma l’incontro che si terrà a breve con l’assessore presso il Dipartimento regionale.

Interrogazione a risposta scritta numero 315/12^ di iniziativa del consigliere A. Lo Schiavo:In ordine alle mareggiate che hanno distrutto il lungomare di Tropea”

PRESIDENTE

Riferisce che, nelle more della seduta consiliare, è pervenuta la risposta scritta.

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)

Sottolineato che l’erosione costiera rappresenta una delle emergenze ambientali più gravi per i Comuni calabresi, riferisce che la Calabria detiene il primato nazionale per chilometri di costa soggetti a erosione, con il 46% delle coste basse già modificate e l’82% dei Comuni costieri ha aree classificate a pericolosità molto elevata.

Evidenziato che le cause principali sono riconducibili ai cambiamenti climatici, alla riduzione degli apporti fluviali e agli interventi umani, sottolinea che dal 2010 al 2024 si sono verificati 82 eventi estremi, aggravando la vulnerabilità del territorio.

Rilevato che, nonostante l’esistenza di un Masterplan del 2013, accordi di programma e circa 40 milioni di euro destinati a 15 progetti prioritari, gli interventi realizzati sono risultati inefficaci o superati da nuove emergenze, reputa che l’approccio frammentario e il mancato aggiornamento della pianificazione abbiano compromesso l’efficacia delle azioni.

Ritenuti inaccettabili ulteriori ritardi nell’attuazione degli interventi, reputa urgente un aggiornamento del Masterplan con un approccio integrato e preventivo e sottolinea la necessità di passare dalla logica emergenziale alla prevenzione scientificamente fondata.

CARACCIOLO Maria Stefania, Assessore ai lavori pubblici, istruzione, edilizia scolastica, area dello Stretto e Città Metropolitana di Reggio Calabria, fenomeni migratori, urbanistica

Precisato che la problematica è all’attenzione del Dipartimento, riferisce che nella risposta all’interrogazione si fa riferimento all’intervento integrato per il completamento delle opere di difesa costiera e ricostruzione del litorale tra Scogli delle formiche e Pizzo Calabro, sottolineando che la realizzazione degli interventi è subordinata alla verifica della presenza di praterie di Posidonia oceanica.

Data, quindi, lettura della risposta all’interrogazione, riferisce, altresì, che è in corso l’aggiornamento del Masterplan regionale, in collaborazione con l’Università Mediterranea e l’Autorità di Bacino e sottolinea che sono in corso interlocuzioni con il mondo accademico per formalizzare una Convenzione che guiderà l’aggiornamento del Piano.

PRESIDENTE

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 19.21

 

La funzionaria IEQ

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo