Giuseppe RANUCCIO - Interventi (video)
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Il Presidente inserisce il dodicesimo punto all'ordine del giorno:
Approvazione Programma di governo (articolo 33, comma 4 Statuto)
- Interviene il consigliere RANUCCIO Giuseppe (Partito Democratico) (evidenzia che gli interventi sanno più di dinamiche comunali che di dinamiche interne all'ambito regionale. Condivisi gli interventi dell'opposizione, richiama, brevemente, il capitolo sulla sanità che, dichiara, registra un'incongruenza sulle date relative alla costruzione degli ospedali. Si sofferma sulla riforma di ARRICal, che viene rappresentata come la madre di tutte le riforme ma che, invece, ha determinato una serie di difficoltà ai Comuni e la disincentivazione alla raccolta differenziata. I dati espressi dal consigliere Tridico possono piacere o meno ma sono reali, prosegue. Nella parte dedicata al welfare non c'è un cenno sugli educatori. Si parla della cultura e dell'istruzione quale elemento di riscatto e di sviluppo, ma ci si dimentica del taglio sulle realtà scolastiche. Non si comprende come, esattamente, si intenda intervenire sul porto di Gioia Tauro. Il programma di governo non è mai supportato da riferimenti tecnici, esistono evidenti discrasie, è un libro dei sogni, conclude).
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Il Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno:
Proposta di Legge n.4/13^ di iniziativa dei Consiglieri D. GIANNETTA, P. CAPUTO recante: ' Disciplina del referendum popolare per l'approvazione dello statuto regionale '
- Interviene il consigliere RANUCCIO Giuseppe (Partito Democratico) (visto, dichiara, l'andamento della discussione e le posizione assunte, accantonata l'idea che il Consiglio potesse, prioritatiamente, affrontare le problematiche annose dei Calabresi relativi a lavoro, sanità, istruzione ecc... non si può che arrivare alla conclusione che l'aumento degli assessori e la riforma referendaria rappresentino una priorità. Con l'approvazione del provvedimento, inevitabilmente, saranno sacrificate risorse destinate ad altre voci, ma cosa ancora più greve saranno limitate gli spazi di espressione democratica. Pur riconoscendo la legittimità della maggioranza di governare, rivendica il ruolo della minoranza di recitare il proprio ruolo e di essere rappresente delle istanze dei cittadini che la stessa rappresenta).